Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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venerdì 8 novembre 2013

Imposimato. L'Italia segreta dei sequestri



Ferdinando Imposimato, "L'Italia segreta dei sequestri. Dal caso Moro a Emanuela Orlandi, le inchieste shock del giudice delle verità scomode" (Newton Compton, pagg. 322)

La storia d’Italia è stata spesso funestata dalla piaga dei rapimenti, da quelli estorsivi a quelli dell’Anonima sequestri, da quelli di stampo mafioso a quelli politici, fino a quelli simulati a scopo di ricatto, talvolta conclusi anche con la morte della vittima, dopo mesi o anni di prigionia.
Molti sono i casi rimasti impressi nella memoria collettiva per la fama dei soggetti implicati: da Paul Getty III (nipote dell’omonimo petroliere americano) al noto gioielliere Gianni Bulgari, dal duca Massimiliano Grazioli (il primo grande colpo della famigerata Banda della Magliana) a Michele Sindona (che arrivò a simulare il proprio sequestro). Altri, invece, hanno tenuto col fiato sospeso l’intera nazione, che seguiva passo dopo passo il destino delle vittime, come nei casi di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, scomparse entrambe nel 1983 e mai più ritrovate, e sulla cui complessa vicenda si continua ancora oggi a indagare.
Il giudice Ferdinando Imposimato – che si è occupato in prima persona delle principali inchieste su alcuni controversi casi di sequestro di persona (tra cui, quelli di Moro, Sindona, Orlandi) – ci offre una mappatura di questo fenomeno: un crimine che, sebbene non sia soltanto un’anomalia italiana, ha trovato nel nostro Paese un terreno particolarmente fertile nella mafia e nel terrorismo.

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