Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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martedì 6 novembre 2012

Enrico Mattei: Scritti e discorsi




"Per quanto fosse conosciuto soltanto come il capo del complesso monopolio dei combustibili del suo Paese, Enrico Mattei negli anni '50 era forse l'individuo più importante in Italia. Preferiva rimanere dietro le quinte, nel ruolo di un'eminenza grigia, ma la sua enorme influenza spaziava dalla politica italiana all'equilibrio della Guerra Fredda fra Oriente e Occidente ai rapporti diplomatici con il blocco comunista e i neutrali afro-asiatici" (The New York Times, 1962)

Enrico Mattei, "Scritti e discorsi" (Rizzoli, pagg. 1060, euro 29)
Questo volume riunisce per la prima volta oltre 200 discorsi di Enrico Mattei (molti inediti, molti apparsi sulla pubblicistica dell’epoca) grazie al contributo dell’archivio storico Eni.

Enrico Mattei nasce ad Acqualagna (Pesaro) nel 1906. Operaio, poi tecnico e direttore d’azienda, durante il secondo conflitto mondiale è tra i capi delle formazioni partigiane cattoliche. Nominato nel 1945 dal governo commissario di Agip, nel 1953 è il primo Presidente di Eni, la neocostituita azienda energetica dello Stato, ed è anche membro della Consulta nazionale, esponente della DC e deputato al Parlamento. L’aereo su cui viaggiava Enrico Mattei, di ritorno dalla Sicilia, precipita in circostanze mai chiarite il 27 ottobre 1962 a Bascapè, vicino Pavia.

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