Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

sabato 29 marzo 2014

Licia Badesi - Donne davanti alla giustizia del Lombardo-Veneto



Licia Badesi, "DONNE DAVANTI ALLA GIUSTIZIA DEL LOMBARDO-VENETO. STUPRO, ABORTO, ESPOSIZIONE DI INFANTE NEI DOCUMENTI DELL'ARCHIVIO DI STATO DI COMO" (Nodolibri, pagg. 294)

Una ricognizione nelle vite della gente comune del Regno Lombardo-Veneto tra 1818 e 1862, basata sui verbali dei processi inquisitori, custoditi nell’Archivio di Stato di Como. 

Degli accadimenti che turbano le piccole comunità di un paese o di un borgo, dell’atmosfera, spesso soffocante, del pettegolezzo cattivo, che avvelena la vita, si raccontano qui gli episodi che hanno per protagoniste le donne, attraverso i casi giudiziari che sono documentati nei processi del Regno Lombardo-Veneto. L’autrice fa rivivere queste storie come ne fosse stata spettatrice: spettatrice di parte, e non solo per la scelta degli argomenti, ma anche perché quelle storie, tanto lontane nel tempo, appaiono ancora oggi molto vicine, e soprattutto perché queste pagine nascono dal desiderio di rendere giustizia alla sofferenza femminile, legata al destino di essere donna in un mondo regolato non solo dal codice, ma anche dalle leggi non scritte del pregiudizio e del disprezzo.

Luca Grassi - L'ultima estate. Tra Lario e monte San Primo



Luca Grassi, "L'ultima estate. COMUNITA', ATTIVITA' UMANE, VITA QUOTIDIANA DEI PAESI TRA LARIO E MONTE SAN PRIMO" (Nodolibri, immagini, pagg. 242)

Sul filo dei ricordi di famiglia e della comunità, il racconto della cultura tradizionale, delle attività economiche e della vita quotidiana del territorio al centro del Lago di Como, sulle sponde del Triangolo lariano e lungo le pendici della Valassina e del monte San Primo. I centri abitati e la toponomastica, il lavoro sui campi, in collina e in montagna, sui pascoli, sul lago, all’aperto e in bottega, con i forestieri, gli alberghi e le infrastrutture turistiche, la scuola e le osterie, i giochi e le devozioni, le bande e la cucina tradizionale. Senza nostalgia e con molto affetto per una terra che cambia ma che conserva le tracce significative della sua storia. 

venerdì 28 marzo 2014

Agente Kasper - Supernotes



Agente Kasper - Luigi Carletti, "SUPERNOTES" (Mondadori, pagg. 400)

«L'inferno esiste e io ci sono stato.» Sono queste le parole con cui l'Agente Kasper, un ex carabiniere divenuto agente dei sevizi segreti e poi del ROS, comincia a raccontare la sua vicenda a Luigi Carletti.
Il caso dell'Agente Kasper è stato coperto da riserbo e omertà, i media ne sono all'oscuro. La vicenda sembra incredibile: l'ex carabiniere italiano ha trascorso tredici mesi in un campo di concentramento cambogiano.
Lo hanno rapito e imprigionato. Hanno tentato di farlo sparire nel nulla. Con lui dovevano sparire i risultati del suo lavoro, un'indagine lunga e difficile, con un nome che forse, prima di questa storia, non diceva molto ma ora significa tantissimo: supernotes.

L'inferno dell'Agente Kasper comincia in Italia ma si consuma in Cambogia, dove nel marzo del 2008 viene sequestrato per essere eliminato. È sbattuto in prigioni improvvisate e in una caserma, poi in un ospedale- lager. Infine, a Prey Sar: un autentico campo di concentramento, a pochi chilometri da Phnom Penh.
Alla fine nessuno fa niente, qualcuno ha posto un veto. Troppo grande e troppo grave quel che l'Agente Kasper ha scoperto con la sua meticolosa indagine: banconote da cento dollari per milioni e milioni, stampate fuori dal territorio americano. Queste sono le supernotes. «Same-same but different» dicono in Cambogia. Ma chi le stampa? Quella che Kasper scopre è una verità quasi incredibile.

Giochi criminali



De Cataldo - De Giovanni - De Silva - Lucarelli, "GIOCHI CRIMINALI" (Einaudi, pagg. 192)

Quattro racconti lunghi dove si pratica l'arte del gioco. Un gioco però senza regole. Perché quando a giocare sono gli adulti, i giochi possono diventare pericolosi. Possono diventare, in un battere di ciglia, giochi criminali.


DE CATALDO Medusa - Il barone Stefano Mallarmé viene trovato ucciso. Brutta notizia per Emma Blasi, professoressa attempata, sguardo di pietra, e un lungo ostinato amore per il barone.

DE GIOVANNI Febbre - È stato ucciso un assistito, uno che parlava con le anime del purgatorio, ricevendo i numeri del lotto. Che cosa può accadere se Ricciardi, che i morti li vede davvero, è costretto stavolta a guardarsi dentro?

DE SILVA Patrocinio gratuito - La legge prevede lo stalking telefonico tramite canzoni? E perché il persecutore sceglie "Parole parole" di Mina? Vincenzo Malinconico coinvolto, da par suo, in una impresa titanica, dall'esito quanto mai incerto.

LUCARELLI A Girl Like You-  "Questa volta no". Il crimine, il gioco e la pazzia si stringono in un nodo delicato e allucinato, nella piú sorprendente delle indagini di Grazia Negro.

Camilla Lackberg - La sirena



CAMILLA LACKBERG, "La sirena" (Marsilio, pagg. 448)

Un mazzo di gigli bianchi e una busta con un biglietto. L'ennesimo. Impegnato nel lancio del suo romanzo d'esordio, Christian Thydell riconosce sul cartoncino bianco che gli viene recapitato prima di una presentazione la stessa calligrafia elaborata che da oltre un anno lo perseguita, e finisce per crollare. A Erica Falck, sua preziosa consulente nella stesura del libro, confessa di ricevere da tempo oscure lettere anonime. Uno sconosciuto lo minaccia di morte, e il pericolo si fa sempre più vicino. Quando dal ghiaccio lungo la costa viene ripescato il corpo di un vecchio amico di Christian misteriosamente scomparso tre mesi prima, l'ispettore Patrik Hedström si convince che tra i due episodi ci sia una relazione e comincia a indagare. Intanto Erica, in faticosa attesa di due gemelli, decide di seguire una pista tutta sua... 

