Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

martedì 30 settembre 2014

Matteo Sartori - La roccia viva



Novità in libreria (e stasera subito in lettura!): MATTEO SARTORI, "LA ROCCIA VIVA" (Isbn, pagg. 320)

Un giorno di settembre, a pochi metri dalla vetta del Cervino, mentre le nuvole nere si avvicinano e il vento comincia a sferzare, le strade di due uomini e una donna si incrociano.
A partire dal mattino successivo, qualcosa cambierà definitivamente per ognuno di loro. La roccia viva è il racconto delle tre vite che precedono quel momento, del loro ostinato sfiorarsi e rincorrersi, fino a deviare le traiettorie le une delle altre.

Michele Tenzoni è il figlio maggiore del presidente della StarGas, fiorente impero di combustibili della Brianza, che dirige senza entusiasmo coltivando nel tempo libero la passione per l'alpinismo. Quando la StarGas si fa teatro di un incendio in cui perdono la vita alcuni operai, a difendere le famiglie delle vittime nel processo contro l'azienda è l'avvocato Chiara Novo, trentacinquenne di successo che ha lavorato duramente per inseguire le proprie ambizioni. Durante i lunghi mesi in cui Chiara è impegnata nel caso, incontra Rudi Valenti - artista inquieto dell'alta borghesia milanese - e nonostante da più fronti le giungano avvertimenti di cautela, se ne lascia travolgere. Complementari eppure inconciliabili, Rudi e Chiara vivranno un'intensa storia d'amore fatta di alti picchi e discese vertiginose.

Andrea Gentile- Volevo tutto



Andrea Gentile, "VOLEVO TUTTO" (Rizzoli, pagg. 398)

L’aria è frizzante, in una mattina anni ’60. Andrea cammina verso via Solferino, teso e pronto per la sua nuova vita. Da Isernia si è trasferito a Milano per lavorare nel più importante quotidiano del Paese, il “Corriere della Sera”, e gli sono bastati pochi giorni per immergersi in un’epoca favolosa e folle. Ci si incontra al Bar Jamaica, le ragazze ballano il twist e Mina è già una stella. Andrea non pensa alla moglie lontana, al figlio nato da poco. Assapora il ritmo frenetico e i sogni d’Italia. Nei corridoi del giornale, incontra grandi figure come Eugenio Montale e Indro Montanelli. La sera frequenta i locali fumosi di Brera e lì conosce Bianca, una donna algida e bellissima di cui si innamora. Per Andrea le giornate diventano una gara di equilibrio, tra passato e presente, tra ambizione e disincanto, ma una telefonata fa precipitare tutto. Suo fratello, tornato dalla naja, sta male. Torna a casa per vederlo e Luca delira, parla di un film segreto che Fellini sta per girare. Andrea non gli crede, finché non viene contattato da un collaboratore del maestro. Per lui è un’occasione senza precedenti: sarà il primo a raccontare la “Nuova dolce vita”. Tra Milano e il set, dovrà fare i conti con le proprie paure e i desideri e intanto vedrà scorrere l’Italia tutta. Le colline, la politica, la televisione. I sorrisi, le delusioni e l’amore.

Nicola Lagioia - La ferocia



NICOLA LAGIOIA, "La ferocia" (Einaudi, pagg. 418)

In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada statale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati dritti su di lei. Quando, poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della piú influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosí? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, l'instabile, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. 

I libri di Emilio Magni - Salvami Bel Reuccio



Alla Libreria Torriani di Canzo sono SEMPRE disponibili TUTTI i libri del grande EMILIO MAGNI!

Novità: EMILIO MAGNI, "SALVAMI BEL REUCCIO. STORIA DI NELLA, BAMBINA MORTA NEL BOMBARDAMENTO DI ERBA DEL 1944" (Dominioni, immagini, pagg. 92)

Di Nella Ronchetti,  bambina di Erba, morta nel bombardamento del 30 settembre 1944 sono stati conservati due quaderni di scuola, uno di bella, con i temi svolti in quinta elementare (anno scolastico 1943-44) concluso con una promozione con giudizi molto alti, e un uno “di brutta”.  Il primo è stato qui riprodotto completamente, assieme all’ultima pagella, perché lo scopo di questa pubblicazione è anche di celebrare i 70 anni da quei tragici giorni in cui Erba fu bombardata due volte, proponendo alle nuove generazioni anche i pensieri di una bambina erbese, certamente assai intelligente e sensibile, che prima di morire raccontò  con grande partecipazione le cose più interessanti della “sua Erba”.

