Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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venerdì 14 marzo 2014

Mario Giordano - Non vale una lira



MARIO GIORDANO, "NON VALE UNA LIRA. EURO, SPRECHI, FOLLIE: COSI' L'EUROPA CI AFFAMA" (Mondadori, pagg. 172)

"(...) Un'Europa che impone agli altri severità e concede a sé ogni beneficio, che taglia le pensioni ai cittadini e le aumenta ai suoi burocrati, che chiede sacrifici a tutti, ma poi fa vivere i suoi 766 parlamentari nel lusso, spendendo 2 milioni e mezzo di euro in rinfreschi e 4 milioni per rinnovare il centro fitness interno al Parlamento di Bruxelles. È l'Europa che non riesce a risolvere l'annoso problema della seconda sede di Strasburgo: un palazzo da 500 milioni che resta chiuso 317 giorni l'anno e che moltiplica i costi di funzionamento, costringendo ogni mese i deputati a gigantesche transumanze con un'enorme massa di documenti al seguito. È l'Europa che mantiene 139 sedi sparse in tutto il mondo e 5366 addetti, di cui 33 alle isole Figi, 37 alle Mauritius e 44 ai Caraibi, dove l'attività più impegnativa è una corsa di macchinine elettriche. Costo totale, 524 milioni di euro. È l'Europa delle leggi assurde, delle 60 pagine di rapporto tecnico sul Wc (due anni di studio, 90.000 euro di spesa) per stabilire la formula dello sciacquone perfetto, l'Europa che si preoccupa del passaporto dei furetti croati, della peluria del cavolfiore (dev'essere «leggerissima»), della lunghezza delle banane e della curvatura dei cetrioli, l'Europa che scrive 22 pagine di regolamento per specificare che «il serbatoio dell'acqua calda è quello che contiene acqua calda». Ed è l'Europa che elargisce soldi per finanziare qualsiasi follia, dall'utilizzo degli insetti in cucina alla compagnia che fa musica con sassofoni e rutti al programma per incentivare la connessione emotiva dei contadini tirolesi al loro paesaggio, dal dialogo fra estoni e lituani sul fondamentale tema delle marionette alla missione dei ballerini belgi che vanno a insegnare danza agli africani (che è un po¿ come insegnare agli esquimesi a cacciare le foche), per non parlare dei corsi in cui si spiega a cosa serve l'Ue.
Un'Europa che a noi italiani costa 174 euro al secondo, cioè 10.464 euro al minuto, cioè 627.853 euro l'ora, cioè 15 milioni al giorno, cioè 5,5 miliardi l'anno"

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