Camilleri - Inseguendo un'ombra



 ANDREA CAMILLERI, "Inseguendo un'ombra" (Sellerio, pagg. 256)

"Qui Camilleri gioca a scacchi con l’imponderabile. Le strade del suo personaggio si moltiplicano, si confondono, si scambiano l’una con l’altra. Partono dalla giudecca di Caltabellotta, in Sicilia, e lungo il Quattrocento si inoltrano nei labirinti delle capitali, delle corti piccole e grandi, degli studioli umanistici, delle Accademie e delle Università; nella geografia politica della penisola italica e delle remote contrade di là delle Alpi. Il protagonista è un ebreo convertito, poliglotta: esperto soprattutto in lingue orientali. Il mondo si arrende alla sua oratoria. E lui aizza alla persecuzione e all’aggressione degli ebrei, predatore dei correligionari di una volta. Si fa traduttore e maestro di letteratura cabbalistica. Mette a disposizione degli umanisti (e fra essi Giovanni Pico della Mirandola) la kabbaláh ebraica. Ha una sua maniera gelida di ricorrere al delitto...." (Salvatore Silvano Nigro)

giovedì 27 marzo 2014

GIOVANNI COCCO - IL BACIO DELL'ASSUNTA


[AD APRILE "IL BACIO DELL'ASSUNTA" DI GIOVANNI COCCO SARA' PRESENTATO AL PUBBLICO DALL'AUTORE IN 4 serate ORGANIZZATE IN COLLABORAZIONE CON LA LIBRERIA TORRIANI DI CANZO:
- Giovedì 3 aprile 2014: alle 21.00 Il bacio dell’Assunta a Merone (CO) presso Oasi di Baggero

-Sabato 5 aprile 2014: alle ore 16.30 Il bacio dell’Assunta ad Asso (Biblioteca)

-Domenica 6 aprile 2014: alle 15.00 Il bacio dell’Assunta a Proserpio (Sala Gerosa)
Domenica 13 aprile 2014: alle 15.30 Il bacio dell’Assunta presso la Biblioteca di Alserio]


E' ARRIVATO IN LIBRERIA, IN OLTRE 100 COPIE, “IL BACIO DELL'ASSUNTA” (Feltrinelli, pagg. 256), IL NUOVO ROMANZO DEL PIU' IMPORTANTE SCRITTORE COMASCO, GIOVANNI COCCO, Premio Selezione CAMPIELLO 2013 con “La Caduta” (Nutrimenti) e TRADOTTO IN TUTTO IL MONDO (20 Paesi) con “Ombre sul lago” (Guanda). Al di là di questi numeri, già di per sé indicativi, “Il bacio dell'Assunta” è un bellissimo libro (secondo me il migliore di G. Cocco), un libro che resterà in catalogo nella grande narrativa e letteratura italiana dei primi anni Duemila, che per me significa un libro che resterà nelle librerie accanto ad autori come Maurizio de Giovanni, Andrea Vitali, Marcello Fois, Carmine Abate, Silvia Avallone

GIOVANNI COCCO - IL BACIO DELL'ASSUNTA
Primi anni ottanta. Sulla sponda occidentale del Lago di Como, nel triangolo soleggiato compreso fra Menaggio, Bellagio e l’Isola Comacina, dentro il quadro fastoso del turismo internazionale e dei grandi personaggi che vi hanno soggiornato (Liszt, Stendhal, Churchill, Hitchcock e l’ex cancelliere tedesco Konrad Adenauer), vanno in scena le piccole vicende della Tremezzina. In quella provincia italiana dove il tempo sembra essersi fermato e l’opulenza degli alberghi di Cadenabbia e di Villa Balbianello sembra lontanissima, irrompe sulla scena il piccolo borgo di Mezzegra. Qui sono in gioco le dispute fra parroco e sindaco, le grazie non ancora onorate di Angela – l’organista –, la moto rombante dell’anarchico Bernasconi che quelle grazie vorrebbe onorare, le feste di paese, i traffici illeciti con la vicina Svizzera, e poi corriere, biciclette, l’epopea del volo in idrovolante, milanesi e “teroni”, battelli della Navigazione Lago di Como e una galleria di personaggi irresistibili. È proprio questo mondo che viene scosso dalla sparizione della statua della Madonna del Carmine. Chi ha commesso questo atto sacrilego? A che scopo? Che fine ha fatto la statua? Il bravo don Luigi, erede di tutti i curati di campagna che hanno lasciato traccia nella letteratura e nel cinema, non perde le staffe, cerca di capire, indaga, interroga e non dimentica che “il diavolo è nel dettaglio”. Una commedia degli errori che, in forza della macchina dell’indizio, lascia trapelare piccoli segreti, calde passioni, speranze e appetiti inconfessabili. Cocco sonda ritmi e linguaggi da commedia, creando un nuovo luogo geografico-letterario, compreso tra il mondo in dialetto di Davide Van de Sfroos e la memoria di grandi scrittori lacustri come Piero Chiara. Ritmo impeccabile, personaggi incisi con gusto e maestria, un senso inedito della comunità e della narrazione, e un che di amaro, che arriva da più lontano. 

Gianfranco Dalmasso ad Alzate Brianza



Questa sera (giovedì 27 marzo) APPUNTAMENTO CON IL FILOSOFO GIANFRANCO DALMASSO (professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l'Università degli Studi di Bergamo) AD ALZATE BRIANZA (ORE 20.30, Sala P. Maggi, via IV novembre 549), terza serata del ciclo di conferenze "Prendila con filosofia. Vivere filosoficamente il tempo della Crisi" organizzato dall'Associazione culturale Eidoteca e dalla BCC Banca Credito Cooperativo Alta Brianza

COME IN TUTTI GLI ALTRI INCONTRI DEL CICLO DI CONFERENZE "PRENDILA CON FILOSOFIA" CI SARA' UNO SPAZIO PER LA VENDITA DEI LIBRI A CURA DELLA LIBRERIA TORRIANI DI CANZO, CON I TESTI DELL'AUTORE (DALMASSO) E CON I CLASSICI DELLA FILOSOFIA CONSIGLIATI DELL'AUTORE (QUESTA SERA: Hegel, Adorno, Derrida, Levinas, Bachelard, De Certeau)

TITOLO DELLA CONFERENZA: "Prendere la parola: l'Io, l'Altro, il discorso" (modera il professor Gianni Bianchi)

mercoledì 26 marzo 2014

Ammiano Marcellino - Le Storie



AMMIANO MARCELLINO, "Le Storie" (NUOVA EDIZIONE INTEGRALE, Utet, testo latino a fronte, pagg. 1168)

In un Impero diviso fra due regioni, l’Oriente greco e l’Occidente latino, due fedi, quella cristiana e quella pagana, e due fazioni politiche confliggenti, si incontrano e si scontrano nel IV secolo della nostra èra, tra scenari di lotte intestine, guerre cruente con la Persia e con gli Alamanni, e tremende calamità naturali come il terremoto di Creta del 365 a.C. o il maremoto che di lì a poco devastò Alessandria d’Egitto.  «Ho esposto questi avvenimenti dal principato di Nerva Cesare fino a Valente nei limiti delle mie forze»: così scrive nelle Res gestae Ammiano Marcellino, storico siriano autore di questa opera monumentale dedicata alle vicende dell’Impero a partire dalla fine della dinastia Giulio-Claudia. 

Sebbene degli almeno 31 libri che egli compose i primi 13 siano andati perduti, quanto rimane del suo lavoro costituisce la fonte principale, talora esclusiva, sugli eventi che vanno dall’anno 353 all’anno 378 d.C. Con occhi di contemporaneo, una prosa semplice ma elegante e una straordinaria capacità di osservare e descrivere in modo obiettivo gli eventi in cui egli stesso, da militare al servizio di Costanzo II, era direttamente coinvolto, Ammiano incarna in pieno l’immagine dello storico che vive il proprio tempo e si incarica di tramandarlo ai posteri.