Nei temi, tutti con giudizi buoni, Nella ci parla di un grande interesse e quasi di un orgoglio per le cose importanti del suo paese che l’insegnante l’aveva portata a vedere, assieme a tutta la scolaresca, come si usava in quei tempi.

Pure il secondo quaderno è importante soprattutto per la copertina, molto bella con un disegno di un piccolo re, e con un “fumetto”, “Salvami mio bel reuccio”. Sicuramente a Nella questo “Reuccio” deve essere piaciuto proprio tanto.  Abbiamo così deciso di sceglierlo come copertina di questa pubblicazione. Purtroppo Nella non si è salvata. 

sabato 27 settembre 2014

INCONTRO CON GIUSEPPE GUIN AD ALSERIO

Incontro con GIUSEPPE GUIN ad ALSERIO, DOMENICA 28 OTTOBRE ORE 17.30 (presso Alserio Sala consiliare, via Carcano 9)

Incontro organizzato dal Comune di Alserio - Biblioteca. Angolo vendita libri a cura della Libreria Torriani di Canzo

VI ASPETTIAMO!



venerdì 26 settembre 2014

Augias - Il lato oscuro del cuore



CORRADO AUGIAS, "IL LATO OSCURO DEL CUORE" (Einaudi, pagg. 280)

IL NUOVO LIBRO DI CORRADO AUGIAS, AL SUO ESORDIO NEI SUPERCORALLI DI EINAUDI

lara studia Storia della psicanalisi. La sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle «grandi isteriche» e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondità di queste grandi narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi, per curiosità piú che per bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del fratello. E sarà allora che, tutt'a un tratto, la vita vera spazzerà via, con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con la teoria di un inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di oggi l'attende l'incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l'emozione e la paura di ascoltare un cuore che si schiude, e che esige da lei una risposta.

Pansa - Eia eia alalà



GIAMPAOLO PANSA, "Eia eia alalà. Controstoria del fascismo" (Rizzoli, pagg. 375)

IL NUOVO LIBRO DI GIAMPAOLO PANSA

Nell'Italia del Duemila può presentarsi l'avventura autoritaria di un nuovo Benito Mussolini? Anche oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni Venti del Novecento che hanno spinto Giampaolo Pansa a scrivere "Eia eia alalà", un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e sconfitta dall'inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l'estremismo violento delle sinistre non poteva che sfociare nella marcia su Roma di Mussolini, il primo passo di una dittatura ventennale. La ricostruzione di Pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se immaginario: Edoardo Magni, un agrario padrone di una tenuta tra il Monferrato e la Lomellina. Coraggioso ufficiale nella Prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all'inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente Cesare Forni, ritenuto da Mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il Duce, una nomenclatura potente descritta con realismo...

Messner - La vita secondo me



REINHOLD MESSNER, "LA VITA SECONDO ME" (Corbaccio, pagg. 336)

Reinhold Messner compie 70 anni e attraverso 70 parole chiave, da Vita a Morte, da Fiducia a Destino, racconta se stesso per trasmettere agli altri la propria, straordinaria, esperienza. 

Reinhold Messner scrive il suo personale «lessico» di vita. E con il bagaglio di esperienza di chi ha affrontato la natura nelle sue manifestazioni più pericolose, Messner parla di ambizione e pudore, incubi e vecchiaia, di capacità di reinventarsi daccapo e di accettare la vita che ci aspetta.

giovedì 25 settembre 2014

Ken Follett - I giorni dell'eternità



IL NUOVO LIBRO DI KEN FOLLETT, CAPITOLO CONCLUSIVO DELLA TRILOGIA THE CENTURY TRILOGY!

