Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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venerdì 7 giugno 2013

Giovanni Robertini. L'ultimo party



L'INTELLETTUALE DI SINISTRA
"(...) Tre mesi fa voleva farsi ricoverare perché non riusciva più a prendere posizione sulle cose. I graffiti sui muri sono arte o scarabocchi che sporcano la città? La Nazionale deve giocare a uomo o a zona? Bisogna comprare il pane o i crackers? E' riformista o rivoluzionario? (...) Un mese fa pensava di morire perché non riusciva più a scandalizzarsi per nulla. (...) Pur comprendendo la gravità della situazione, il medico non può far altro che prescrivergli dei placebo al gusto di fragola e menta, da prendere secondo indicazione: 5 gocce di Utopin al mattino, 5 di Futurase alla sera e 1 pasticca di Rivoluzior all'occorrenza"

In libreria: Giovanni Robertini, "L'ultimo party. Bestiario del lavoro culturale" (Isbn, pagg. 192)

In vista del party di chiusura di una casa editrice, un giovane scrittore viene incaricato di mettere nero su bianco i profili di tutti gli invitati. L’editore vuole farne un libro che regalerà ai partecipanti durante la festa, per coronare la sua uscita di scena in grande stile. Il risultato è questo bestiario, una raccolta satirica e grottesca di tutte le specie che popolano l’habitat dell’industria culturale o ne frequentano il vivace sottobosco: c’è l’artista contemporaneo, avvolto dalla sua aura di snobismo, ci sono gli intellettuali (quello di destra e quello di sinistra), il dj con la «sindrome svuota-pista», l’autrice televisiva nevrotica e il pusher, che fornisce generi di conforto all’intera brigata; ci sono il musicista, la modella, il designer e molti altri «animali sociali». Naturalmente c’è anche lo scrittore, che mentre di giorno lavora al libro che gli ha commissionato l’editore, di notte, in preda all’ispirazione, si dedica anima e corpo alla scrittura di una novella sul tramonto del lavoro culturale, una profetica allegoria che narra le vicende di un gruppo di panda costretti a cambiare stile di vita per scongiurare la minaccia dell’estinzione.

Giovanni Robertini è nato nel 1975 a Milano, dove vive e lavora come autore televisivo. Attualmente scrive per il programma Le invasioni barbariche.

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