Tomasi di Lampedusa - La sirena




GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA, "La sirena libro + CD" (Feltrinelli)

Il racconto "La sirena" (noto anche con il titolo "Lighea") fu scritto da Tomasi di Lampedusa (1896-1957) negli ultimi mesi della sua vita. Feltrinelli ripropone oggi il racconto accompagnato da un cd dove si può ascoltare la lettura parziale dell’opera da parte dello stesso Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La registrazione avvenne nel febbraio del 1957, a palazzo Mazzarino (Palermo). 

Alida Ardemagni - L'Italia delle donne



Alida Ardemagni, "L'ITALIA DELLE DONNE. Spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro Paese" (Morellini Editore, pagg. 264)

La sibilla e la strega, la matrona romana e la cortigiana rinascimentale, la pittrice barocca e la scrittrice premio Nobel, l'archistar riservata e la poetessa "pazza", la partigiana coraggiosa e la stilista pioniera del made in Italy. Luoghi e storie di donne si intrecciano fino a comporre una trama fitta, un mosaico composto di vite, amori, eroismi, eccellenze che formano l'immagine di un'Italia tutta al femminile. 

Silvino gonzato - Briganti romantici



Silvino Gonzato, "BRIGANTI ROMANTICI" (Neri Pozza, immagini, pagg. 256)

Storie vere di briganti, dal Seicento alla fine dell’Ottocento. Storie di uomini e donne che mai avrebbero pensato di diventare fuorilegge se le loro vite non fossero state sconvolte da qualcosa di inatteso e irreparabile. Persone come Giovanni Beatrice (detto Zanzanù) che diventò bandito per vendicarsi della fazione rivale che aveva barbaramente giustiziato suo padre nella piazza del paese; come Antonio Tosolini (detto Menotto), friulano, che imbracciò l’archibugio per punire il conte che lo aveva licenziato e che pagava troppo poco i braccianti. E ancora briganti come Michelina Di Cesare, di Caspoli, nel Casertano, che raggiunse nei boschi un ex sergente borbonico di cui si era innamorata; come Giuseppe Mayno, fuggito per colpa della sparatoria da lui innescata in cui morirono due gendarmi, o Francesco Demichelis (detto il Biondìn) arrestato per omicidio volontario, dopo aver ucciso un rapinatore per eccesso di legittima difesa.

martedì 25 marzo 2014

DIZIONARIO DELLE BALLE DEI POLITICI E DEGLI ANTIPOLITICI



UN LIBRO CHE CONSIGLIO, CHIARISSIMO E SPESSO ILLUMINANTE, CHE MI HA FATTO CAPIRE DIVERSE COSE SOPRATTUTTO SU F-35, FISCAL COMPACT, BANCHE E ALTRI TEMI ECONOMICI

[E CONSIGLIO DI AFFIANCARE ALLA LETTURA DEL LIBRO ANCHE LA CONSULTAZIONE DI QUESTI SITI:
http://www.ilpost.it/davidedeluca/  
https://pagellapolitica.it/   ]

Novità in libreria: Davide Maria De Luca, "DIZIONARIO DELLE BALLE DEI POLITICI E DEGLI ANTIPOLITICI" (Isbn, pagg. 256)

Nel tentativo di incensare le proprie strategie e screditare quelle degli avversari, spesso i nostri politici si servono di tesi, statistiche e numeri approssimativi o, ancor peggio, errati. Dall'altra parte della barricata, nel loro lavoro di cronaca e analisi "critica" molti giornalisti finiscono per adottare le stesse tattiche ingannevoli utilizzate dai loro bersagli, prestando scarsa attenzione alla precisione di percentuali, dati e cifre. Il risultato di questo processo è un'informazione bacata in partenza, dove le sviste, le menzogne e una forte dose di leggerezza sono all'ordine del giorno. Attraverso un fact checking rigoroso ed esaustivo (tanto importante quanto poco praticato nel nostro paese), Davide Maria De Luca dichiara guerra a tutte queste "balle di sistema", alle molte bugie propinate a proposito di tasse, spesa pubblica, corruzione, criminalità organizzata, immigrazione e tanto altro ancora, venendo in soccorso degli elettori e di tutti coloro che si sono stancati di essere presi in giro.

Felix Martin - Denaro



Felix Martin, "DENARO" (Utet, pagg. 352)

Tra le più grandi idee dell’uomo – fondamentale in ogni epoca della storia da quando le prime monete vennero coniate, nel cuore del Mediterraneo, oltre duemilacinquecento anni fa –, il denaro è allo stesso tempo l’invenzione più fraintesa. 
Il denaro non è affatto una cosa, un oggetto materiale dotato di un valore in sé, naturale e immutabile, bensì una tecnologia sociale, caratterizzata da una forte valenza politica: una serie di idee e procedure che organizzano quel che produciamo e consumiamo, oltre ai modi stessi in cui ci troviamo a convivere. Il denaro non è affatto una merce di scambio ma una rappresentazione simbolica del valore di altri beni.

Tullio Pericoli - Pensieri della mano



TULLIO PERICOLI, "Pensieri della mano" (Adelphi, pagg. 128)

Anche per chi abbia familiarità col suo universo visivo – disseminato di figure, paesaggi, oggetti, e disegni dentro disegni dentro disegni – lo sguardo del pittore e disegnatore Tullio Pericoli non è facile da ricostruire. Almeno fino a quando non si coglie un dato essenziale e singolarissimo, e cioè che a guidare quello sguardo non è soltanto l'occhio, ma un organo più irrequieto e nervoso, che si lascia dirigere solo fino a un certo punto, e da lì in poi asseconda, prima di tutto, i propri imprevedibili talenti: la mano. In questa conversazione con Domenico Rosa, Pericoli ne parla per la prima volta apertamente, con il gusto e spesso la sorpresa di scoprire via via, insieme a chi ascolta e poi a chi legge, i meccanismi e gli incantesimi del proprio lavoro: sciogliendone vari enigmi, e avvicinandoci, nel modo più attraente, a quella singolare «sapienza» che è nella mano.

Armando Matteo - L'adulto che ci manca



Armando Matteo, "L'ADULTO CHE CI MANCA. Perché è diventato così difficile educare e trasmettere la fede" (Cittadella, pagg. 116)

Al centro delle riflessioni del teologo Armando Matteo si colloca la profonda mutazione avvenuta nella generazione degli adulti di oggi, in coloro, cioè, che sono nati tra il 1946 e il 1964. Incantati e incatenati al mito del giovanilismo, gli adulti sono sempre meno capaci del gesto educativo fondamentale, che consiste nel donare dei figli al mondo e un mondo ai figli, e nel consegnare loro una pratica di pietà e di devozione con cui accompagnare il difficile mestiere di vivere. Davanti a questa «situazione bloccata», il libro prova a fare i conti anche con la risposta che emerge dall’universo giovanile, ravvisandovi una grande nostalgia e un’inattesa apertura verso quell’«adulto che manca» nei loro padri e nelle loro madri: una nostalgia e un’apertura che preludono a orizzonti di speranza.  