Ken Follett, "I giorni dell'eternità" (Mondadori, pagg. 1224)

I giorni dell'eternità è l'appassionante conclusione dell'epica trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il destino di cinque famiglie legate tra loro: una americana, una tedesca, una russa, una inglese e una gallese. Dai palazzi del potere alle case della gente comune, le storie dei protagonisti si snodano e si intrecciano nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i più drammatici e significativi del cosiddetto "Secolo breve": le lotte per i diritti civili in America, la crisi dei missili di Cuba, la Guerra fredda, le prime sfide per la conquista dello spazio come simbolo di superiorità tra le due superpotenze, gli omicidi dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, il Vietnam, lo scandalo del Watergate, ma anche i Beatles e la nascita del rock'n'roll. Quando Rebecca Hoffmann, insegnante della Germania Est, scopre di essere stata spiata per anni dalla Stasi prende una decisione che avrà pesanti conseguenze sulla sua famiglia. In America, George Jakes, figlio di una coppia mista, rinuncia a una promettente carriera legale per entrare al dipartimento di Giustizia di Robert Kennedy e partecipa alla dura battaglia contro la segregazione razziale. Cameron Dewar, nipote di un senatore del Congresso, non si lascia scappare l'occasione di fare spionaggio per una causa in cui crede fermamente, ma solo per scoprire che il mondo è molto più pericoloso di quanto pensi. Dimka Dvorkin, giovane assistente di Nikita Chru¿cëv, diventa un personaggio di spicco proprio mentre Stati Uniti e Unione Sovietica si ritrovano sull'orlo di una crisi che sembra senza via d'uscita. I giorni dell'eternità è l'affascinante racconto di un'epoca ricca di svolte la cui eco si fa ancora sentire ai giorni nostri, gli anni della contestazione e dei grandi movimenti di massa, anni in cui la lotta per la supremazia tra blocco sovietico e blocco occidentale, con il pericolo ricorrente di un conflitto nucleare apocalittico, ha influenzato la vita di milioni di persone. Con il tocco di un vero maestro, Ken Follett ci porta in un mondo che pensavamo di conoscere, ma che ora non ci sembrerà più lo stesso.

Andrea De Carlo - Cuore primitivo



ANDREA DE CARLO, "Cuore primitivo" (Bompiani, pagg. 368)

IL NUOVO LIBRO DEL GRANDE ANDREA DE CARLO!

Mara Abbiati, scultrice di grandi gatti in pietra, e suo marito Craig Nolan, famoso antropologo inglese, hanno una piccola casa di vacanza vicino a Canciale, paesino ligure arrampicato tra il mare e l’Appennino. Un mattino d’estate Craig sale sul tetto per controllare da dove sia entrata la pioggia di un temporale estivo, e ci cade attraverso, quasi spezzandosi una gamba. Alla disperata ricerca di qualcuno che gli aggiusti la casa, vengono in contatto con Ivo Zanovelli, un costruttore con molte ombre nella vita. Nel corso di pochi giorni di un luglio incandescente l’equilibrio già precario di ognuno dei tre si rompe, e fa emergere con violenza dubbi, contraddizioni, desideri fino a quel momento dormienti.

In “Cuore primitivo” Andrea De Carlo utilizza le tecniche di spostamento della prospettiva già sviluppate in “Giro di vento”, “Leielui” e “Villa Metaphora”, per raccontare a capitoli alterni le ragioni dei tre protagonisti in tutta la loro complessa, incontrollabile verità.

CD NOVITA'

CD NOVITA' IN LIBRERIA:

- SUBSONICA, "Una nave in una foresta" [https://www.youtube.com/watch?v=FEoZJ5gPp0M]

- LENNY KRAVITZ, "Strut" [https://www.youtube.com/watch?v=fdIDiiGgXco]

- LEONARD COHEN, "Popular problems" [https://www.youtube.com/watch?v=HTEkhoYMjZg]

- SERGIO CAMMARIERE, "Mano nella mano" [https://www.youtube.com/watch?v=j1HI3JetbW0]

- BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, "Un'idea che non puoi fermare" [https://www.youtube.com/watch?v=43Zr4ogLLjs]

- LINDSEY STIRLING, "Shatter Me" [https://www.youtube.com/watch?v=49tpIMDy9BE]

- ROBIN SCHULZ, "Prayer" [https://www.youtube.com/watch?v=Ir1vEjiDm7g]

NUOVE EDIZIONI JAZZ JAPAN EDITION:
- HERBIE MANN, "The roar of the greasepaint"
- MILES DAVIS, "Siesta"
- CHICO HAMILTON QUINTET, "gongs east"
- BILLY COBHAM, "Spectrum"
- JOHN COLTRANE, "My favorites things"
- CLAUS OGERMAN - MICHAEL BRECKER, "Cityscape"













mercoledì 24 settembre 2014

Salvatore Silvano Nigro - Il portinaio del diavolo



Salvatore Silvano Nigro, "IL PORTINAIO DEL DIAVOLO. OCCHIALI E ALTRE INQUIETUDINI" (Bompiani, immagini, pagg. 170)

http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Leggere,%20rileggere/Vedere%20o%20non%20vedere%20%20gli%20occhiali%20dostoevskiani%20di%20Nigro_20140917.aspx?rubrica=Leggere,%20rileggere

La nonna è ancora morta?



