Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

venerdì 20 aprile 2012

Guerra alle donne


Michela Ponzani, "Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, 'amanti del nemico' 1940-45" (Einaudi, pagg. 324, euro 25).


Storie di donne italiane durante la seconda guerra mondiale, con ampie citazioni dalle lettere private del fondo Rai-La mia guerra e dell'Archivio della memoria delle donne di Bologna.  Le donne partigiane, che - tra grandi tormenti interiori, incertezze e paure - combattevano non solo contro il nazifascismo ma anche in una sorta di guerra privata per l'emancipazione femminile, per sfidare i pregiudizi della società italiana dell'epoca e degli stessi compagni partigiani. Donne rimaste sole, mentre i mariti erano inviati al fronte, erano dispersi o erano stati deportati. Donne vittime di violenze e stupri, gli stupri di massa commessi dalle truppe occupanti tedesche e dai marocchini nel Basso Lazio. Ma anche donne che si sono innamorate del "tedesco invasore", donne che hanno avuto storie d'amore, e talvolta anche dei figli, da soldati tedeschi. Considerate nel dopoguerra le "amanti del nemico", queste donne e le loro storie sono state totalmente cancellate dalla memoria collettiva italiana, perché potesse trionfare indisturbato il mito della donna eroina, partigiana e madre.


"Avevo combattuto una guerra senza bombe e senza panni militari e ciò che rimaneva di me non si leggeva su uno stato di servizio (...). La guerra aveva risparmiato le nostre vite ma cancellato l'identità, l'anima; quella di prima era sepolta per sempre"
(Annamaria L.)

Nessun commento:

Posta un commento