De Cataldo - Pertini, il combattente



Giancarlo DE CATALDO, "Il combattente. Come si diventa PERTINI" (Rizzoli, pagg. 222)

Esistono uomini talmente smisurati, complessi e contraddittori che sembra impossibile raccontarli. Per esempio, come si racconta la vita di uno come Sandro Pertini, che ha attraversato da protagonista tutte le stagioni del Novecento italiano? Da dove si parte: dal giovane soldato in azione tra le trincee della Prima guerra mondiale che, pur contrario al conflitto, combatte furiosamente e conduce i suoi soldati in imprese al limite della follia? Dal militante socialista, picchiato e bandito dal fascismo, che al fianco di Turati fugge dall'Italia su un motoscafo nel mare in tempesta? Oppure dal partigiano che, dopo quattordici anni fra carcere e confino, diventa intransigente giustiziere di camicie nere? O magari dall'ultima fase, dall'immagine benevola del vecchietto con la pipa? 

Braccialetti rossi



E' arrivato alla sesta edizione BRACCIALETTI ROSSI (Salani, pagg. 178) il libro - da cui è stata tratta l'omonima fiction - in cui lo spagnolo Albert Espinosa racconta i suoi dieci anni di lotta contro il cancro

Albert Espinosa ha compiuto un miracolo: malato di cancro per dieci anni, è riuscito a guarire, trasformando il male in una grande esperienza. A guardarlo è lui stesso miracoloso, capace di contagiare gli altri con la propria vitalità. Albert Espinosa racconta in questo libro la propria giovinezza segnata dal tumore: più di un diario, più di una testimonianza, è una raccolta di tutto ciò che la sua condizione gli ha insegnato. E non c'è niente di astratto o dolente in queste pagine, ma la semplice volontà di mettere in pratica tutta la bellezza di quelle "lezioni": come capire all'improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l'occasione per guadagnarne di più. In ventitré capitoli, che non a caso vengono chiamati "scoperte", Albert Espinosa mostra come unire la realtà quotidiana ai sogni più segreti, come trasformare ogni istante di vita, anche il più cupo, in un momento di gioia.

sabato 22 marzo 2014

CD NOVITA'



CD, LE NOVITA' IN LIBRERIA:
- SHAKIRA, "Shakira (Deluxe Edition) [è già arrivato in libreria, esce il 25 marzo, dunque è acquistabile a partire da martedì (25)]
- VASCO ROSSI, "Dannate nuvole" (singolo)
- GEORGE MICHAEL, "Symphonica"
- TIROMANCINO, "Indagine su un sentimento"
- NADA, "Ocupo Poco Spazio"
- LUCINDA WILLIAMS, "Lucinda Williams 25th anniversary" (2cd)

DVD NOVITA'



DVD, LE NOVITA' IN LIBRERIA:
- Francis Lawrence, "HUNGER GAMES 2 LA RAGAZZA DI FUOCO" 
- Abdellatif Kechiche, "LA VITA DI ADELE"
- Documentario REINHOLD MESSNER "Il quindicesimo 8000"
- Documentario Morgan Freeman "U.F.O. FILES"

[ATTENZIONE: IL DVD DI HUNGER GAMES LA RAGAZZA DI FUCO E' GIA' ARRIVATO IN LIBRERIA, MA ESCE IL 26 MARZO, DUNQUE E' ACQUISTABILE SOLO A PARTIRE DA MERCOLEDI' (26)]

CLASSICI NUOVE EDIZIONI:
- Harold Young (Leslie Howard, Merle Oberon), "LA PRIMULA ROSSA" (1934)
- Michael Curtiz (James Cagney, Humphrey Bogart), "GLI ANGELI CON LA FACCIA SPORCA" (1938)
- Alessandro Blasetti (Michèle Morgan, Henry Vidal), "FABIOLA" (1949)
- René Clair (Michèle Morgan, Gerard Philipe), "GRANDI MANOVRE" (1955)
- Jack Clayton (Simone Signoret, Laurence Harvey), "LA STRADA DEI QUARTIERI ALTI" (1959)
- Mauro Bolognini (Claudia Cardinale, Anthony Franciosa), "SENILITA'" (1962)
- Umberto Lenzi (Philippe Leroy, Carla Romanelli), "MILANO ROVENTE" (1973)

DVD I RAGNI DI LECCO



Novità DVD documentario in libreria: "LE GRANDI PRIME DEI RAGNI DI LECCO" (Cinehollywood)

Un documento filmato sulle nuove vie aperte nel mondo dai Ragni di Lecco. Nel 2010 nasce l'ambizioso progetto di conquistare l'ultima grande parete inviolata della Patagonia: la Torre Egger. Dopo 3 anni di lotta, Matteo Della Bordella, Matteo Bernasconi e Luca Schiera realizzano l'impresa. Lo stesso Della Bordella con Fabio Palma è protagonista di un'avventura sulle Alpi Svizzere dove sono state aperte tre nuove vie estremamente tecniche.

Il naturopata Giuseppe Di Cristanziano



Oggi (sabato 22 marzo) alle ore 18.00 incontro alla Libreria Torriani di Canzo con il NATUROPATA GIUSEPPE DI CRISTANZIANO sul tema "L'anima, questa sconosciuta (ovvero perché nel mondo d'oggi è diventato così difficile parlare di anima)"

VI ASPETTIAMO!

venerdì 21 marzo 2014

Ivy Pochoda - Visitation Street



Ivy Pochoda, "VISITATION STREET" (Neri Pozza, pagg. 380)

June e Val sono due ragazze di Red Hook, l'ex zona portuale di Brooklyn diventata meta prediletta di artisti, scrittori e creativi della Grande Mela. Con la sua chioma bruna ondulata e le curve che esplodono anche là dove non dovrebbero - tra i bottoni della divisa scolastica, fuori dagli short troppo corti -, June attrae gli sguardi di tutti nel quartiere. Val, invece, sembra fatta di canne e pagliuzze, come gli alberelli piantati nel parco che non riescono mai a far spuntare le foglie. Una sera di fine estate, con un materassino rosa shocking sotto il braccio, le due ragazze si avventurano nella parte abbandonata e in rovina di Red Hook, con l'intenzione di farsi un giro nella baia. Ore dopo, su una spiaggetta a destra del molo, Jonathan Sprouse, uno di quei giovanotti di New York che tutti conoscono, amico dell'élite dell'Upper West Side, dei ragazzi del Greenwich Village, e perfino dei teppisti di Harlem, trova Val sdraiata a faccia in su, tra i sassi acuminati, con piccoli tagli sulle mani e sui piedi, le dita e le labbra raggrinzite, il respiro appena percepibile. Di June, invece, nessuna traccia...

Ravasi - Ferry: Il cardinale e il filosofo



GIANFRANCO RAVASI - LUC FERRY, "Il cardinale e il filosofo. Dialogo su fede e ragione" (Mondadori, pagg. 244)

In che cosa il messaggio di Gesù è ancora attuale per i credenti e i non credenti nella nostra società moderna e laica? È questa la domanda alla quale il cardinale Gianfranco Ravasi e il filosofo Luc Ferry cercano di dare una risposta, affrontando uno dopo l'altro i principali snodi del pensiero cristiano.