Alba Marcoli, "LA NONNA E' ANCORA MORTA? GENITORI E BAMBINI DAVANTI AI LUTTI DELLA VITA" (Mondadori, pagg. 272)

«Perché si muore?», «Perché Gesù è risorto e il nonno no?», «Mamma, ma quando io sarò grande tu sarai vecchia? E quando sarai vecchia, morirai? Allora io non voglio crescere, perché altrimenti dopo tu muori!» I bambini fanno spesso domande sulla morte, mettendo in imbarazzo noi adulti, affannati a trovare risposte che quasi sempre non abbiamo. Quando un lutto colpisce la nostra famiglia, se c'è un bambino preferiamo quasi sempre tacere con lui, pensando così di proteggerlo, convinti come siamo che i bambini siano troppo piccoli per capire e vadano protetti dai fatti dolorosi della vita. Ma la loro «beata innocenza» è solo uno stereotipo: se c'è una grave preoccupazione o un dispiacere in casa il bambino, con i suoi sensi all'erta, lo percepisce subito. E sono proprio l'incertezza e la confusione prodotte dal nostro silenzio che più lo disorientano e che rischiano di lasciarlo solo davanti a qualcosa più grande di lui. Quando poi scoprirà la verità, cosa che alla fine inevitabilmente succede, si sentirà per giunta ingannato e tradito da coloro di cui più si fida. Invece, se un bambino che subisce una perdita viene «accompagnato» dagli adulti in modo paziente e rispettoso dei suoi tempi, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, attraverserà il tunnel di quel dolore uscendone non solo integro ma spesso anche rafforzato. Perché dare un nome ai fantasmi aiuta a contenerli e a renderli tollerabili alla mente. Il suo lutto sarà stato «elaborato» e non rischierà di trasformarsi in un trauma. 

Adolescenti e morale



Anna Rita Graziani - Augusto Palmonari, "ADOLESCENTI E MORALE. TRASGRESSIONE, CONFORMISMO E VALORI IN UN'ETA' INQUIETA" (il Mulino, pagg. 136)

Michela, 16 anni, studentessa diligente, un giorno è tentata dall’idea di copiare il compito di italiano, ingannando i genitori e l’insegnante. Riccardo ha appena preso la patente. Gli amici lo invitano a bere, ma lui è consapevole dei rischi che corre mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Cosa fare? Sono due esempi di scelte che quotidianamente gli adolescenti affrontano, alle prese con bisogni e desideri personali da un lato, e principi e norme dall’altro. Come si sviluppa, in quella delicata fase, la capacità di pensare in termini morali? Qual è il ruolo della famiglia, della scuola, dei coetanei nel favorire o anche ostacolare, lo sviluppo morale degli adolescenti?

Capra e calcoli



Dino Leporini - Marco Malvaldi, "CAPRA E CALCOLI. L'ETERNA LOTTA TRA GLI ALGORITMI E IL CAOS" (Laterza, pagg. 188)

Senza il motore a scoppio non ci sarebbero le autoambulanze ma nemmeno gli incidenti stradali. Il doppio lato della medaglia vale per qualsiasi frutto dell’ingegno umano. Ogni avanzamento tecnologico, che spesso nasce per risolvere un problema, altrettanto spesso è il punto di partenza di altri grattacapi.

