Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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martedì 10 gennaio 2012

La letteratura americana dal 1900 a oggi

"La letteratura americana dal 1900 a oggi" (Einaudi, pagg. 524, euro 28). Ampio dizionario degli autori che hanno segnato la cultura statunitense dall'inizio del '900 ad oggi. Oltre trecento autori statunitensi di narrativa, poesia e teatro, a oguno dei quali viene dedicato un mini-saggio con voce biografica e breve presentazione critica delle opere. Curatori Luca Briasco (americanista e editor di Einaudi Stile libero) e Mattia Carratello (americanista e editor presso Sellerio).
"A partire dalla pubblicazione dell'antologia Americana di Elio Vittorini (1941) la letteratura di là dall'Oceano non ha mai smesso di interessare e di influenzare la cultura italiana. Ma mancava nel panorama editoriale italiano un libro (...) che raccogliesse un amplissimo numero di schede critiche, ordinate alfabeticamente, dedicate a tutti gli autori di rilievo dell'ultimo secolo di letteratura americana; micro-saggi che forniscono gli strumenti critici per muoversi all'interno della vasta cultura letteraria americana".

2 commenti:

  1. In un "Dizionario per autori" è lecito cercare per prima cosa gli autori a cui si è legati. Ebbene secondo i curatori Kurt Vonnegut non merita nemmeno una citazione nella letteratura americana dal 1900 a oggi. Via una stella!
    Non c'è neppure una riga per spiegare i criteri con cui sono stati scelti gli autori riportati.
    Via un'altra stella!!
    Fissazione personale, non mi piacciono quelli che fanno le raccolte "fino a oggi", oggi quale? se siamo domani oggi era lo stesso di ieri?

    mah, fate voi e vedete se manca qualcuno a cui siete legati...

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    1. Salve! Ha ragione, effettivamente non c'è Kurt Vonnegut, strana scelta. Altre grandi assenze così a occhio non mi pare che ce ne siano. I criteri di scelta non sono spiegati, però - a parte Kurt Vonnegut - ci sono tutti i grandi autori e poi ci sono autori poco noti o semisconosciuti in Italia sui quali sinceramente una spiegazione analitica (perché se ci deve essere una siegazione soddisfacente non può essere in due righe) del perché sia stato scelto l'uno anziché l'altro non so quanto potrebbe interessare il pubblico italiano, con poche eccezioni. Sul titolo: condivido, "a oggi" non è granché come espressione, dà l'idea che il volume diventi già obsoleto dopo poco tempo, mentre in teoria - dato che si sta parlando dei massimi scrittori americani contemporanei - non dovrebbe trattarsi di un libro da aggiornare ogni anno...

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