Laico e agnostico, ma convinto che i Vangeli racchiudano una ricchezza di pensiero e di saggezza che va ben oltre la cerchia dei fedeli, Luc Ferry cerca di approfondire quanto del loro contenuto un non credente può oggi accettare, e identifica tale terreno nel nucleo intorno al quale il messaggio cristico si incentra, ossia l'amore nelle sue varie accezioni, eros, philia e agape. Il nodo irrisolto per il non credente rimane però il rapporto tra fede e ragione. E proprio a partire da questo tema si sviluppa l'analisi del cardinale Gianfranco Ravasi, per il quale il discorso teologico autentico deve saper procedere in equilibrio su un difficilissimo crinale, in bilico fra due abissi: l'approccio riduttivo, unicamente razionale e storico da un lato, e un misticismo irrazionalista che sfiora il fondamentalismo dall'altro

Walter Siti - Exit Strategy



WALTER SITI, "Exit strategy" (Rizzoli, pagg. 226)

IL NUOVO LIBRO DI WALTER SITI, LO SCRITTORE PREMIO STREGA 2013

"Come se ne esce?" è la domanda che risuona più spesso in questi anni. Non solo dalla crisi economica ma dalla paralisi politica e istituzionale, e anche da quella vocazione al consumo superfluo e al piacere pronto-cassa che dopo aver caratterizzato gli anni ruggenti del berlusconismo rischia ora di lasciare sul campo tanti smarriti e depressi. In questo romanzo che seziona i giorni come un diario, Siti affronta la questione partendo da un'esperienza personale: racconta la propria uscita da un'ossessione erotica che sembrava eterna, e la propria conversione a qualcosa che sembra rappresentare il suo contrario, dal cielo drogato dei corpi artificiali alla terra di un amore umano troppo umano. A fare da contrappunto ci sono i capitoli della berlusconiade: dal sole in tasca al mesto tramonto, dal tintinnio delle farfalline al cane Dudù. Ritratto spietato dell'immobile frenesia italiana e insieme sincera autoanalisi di un tentativo di liberazione (con un simbolico trasloco da Roma a Milano e un addio altrettanto simbolico al mondo dei reality), il libro non offre ricette miracolose ma suggerisce che una via d'uscita esiste, almeno nel privato, e che le ossessioni si possono, se non sconfiggere, almeno addomesticare...

Sergio Quinzio - Cristianesimo dell'inizio e della fine



SERGIO QUINZIO, "CRISTIANESIMO DELL'INIZIO E DELLA FINE" (NUOVA EDIZIONE, Adelphi, pagg. 160)

Adelphi ripropone questo importante testo del 1967 del grande teologo Sergio Quinzio

La parola profetica ed escatologica – che fu quella delle prime origini cristiane – è perduta da secoli: la perdita del linguaggio è la perdita dei contenuti, che, attraverso le diverse trascrizioni, si diluiscono, diventano ambigui e infine vengono abbandonati come insignificanti. Eppure il linguaggio della immemorabile religione apocalittica e messianica non è mai morto del tutto e le sue varie reviviscenze segnano dei risvegli – fatalmente parziali e contraddittori – nella storia: l'Islam, i movimenti eretici medioevali, il sogno degli utopisti all'alba del mondo moderno, i socialismi e le rivoluzioni, fino alle sètte e ai nuovi miti dei popoli ex coloniali.

giovedì 20 marzo 2014

Franco Minonzio - L'Altro Medici, il Medeghino



VENERDI' 21 MARZO ALLE ORE 21.00 PRESSO LA BIBLIOTECA DI ASSO (EVENTO ORGANIZZATO DAL COMUNE DI ASSO E DALLA LIBRERIA TORRIANI DI CANZO) lo storico e filologo lecchese FRANCO MINONZIO presenta il libro "L'altro Medici. Come il MEDEGHINO s'insignorì del Lario" (Edizioni Lampi di Stampa / Polyhistor), che racconta la storia di Giangiacomo de' Medici (1498-1955), detto il Medeghino: il condottiero che negli anni 1522-1532 tentò di fondare un proprio stato entro lo stato di Milano, sul Lario 

Niall Ferguson - Il grido dei morti: la Prima Guerra Mondiale



NIALL FERGUSON, "IL GRIDO DEI MORTI. LA PRIMA GUERRA MONDIALE: IL PIU' ATROCE CONFLITTO DI OGNI TEMPO" (NUOVA EDIZIONE, Mondadori, immagini, pagg. 596)

Porta d'accesso al "secolo breve", guerra che avrebbe dovuto porre fine a tutte le guerre, "inutile strage": il primo conflitto mondiale fu una tragedia che costò la vita a oltre nove milioni di persone  e inferse all'Europa della Belle Époque una ferita profonda che ne trasfigurò per sempre il ruolo sul palcoscenico della storia mondiale.

Davvero il Reich tedesco rappresentava una minaccia per l'ordine e la stabilità dell'Europa? Davvero si trattò di un conflitto inevitabile? E' vero che l'opinione pubblica accolse la guerra con entusiasmo, come spesso è stato scritto? E quale peso ebbe la propaganda nei paesi belligeranti? Se le condizioni di vita nelle trincee erano così spaventose, se le armi impiegate erano così micidiali, perché gli uomini continuarono a combattere e non disertarono o non si ammutinarono? Chi vinse la pace, o meglio, a chi toccò di pagare il prezzo della guerra?

Andrea Kerbaker - Breve storia del libro



ANDREA KERBAKER, "BREVE STORIA DEL LIBRO (A MODO MIO)" (Ponte alle Grazie, pagg. 272)

C’è George Bernard Shaw che rimprovera Alfred Nobel: «Si può perdonargli l’invenzione della dinamite, ma soltanto un diavolo travestito da uomo avrebbe potuto inventarsi il premio Nobel». Oppure Beckett, che a ritirare il riconoscimento proprio non ci va; c’è Gutenberg che inventa la stampa a caratteri mobili e poi fallisce miseramente, dimenticato da tutti; ci sono i reading di poesia degli antichi romani, per un pubblico distratto come e quanto quello dei nostri contemporanei; ci sono i censori del Seicento che tagliano e tagliano, e poi tagliano ancora; ci sono i rotoli di pergamena che a Roma si chiamano volumina. Ci sono Petrarca e John Milton, Cervantes ed Erasmo da Rotterdam, ci sono libri fondamentali che vendono qualche decina di copie, successi commerciali di scarsissimo valore, e librai attenti alla qualità con le mani nei capelli...

Giovanni Greco - L'ultima madre



Giovanni Greco, "L'ULTIMA MADRE" (Nutrimenti, pagg. 384)

Nato come spettacolo sul tema dei desaparecidos, frutto di un'inchiesta condotta sul campo a Buenos Aires, "L'ultima madre" è un potente affresco ispirato ai grandi romanzi della letteratura sudamericana: destini che procedono asimmetrici nel tempo e nello spazio, ma indissolubilmente intrecciati, personaggi che appaiono a un angolo di strada o svaniscono senza lasciare traccia, che si ergono a divinità del male, mutano pelle come serpenti, impazziscono, frugano disperatamente nei bassifondi dell'animo alla ricerca della propria identità. Quell'identità negata a molti negli anni bui della dittatura e che solo alcuni hanno potuto recuperare grazie al lavoro straordinario delle nonne di plaza de Mayo.
Giovanni Greco racconta l'oltraggio con una lingua meticcia, che dà forma plastica all'oralità, muovendosi in un arco di tempo che va dall'Argentina degli anni Settanta ai nostri giorni, ma che affonda le radici nella storia europea del Novecento (l'Italia dei migranti, i campi di concentramento nazisti, i moti studenteschi parigini, la caduta del muro di Berlino), tra violenza di stato e realismo magico, tra aneliti di rivolta e voluttà del tango.