Per il computer non è diverso. Marco Malvaldi e Dino Leporini raccontano l’origine, lo sviluppo, i problemi che un computer è in grado di risolvere, la sua mostruosa velocità, le conseguenze del suo utilizzo. A volte i risultati sono meravigliosi, come la possibilità di prevedere il tempo atmosferico o di salvare vite umane attraverso la progettazione di veicoli sempre più sicuri. Altre volte, come è facile immaginare, i risultati sono disastrosi, tragici o semplicemente ridicoli: dalla crisi economica statunitense del 2009 al prezzo di 24 milioni di dollari richiesto da un rivenditore online per un testo universitario sulle abitudini delle mosche. Ma le questioni non finiscono qui. È possibile immaginare che un computer possa intuire? È in grado di capire quando scherziamo o potrà mai sviluppare una coscienza? Domande meno scontate di quanto potrebbe sembrare…

martedì 23 settembre 2014

Piero Boitani - Riconoscere è un dio



Piero Boitani, "RICONOSCERE E' UN DIO. SCENE E TEMI DEL RICONOSCIMENTO NELLA LETTERATURA" (Einaudi, pagg. XII - 476)

Il riconoscimento - l'agnizione dei latini, l'anagnorisis dei greci - è uno dei piú grandi scandali della letteratura: ha luogo nell'azione drammatica, nel romanzo, nell'opera, nel cinema, e spesso scrittori maggiori e minori ne hanno fatto uso strumentale all'unico scopo di portare a conclusione la propria opera. È anche, però, un elemento centrale, come già rilevava Aristotele, della tragedia e della narrazione complessa, perché mette in scena l'affiorare della conoscenza: non in un processo teorico astratto, ma nella carne stessa, nei sentimenti, nell'intelligenza, degli esseri umani. Questo libro esplora le scene e i temi del riconoscimento dalla letteratura antica a quella medievale e moderna: da Omero e dalla sua Odissea all'Antico e al Nuovo Testamento; da Eschilo, Euripide e Sofocle a Shakespeare, da Dante a T. S. Eliot; dal Conte di Montecristo di Dumas al Giobbe di Roth, dal Giuseppe e i suoi fratelli di Mann all'Ulisse di Joyce. In ogni capitolo a un testo antico fa riscontro una serie di testi moderni, mentre la teoria del riconoscimento segue il percorso parallelo da Platone e Aristotele ai Padri della Chiesa e a Freud. Riconoscere, dice Euripide, è un dio: il deflagrare della conoscenza tra persone che si amano, o si odiano, possiede la forza, la sublimità, l'ilarità che per pochi attimi ci fa provare la vertigine del divino.

L'italiano in 100 parole



Gian Luigi Beccaria, "L'ITALIANO IN 100 PAROLE" (Rizzoli, pagg. 504)

Quante volte in un giorno usiamo la parola “sì”? Ma quanti di noi sanno che si tratta di un termine fondamentale nella biografia della nostra lingua, che risale alle dispute sull’uso del volgare, tanto che Dante chiamerà l’italiano la “lingua di sì”? E quanti conoscono la storia di “darsena” o “magazzino” e di tutti gli altri arabismi che nel Duecento cominceranno a contaminare l’italiano, per via dei commerci che intrattenevano col mondo islamico le fiorenti Repubbliche marinare? Un affascinante viaggio nella nostra lingua, ricco di curiosità su molte parole di uso comune, ma anche una storia delle idee che, nel corso dei secoli, intorno ad alcune parole e non ad altre si sono consolidate e diffuse, diventando il “materiale mentale” degli uomini e della loro epoca. Sono questi episodi e frammenti di vita e di pensiero, di mode e di costumi, che ci dimostrano come la storia non scivoli per slittamenti graduali, ma attraverso momenti forti, indirizzi culturali marcati, innovazioni che ribaltano il già detto, che accolgono o rifiutano il passato. E questo vale tanto per “laudare” e “metafora” quanto per “okay” e “seconda Repubblica”. Un linguista rigoroso e appassionato ci guida attraverso le 100 parole, divertenti o oscure, indispensabili o fantasiose, che hanno fatto dell’italiano e degli italiani quello che sono oggi. Ogni capitolo una parola, ogni parola il pretesto per una storia che, in qualche modo, ci riguarda.

Eraldo Affinati - Vita di vita



Eraldo Affinati, "VITA DI VITA" (Mondadori, pagg. 168)

Due uomini e un ragazzo si stagliano contro l'orizzonte in un infuocato tramonto africano. Una catena di speranza e coraggio li ha condotti fin lì. Forza consumata senza risparmio. Vita di vita. Khaliq, nato in Sierra Leone, è sopravvissuto a esperienze estreme. Cresciuto alla Città dei Ragazzi, storica comunità educativa dove insegna Eraldo Affinati, adesso lavora in un bar. «Sa fare i migliori cappuccini di Roma. E succhi di frutta fresca da ricordarseli. Andate a trovarlo prima che sia tardi: non ve ne pentirete. Uno come lui non sta mai fermo per troppo tempo in uno stesso posto. Il pianeta Terra è la sua casa.» Il giovane e l'adulto hanno stretto un patto: se il figlio avesse riabbracciato la madre perduta, il professore sarebbe andato a conoscerla.