Philipp Meyer - Il figlio



PHILIPP MEYER, "IL FIGLIO" (Einaudi, pagg. 558)

IL NUOVO GRANDE ROMANZO AMERICANO. La saga dei McCullough, famiglia di pionieri, allevatori e poi petrolieri del Texas, dal patriarca Eli (rapito dai Comanche in tenera età e tornato a vivere fra i bianchi alle soglie dell'età adulta, per diventare infine, sulla pelle dei messicani e grazie ai traffici illeciti fioriti nel caos della Guerra Civile, un ricchissimo patrón), al figlio Peter (che sogna un futuro diverso, che non sia quello del petrolio che insozza la terra e spazza via i vecchi stili di vita, e si schiera con passione dalla parte delle vittime) alla pronipote Jeanne (magnate dell'industria petrolifera in un mondo ormai irriconoscibile, in cui di bisonti e indiani non c'è piú neanche l'ombra, e i messicani sono stati respinti al di là del Rio Grande).

Le altre Gladio - Lotta anticomunista in Italia



Giacomo Pacini, "LE ALTRE GLADIO. LA LOTTA SEGRETA ANTICOMUNISTA IN ITALIA. 1943-1991" (Einaudi, pagg. 332)

Era il 1990 quando Giulio Andreotti svelò l'esistenza di un'organizzazione segreta denominata Gladio. Ma Gladio, nata nel 1956, non era che una parte di un sistema di sicurezza ben piú complesso, articolato e oscuro, una rete anticomunista che operava fin dall'estate del 1945. Qual è la storia di questo sistema? Quali sono le sue origini? Che ruolo ebbe questa rete segreta nei tragici anni della strategia della tensione? E quali furono le reali motivazioni che spinsero Andreotti a rivelare l'esistenza di Gladio? 

mercoledì 19 marzo 2014

Reputazione online



Lori Randall Stradtman, "GESTIRE LA REPUTAZIONE ONLINE FOR DUMMIES" (Hoepli, pagg. 382)

Nell’attuale scenario dei social media, la reputazione può essere annientata da un tweet. Quel che occorre è un piano di online reputation management che consenta al vostro brand di resistere a qualsiasi avversità. Ecco esattamente a cosa serve questo libro: creare un sistema di pronto intervento personalizzato che vi aiuti non solo a gestire le conversazioni online, ma anche - più in generale - a costruire la vostra reputazione sul Web.

Dire fare Baciare



Claudia De Lillo alias Elasti, "DIRE FARE BACIARE. ISTRUZIONI PER RAGAZZE ALLA CONQUISTA DEL MONDO" (Feltrinelli, pagg. 128)

Questo è un libro per femmine. Per quelle che rimpiangono la cesta dei giocattoli e per quelle che vorrebbero vivere dentro la trousse dei trucchi. Per quelle che aspettano il principe azzurro, per quelle che non lo vogliono, per quelle che lo hanno trovato e per quelle che hanno bisogno di una bussola. È un libro per quelle che da grandi governeranno il mondo ma adesso non riescono a crederci. È un libro per chi vuole fare la vigilessa del fuoco, la chirurga e la pittrice, però insieme. È un libro per quelle che non si vergognano a dire che hanno le mestruazioni. Per quelle che sognano il primo bacio e quelle che già sanno quel che verrà dopo. Per quelle che non hanno paura di niente e per quelle che se la fanno sotto. Questo è un libro per figlie. Ma anche un po' per mamme. E magari anche per qualche zia. Età di lettura: da 13 anni.

Diego Dalla Palma - Come si cambia



DIEGO DALLA PALMA, "Come si cambia. Trova il tuo stile con pochi soldi e in pochi minuti" (Sperling & Kupfer, pagg. 232)

Una spilla, un ombretto diverso, un nuovo taglio: sono piccoli particolari che possono fare la differenza, per noi e per chi ci guarda. Diego Dalla Palma ci spiega come inventarsi un proprio stile con pochi gesti. Dal successo della sua trasmissione in TV, tanti consigli pratici, immediati e adatti a tutte le donne per rinnovare il look senza fatica (e con poca spesa!), combinando e reinventando l'abbigliamento, gli accessori, l'acconciatura e il make up. Perché, in fondo, lo stile nasce da semplici accorgimenti, da un tocco personale, e soprattutto dalla voglia di giocare con se stesse e con lo specchio

Willy Pasini - Libere e a volte sfrontate



WILLY PASINI, "Libere e a volte sfrontate. Tutte le sfumature della sessualità femminile" (Mondadori, pagg. 194)

Lo psichiatra Willy Pasini esplora l'universo del piacere femminile - dalle sottili sfumature del desiderio ai vari tipi di orgasmo, dai cambiamenti di costume alle trasgressioni erotiche, dagli amori omosessuali a quelli della terza età, con un'attenzione particolare alle terapie oggi disponibili per curare i disturbi più diffusi

Giovanni Floris - Il confine di Bonetti



Novità in libreria: GIOVANNI FLORIS, "Il confine di Bonetti" (Feltrinelli, pagg. 226)

Un'ultima notte da leoni con gli amici di sempre, una soltanto. Cosa può esserci di male? E invece il notaio Ranò, facoltoso borghese romano, si ritrova in cella, e poi davanti a un magistrato. E la verità viene fuori. Non solo il racconto della folle serata in cui è naufragata la reunion, ma, come un fiume in piena, la confessione di una vita, delle avventure di un ragazzo e del suo eterogeneo drappello di compagni. Con al centro di tutto lui, il grande amico che ce l'ha fatta, Marco Bonetti, famoso regista finito con lui in carcere... Nella "confessione" di Ranò si dipana così un percorso di formazione illuminato da una grande amicizia maschile, tra catastrofi sentimentali e bravate al limite del decoro, vacanze sbagliate e meravigliose, giri in motorino nel gelo di una Roma vissuta e amata. 

Come abbiamo perso di vista i sogni di quando eravamo giovani? Qual è il confine tra adolescenza e vita adulta, tra possibilità e rimpianto, tra successo e tradimento? E quando è troppo tardi per capirlo? La storia del notaio Ranò e del regista Bonetti è anche la storia di una generazione, i ragazzi degli anni ottanta: quelli del riflusso, della televisione commerciale, del pentapartito, del crollo delle ideologie mondiali. Ma anche quelli, forse gli ultimi, che hanno vissuto l'adolescenza come un periodo magico e pieno di possibilità, con l'idea di potercela fare, contando solo sulle proprie forze

martedì 18 marzo 2014

Daniel Anselme - La licenza



Daniel Anselme, "LA LICENZA" (NUOVA EDIZIONE, Guanda, pagg. 192)

Tre soldati francesi arrivano in licenza a Parigi dopo diciotto mesi trascorsi al fronte in Algeria. Si immergono nella grande città per dimenticare una guerra assurda, che Parigi ha trovato più comodo ignorare, costringendoli così a ricordarla continuamente.

Quando, alla fine degli anni Cinquanta, Daniel Anselme, poeta e giornalista allora trentenne, scrisse questo romanzo, fu come se la Francia ricevesse un colpo in piena faccia. È il romanzo di una generazione "perduta", al centro di un grande dramma francese ed europeo. Non descrive il conflitto, non esibisce i morti; racconta le scorribande parigine dei tre soldati, alla ricerca di vecchi amici, di nuovi amori, di una rissa o anche solo della consolazione di una ubriacatura. Eppure i loro tristi vagabondaggi in una città - stupendamente dipinta - che finge di non vederli restituiscono gli orrori di questo ultimo conflitto coloniale meglio di quanto farebbe la più cruenta delle descrizioni: con la forza di un pensiero costante e ossessivo. E per noi, che leggiamo il libro ora, questi tre giovani consapevoli di un destino ineludibile evocano in modo struggente un mondo, un'epoca, le sue atmosfere. Un romanzo riproposto da numerosi editori internazionali, che sa esercitare oggi, forse ancora più che un tempo, la sua singolare magia.

Michael Jakob - Sulla panchina



Michael Jacob, "SULLA PANCHINA. PERCORSI DELLO SGUARDO NEI GIARDINI E NELL'ARTE" (Einaudi, IMMAGINI, pagg.  XVIII - 270)

Michael Jakob ci guida in un viaggio sorprendente attraverso i giardini e le epoche, dalla Toscana rinascimentale alla Francia del Settecento, dalla Russia degli anni Venti ai paesaggi industriali della contemporaneità, provando a ricostruire le molteplici vite di un'entità desueta, la PANCHINA: dalle panchine reali, come le «panche di via» di Firenze o Pienza e quelle stravaganti di Bomarzo, a quelle letterarie (Rousseau, Stifter, Sartre), artistiche (Manet, Monet, Van Gogh, Liebermann) o cinematografiche (Vertov, Antonioni). Un saggio di cultura visuale colto e raffinato, accessibile anche al lettore curioso.

Donna Tartt - Il cardellino



DONNA TARTT, "IL CARDELLINO" (Rizzoli, pagg. 898)

http://ilmiolibro.kataweb.it/booknews_dettaglio_recensione.asp?id_contenuto=3752041

Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all'attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New-York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dall'acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale. Nel frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché, preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che forse rappresenta l'innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il mondo...

Massimo Recalcati - Non è più come prima



MASSIMO RECALCATI, "NON E' PIU' COME PRIMA. ELOGIO DEL PERDONO NELLA VITA AMOROSA" (Raffaello Cortina, pagg. 168)

Questo libro si interessa dell'amore che dura, delle sue pene e della sua possibile redenzione. Non si occupa degli innamoramenti che si esauriscono nel tempo di una notte senza lasciare tracce. Indaga gli amori che lasciano il segno, che non vogliono morire nemmeno di fronte all'esperienza traumatica del tradimento e dell'abbandono. Cosa accade in questi legami quando uno dei due vive un'altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? Cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era più come prima, vuole che tutto torni come prima? Dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l'amore? Oppure possiamo confrontarci con l'esperienza del tradimento, con l'offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi è sempre stato una ragione di vita? Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero.

sabato 15 marzo 2014

OperazionePaperclip. Scienziati nazisti in America



Annie Jacobsen, "OPERAZIONE PAPERCLIP. COME GLI SCIENZIATI NAZISTI HANNO COSTRUITO L'AMERICA" (Piemme, pagg. 588)

Negli anni Sessanta, oltre 10.000 bambini nacquero con orrende malformazioni. La colpa era da attribuirsi a un farmaco, la talidomide, prescritto alle donne in gravidanza come tranquillante. Le indagini hanno svelato un collegamento tra Otto Ambros, chimico ad Auschwitz, e l’azienda farmaceutica produttrice del farmaco.
Nel 1999 il «New York Times» dedicò un necrologio a Theodor Benzinger, inventore del termometro auricolare. Quel che non si dice è che Benzinger sotto il Terzo Reich era stato un medico di solida fede nazista, responsabile di un centro sperimentale della Luftwaffe.
Dopo la caduta di Hitler, nel 1945, gli Stati Uniti non potevano permettere che l’inestimabile capitale umano di medici, fisici, chimici tedeschi, con il prezioso corredo di progetti e sperimentazioni, andasse perduto, o peggio ancora finisse nelle mani dei sovietici. I servizi segreti statunitensi erano convinti che tra comunisti e nazisti, fossero i secondi il male minore. Per questo prima l’Oss poi la Cia, si adoperarono per ingaggiare i principali scienziati del Terzo Reich. Le loro menti in cambio di una reputazione immacolata. Il piano prese il nome di OPERAZIONE PAPERCLIP.
Il passato di numerosi scienziati venne riscritto, cancellando dai loro curricula il coinvolgimento in omicidi di massa, sperimentazioni mediche nei lager e altri orrori. Ottennero così la cittadinanza americana e poterono fare carriera all’interno delle principali aziende. Fino agli anni Settanta, furono almeno 2.000 gli scienziati stipendiati e coccolati dalle istituzioni americane, ricoperti di premi e riconoscimenti. Alcuni sono stati scoperti e processati, molti altri hanno vissuto in pace.
Rigorosamente basata su centinaia di documenti, una ricostruzione avvincente e inquietante di come gli Stati Uniti abbiano steso un gigantesco velo sulle responsabilità di questi personaggi, a cui si devono progressi medici, aerospaziali e nello sviluppo di armi nucleari e chimiche. E suscita una domanda: il successo annulla i crimini?

venerdì 14 marzo 2014

Enrico Casartelli - La vita in una conchiglia



SABATO 15 MARZO ALLE ORE 18.00 INCONTRO ALLA LIBRERIA TORRIANI DI CANZO CON ENRICO CASARTELLI, CHE PRESENTA IL SUO ROMANZO "LA VITA IN UNA CONCHIGLIA" (Sensoinverso Edizioni, pagg. 260). VI ASPETTO!



IL LIBRO
Marco Berger è un uomo in carriera, passionale e con un gran senso del dovere; la sua compagna, Giulia, non riesce a mettere al primo posto nient'altro che il desiderio di realizzarsi professionalmente e per questo le loro strade si dividono. La passione per le auto e il desiderio di un nuovo amore scateneranno in lui sensazioni inaspettate...
"La vita in una conchiglia" non è una semplice storia d'amore, è un racconto di vicende umane dove si intrecciano il senso di vuoto e la voglia di sicurezza contrapposti alla volontà di raggiungere gli obiettivi di una vita.
Un libro che parla dell'animo umano, della sua magnificenza e delle sue debolezze.

L'AUTORE
Enrico Casartelli è nato in Brianza nel 1955. Sposato e con due figli, vive a Mariano Comense in provincia di Como. 
Laureato in Ingegneria Elettronica, ha lavorato in IBM per 23 anni ricoprendo diversi ruoli manageriali e commerciali nell’area dei servizi informatici e nella formazione. Da otto anni è libero professionista: alterna attività commerciali con consulenza e docenza in tematiche di Tecniche di Vendita, Leadership, TeamWork, Gestione e motivazione dei collaboratori, Web 2.0 e Project Management, ed è autore di molti articoli e pubblicazioni sul tema vendite e gestione delle risorse umane.
Appassionato di auto da rally e d’epoca, è cronometrista in rallies e in manifestazioni del Coni. 
"La vita in una conchiglia" è il suo primo romanzo

http://www.edizionisensoinverso.it/catalogo_acquafragile_la_vita_in_una_conchiglia.htm

https://www.youtube.com/watch?v=UeClw1D9GZ0&feature=youtu.be

https://www.facebook.com/Lavitainunaconchiglia/info



Ivano Fossati - Tretrecinque



IVANO FOSSATI, "Tretrecinque" (Einaudi, pagg. 420)

Dall'età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un'esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d'uomo che lascia succedere le cose. Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Che non transita nel tempo perfetto in cui gli eventi memorabili accadono. La sua è una corsa senza respiro che non concede neanche un attimo per voltarsi indietro.