Questo libro racconta un viaggio attraverso la periferia di una grande città fuori controllo verso il villaggio lontano in cui una donna attende fiduciosa. I cieli africani, il buio vero, la luce accecante, la polvere negli occhi ardenti di bambini in tripudio per un pallone. Eraldo Affinati, accompagnato da un amico avvocato, sprofonda dentro se stesso: «Cosa vuol dire essere un insegnante? Mettere in grado chi hai di fronte di ascoltare la voce del suo maestro interiore. Ricucire gli strappi. Versare acqua sulla spugna secca...». I messaggi che riceve dagli indimenticabili studenti rimasti a casa, chiamati a leggere quale compito scolastico alcune lettere di coetanei morti da eroi nei moderni conflitti bellici europei, lo riportano alla storia martoriata del Novecento, in profonda risonanza con tutta la sua opera. Le radici strappate di Khaliq vengono raccolte dai fantasmi dei partigiani trucidati dai nazisti, i quali sembrano consegnare ai nostri adolescenti inquieti il testimone incandescente della loro giovinezza spezzata, rinnovando agli occhi dello scrittore il valore lacerante dell'azione paterna senza ricambio, né compenso. A fondo perduto.

Sergio Garufi - Il superlativo di amare



Sergio Garufi, "IL SUPERLATIVO DI AMARE" (Ponte alle Grazie, pagg. 320)

Gino, quasi cinquant’anni, umbro di origine, scrittore di un solo libro, campa a Roma come traduttore (ora è alle prese con Cortázar, ma poi non si prospetta niente di buono), trascina una relazione con una donna sposata, non ha soldi, non ha certezze, non ha legami. Insomma, all’apparenza, è uno dei tanti sfigati ultraquarantenni che popolano la narrativa italiana. Ma non è così. Il problema di Gino è che, uno a uno, i suoi desideri sembrano avverarsi: lo scotto da pagare sarà notevole, sarà paradossale, ma quello che avete in mano, cari lettori, in piena controtendenza, è la tragicommedia di un uomo che ce la fa.
Ambientato tra Roma, Parigi, Bruxelles e l’Umbria, Il superlativo di amare è un romanzo che ne contiene molti: il romanzo di un uomo nel pieno della maturità che deve fare i conti con l’eterno conflitto tra le aspettative giovanili e la loro evaporazione; il romanzo di una generazione che è stata tenuta in panchina e a cui ora viene chiesto di farsi completamente da parte; ma anche, e prima di tutto, il romanzo di un amore e di una cocciuta, ironica, romantica fedeltà a sé stessi e alla propria storia, alle passioni mai spente e agli ideali inattinti della giovinezza, unico antidoto contro la vanità e l’indifferenza di un mondo che promette sempre di mutare per rimanere sempre uguale.

Confessioni di una vittima dello shopping



Radhika Jha, "CONFESSIONI DI UNA VITTIMA DELLO SHOPPING" (Sellerio, pagg. 256)

Una donna racconta la propria storia: si chiama Kayo, è sposata con il fidanzato del liceo che le è stato presentato dall’amica Tomoko. Tomoko è tutto ciò che lei non può essere: alta, elegante, sexy, sofisticata, mentre l’unica attrattiva di Kayo è quella di avere un seno prosperoso, inconsueto per una ragazza giapponese. Kayo è felice di iniziare l’avventura di moglie, casalinga e madre accanto ad un uomo come lei, anonimo e arrivista, il cui lavoro in una banca americana permetterà alla famiglia una crescita economica costante e un’esistenza agiata per i due figli.
Un giorno Kayo incontra di nuovo la sua vecchia compagna di scuola. Sempre più raffinata, avvolta dal fascinoso mistero di una vita che sembra fluttuare tra lusso e amanti, Tomoko la trascina a fare shopping. Kayo viene così introdotta in un «club» molto particolare, «il club delle amanti della bellezza», composto da signore ossessionate dalla moda, dai vestiti, dai gioielli, da tutto ciò che i soldi possono comprare per assicurarsi la seduzione, lo charme, il rispetto sociale. La donna, i cui desideri sembrano anestetizzati dalla quotidianità ripetitiva, dalle soffocanti consuetudini di un’esistenza ordinaria, si costruisce così una nuova identità fatta di abiti e accessori costosi e meravigliosi, e scivola in una drammatica dipendenza. Gli acquisti diventano sempre più compulsivi e presto sembrano prosciugare ogni risorsa. Le conseguenze saranno debiti e angoscia, telefonate dalla banca, necessità di prestiti, fino a scelte sempre più estreme pur di non dover rinunciare ai suoi sogni.