Mario Giordano - Non vale una lira



MARIO GIORDANO, "NON VALE UNA LIRA. EURO, SPRECHI, FOLLIE: COSI' L'EUROPA CI AFFAMA" (Mondadori, pagg. 172)

"(...) Un'Europa che impone agli altri severità e concede a sé ogni beneficio, che taglia le pensioni ai cittadini e le aumenta ai suoi burocrati, che chiede sacrifici a tutti, ma poi fa vivere i suoi 766 parlamentari nel lusso, spendendo 2 milioni e mezzo di euro in rinfreschi e 4 milioni per rinnovare il centro fitness interno al Parlamento di Bruxelles. È l'Europa che non riesce a risolvere l'annoso problema della seconda sede di Strasburgo: un palazzo da 500 milioni che resta chiuso 317 giorni l'anno e che moltiplica i costi di funzionamento, costringendo ogni mese i deputati a gigantesche transumanze con un'enorme massa di documenti al seguito. È l'Europa che mantiene 139 sedi sparse in tutto il mondo e 5366 addetti, di cui 33 alle isole Figi, 37 alle Mauritius e 44 ai Caraibi, dove l'attività più impegnativa è una corsa di macchinine elettriche. Costo totale, 524 milioni di euro. È l'Europa delle leggi assurde, delle 60 pagine di rapporto tecnico sul Wc (due anni di studio, 90.000 euro di spesa) per stabilire la formula dello sciacquone perfetto, l'Europa che si preoccupa del passaporto dei furetti croati, della peluria del cavolfiore (dev'essere «leggerissima»), della lunghezza delle banane e della curvatura dei cetrioli, l'Europa che scrive 22 pagine di regolamento per specificare che «il serbatoio dell'acqua calda è quello che contiene acqua calda». Ed è l'Europa che elargisce soldi per finanziare qualsiasi follia, dall'utilizzo degli insetti in cucina alla compagnia che fa musica con sassofoni e rutti al programma per incentivare la connessione emotiva dei contadini tirolesi al loro paesaggio, dal dialogo fra estoni e lituani sul fondamentale tema delle marionette alla missione dei ballerini belgi che vanno a insegnare danza agli africani (che è un po¿ come insegnare agli esquimesi a cacciare le foche), per non parlare dei corsi in cui si spiega a cosa serve l'Ue.
Un'Europa che a noi italiani costa 174 euro al secondo, cioè 10.464 euro al minuto, cioè 627.853 euro l'ora, cioè 15 milioni al giorno, cioè 5,5 miliardi l'anno"

Dvd Ender's Game



Novità DVD in libreria: Gavin Hood (Harrison Ford, Asa Butterfield), "ENDER'S GAME"

In un prossimo futuro, una forza aliena ostile ha attaccato la Terra. Se non fosse per i leggendari eroi resistenti della Flotta Internazionale del Comandante Mazer Rackham, tutto sarebbe perduto. In preparazione di un prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff e il corpo militare internazionale stanno allenando le migliori giovani menti per trovare il futuro successore di Mazer. Tutto fa pensare che possa essere Ender Wiggin, un ragazzo timido ma brillante per intelligenza strategica, che viene arruolato per aggiungersi all'élite dei combattenti.

giovedì 13 marzo 2014

Jim Thompson- Colpo di spugna



Jim Thompson, "COLPO DI SPUGNA" (NUOVA EDIZIONE, Einaudi, pagg. 258)

Scritto nel 1964; scelto dall'editore francese Gallimard per fare da numero mille della celeberrima Série Noire; amato da Godard, che avrebbe voluto farne un film, e poi trasposto per il cinema nel 1981 da Bertrand Tavernier, con Philippe Noiret nel ruolo dello sceriffo, "Colpo di spugna" è il capolavoro di Jim Thompson: un noir che sa trascendere i confini del genere letterario e guidarci in un microcosmo buffo e orribile al tempo stesso, che contiene e sublima tutto il marcio dell'America.

Gonzalez-Crussi: Organi vitali



F. Gonzalez Crussi, "ORGANI VITALI" (Adelphi, pagg. 339)

Non solo un percorso attraverso i mondi strabilianti della nostra anatomia, ma anche un itinerario, fitto di sorprese, nella storia della cultura – tra medicina e filosofia, letteratura e psicologia –, con molti aneddoti irresistibili (Spallanzani che per dimostrare la validità delle proprie teorie sui succhi gastrici ricorre all'empirismo più radicale: ficcandosi due dita in gola), racconti ai limiti dell'incre­dibile (il rude trapper che, quasi sventrato da un colpo di fucile, diventa una preziosissima cavia per l'indagine diretta del processo digestivo), osservazioni sul filo dell'i­ronia (per almeno cinque secoli i teologi si arrovellarono intorno a questo dilemma: quando il Cristo incarnato assunse la natura umana, proprio tutte le funzioni corporali divennero attributo della divina persona?)

John Williams - Nulla, solo la notte



JOHN WILLIAMS, "Nulla, solo la notte" (PRIMA EDIZIONE ITALIANA, Fazi, pagg. 146)

Dopo Stoner e Butcher’s crossing, il romanzo d’esordio di John Williams. Scritto quando aveva solo vent’anni, "Nulla solo la notte" è un romanzo in cui già si manifestava tutto il talento letterario di uno dei maggiori scrittori americani del XX secolo. 


Nei due anni e mezzo di guerra che John Williams trascorse tra India e Birmania, tra il 1942 e il 1945, scrisse il suo primo romanzo, Nothing but the night. A soli vent’anni il giovanissimo scrittore raccontò la giornata di un giovane borghese della California, scrivendo forsennatamente nelle lunghe ore vuote che caratterizzavano la vita di certe zone periferiche al conflitto mondiale. Al suo rientro negli Stati Uniti Williams riuscì, un anno prima di laurearsi, a far stampare il suo primo romanzo. Vicino al mondo descritto da John Fante (anche lui di Denver) con un tono trasognato e a volte ironico, Arthur Maxley ci ricorda l’Arturo Bandini che vaga per le strade di Los Angeles incontrando i personaggi più disparati.

Jankélévitch - Il puro e l'impuro




VLADIMIR JANKELEVITCH, "Il puro e l'impuro" (Einaudi, pagg. XXVIII - 236)

In una stagione che tende a tradurre il crollo dei principî morali in un facile relativismo, il pensiero di Vladimir Jankélévitch costituisce uno dei più influenti e rigorosi tentativi filosofici di imboccare una strada diversa. In questo libro, in cui la sua cinquantennale ricerca raggiunge il suo vertice, il filosofo francese decostruisce la nozione di purezza nella sua dialettica complessa con l'impurità.