lunedì 22 settembre 2014

Thomas Pynchon - La cresta dell'onda


THOMAS PYNCHON, "La cresta dell'onda" (Einaudi, pagg. 572)

IL NUOVO ROMANZO DI THOMAS PYNCHON

New York, 2001, nel breve intervallo tra il crollo delle società dot-com e l'11 settembre. Maxine Tarnow, separata, due figli da crescere, ha una piccola agenzia di investigazioni a Manhattan, specializzata in frodi. Da quando le hanno tolto la licenza può permettersi di fare il mestiere come piú le aggrada, girando con una Beretta, frequentando un mondo ai margini della legalità, dedicandosi a piccole operazioni di hackeraggio. Mentre indaga su una società specializzata in servizi di sicurezza informatici e sul suo direttore, uno stravagante miliardario che si è arricchito con la bolla speculativa di fine millennio, Maxine si imbatte in una serie di delitti, e in una realtà sotterranea fatta di spacciatori che viaggiano su barche a motore in stile art déco, nostalgici hitleriani, liberisti sfegatati, mafiosi russi, blogger, imprenditori...

venerdì 19 settembre 2014

CD NOVITA'


CD, LE NOVITA' IN LIBRERIA:

- FABI-SILVESTRI-GAZZE', "Il padrone della festa" [https://www.youtube.com/watch?v=dlre0SmChfM]

- GIANLUCA GRIGNANI, "A volte esagero" [https://www.youtube.com/watch?v=9kbnSk9ZYfk]

- BATTIATO-PINAXA, "Joe Patti's Experimental Group" [https://www.youtube.com/watch?v=HTsnPeUoAuM]

- CLUB DOGO, "Non Siamo Più Quelli Di Mi Fist" [https://www.youtube.com/watch?v=ulPsoXduwoQ]

- COUNTING CROWS, "Somewhere Under Wonderland" [https://www.youtube.com/watch?v=8-tFkOBU1BQ]

- RYAN ADAMS, "Ryan Adams" [https://www.youtube.com/watch?v=802vbfZe9io]

- SLASH, "World on Fire" [https://www.youtube.com/watch?v=ybJHEgk2FBw]

- PHILM (DAVE LOMBARDO), "Fire from the Evening Sun" [https://www.youtube.com/watch?v=Tw7GczaFAtk]

- ROYAL BLOOD, "Royal Blood" [https://www.youtube.com/watch?v=2jK60GOw5tw]

- QUEEN, "Live at the Rainbow '74" (disponibile: doppio cd / dvd) [https://www.youtube.com/watch?v=nNDOazfRg08]

- Nuova edizione JIMI HENDRIX, "Rainbow bridge" [https://www.youtube.com/watch?v=vdhzi_pN7RI]

- Nuova edizione JIMI HENDRIX, "The Cry of Love" [https://www.youtube.com/watch?v=yWy4IUvMqdo]















DVD NOVITA'

DVD, NOVITA' IN LIBRERIA:
- Jalil Lespert, "YVES SAINT LAURENT" [in vendita da martedì 23 settembre]
- Giulio Base, "IL PRETORE" [in vendita da martedì 23 settembre]
- Luciano Manuzzi, "MISTER IGNIS. L'OPERAIO CHE FONDO' UN IMPERO" [in vendita da martedì 23 settembre]
- Cartone Animato "FREE BIRDS TACCHINI IN FUGA"

YVES SAINT LAURENT
Parigi, 1957. Yves Saint Laurent, appena ventunenne, diventa il responsabile della maison Christian Dior. Tutti gli occhi sono puntati su di lui. Durante la sua prima straordinaria sfilata, Yves incontra Pierre Bergé, che diventerà suo socio in affari e compagno per tutta la vita; in tre anni creeranno la Yves Saint Laurent Company. Nonostante i propri demoni interiori e le proprie insicurezze, Yves, incoraggiato da Pierre, riuscirà a rianimare e trasformare il mondo della moda.

IL PRETORE
Dal romanzo "Il pretore di Cuvio" di Piero Chiara. Augusto Vanghetta è pretore in un piccolo paesino sul Lago Maggiore. Ha spostato Evelina, molto piú giovane di lui, ma da anni non condivide piú con lei il letto coniugale, frequentando invece quasi tutte le donne del posto, giovani o attempate, nubili o sposate. Augusto ha anche velleità da artista: scrive e dirige commedie che raccontano le sue avventure boccaccesche. Tutto fila liscio finché arriva in paese un giovane avvocato che il pretore elegge incautamente a custode della moglie...

MISTER IGNIS
In un paese devastato dalla seconda guerra mondiale, Giovanni Borghi ha un sogno: portare il benessere nelle case delle famiglie italiane. Lo farà attraverso i suoi fornelli a gas, frigoriferi e lavatrici. Quando i bombardamenti su Milano distruggono la piccola officina dei Borghi, Giovanni non si arrende: sprona il padre e i fratelli a rimboccarsi le maniche e a ricominciare. Poi, un giorno la grande intuizione: perché non usare il gas per i fornelli? E così, la piccola fabbrica diventa un capannone: nasce la Ignis.

FREE BIRDS TACCHINI IN FUGA
Reggie, maldestro e dal cuore tenero, conduce una vita decisamente agiata: salvato dal Presidente degli Stati Uniti il giorno del Ringraziamento, passa le sue giornate tra pizza e TV. Ma quando nella sua vita piomberà Jake, Presidente (e unico membro) del FLT, Fronte Liberazione Tacchini, verrà coinvolto in una folle missione: salvare la sua specie eliminando i tacchini dal menu della Festa del Ringraziamento! Per farlo la strana coppia dovrà tornare indietro nel tempo, precisamente nel 1621...

giovedì 18 settembre 2014

ASSO INCONTRA - PRIMA EDIZIONE



Anche la Libreria Torriani di Canzo partecipa SABATO 20 SETTEMBRE DALLE 0RE 14.30 ALLE ORE 23.00 alla prima edizione di "ASSO INCONTRA (ARTE, CULTURA, MUSICA, SPETTACOLO, GASTRONOMIA)", con uno spazio per la vendita di libri per bambini e libri sul territorio (Lago di Como, Triangolo Lariano, Brianza), sulla cultura e sulle tradizioni locali

VI ASPETTIAMO PER LE STRADE DI ASSO (lo spazio della Libreria Torriani è all'ingresso della Bibioteca, sotto i portici)

[LA LIBRERIA RIMARRA' NORMALMENTE APERTA CON I SOLITI ORARI]

IL PREMIO CAMPIELLO 2014 GIORGIO FONTANA A CANZO!!!!!!!!!

VENERDI' SERA IL PREMIO CAMPIELLO 2014 GIORGIO FONTANA A CANZO!!!!!

Lo scrittore Giorgio Fontana, che sabato scorso ha stravinto il Campiello 2014 con il romanzo (gran libro) "Morte di un uomo felice" (ma non dimentichiamoci il precedente - grandissimo - "Per legge superiore"), sarà a Canzo venerdì sera (19 settembre, ore 21.00, presso la Biblioteca, Via Meda 40). Evento organizzato dalla Biblioteca di Canzo - Comune di Canzo Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Libreria Torriani di Canzo. Serata incredibile. Serata - devo dirlo? - imperdibile







I diabolici



Boileau-Narcejac, "I DIABOLICI" (NUOVA EDIZIONE, Adelphi, pagg. 176) [prima edizione francese: 1952]

Una sorta di interminabile attacco di cuore»: così è stato definito I diabolici, che – unanimemente considerato un classico della letteratura noir – non ha perso un grammo del suo torbido fascino: come dimostrano i commenti dei giovani blogger francesi, i quali scoprono stupefatti quanto l'attuale letteratura psicologica francese «à suspense» debba a un libro che ai loro occhi appare «di un'incredibile modernità», dotato di «un intrigo perfetto» e di «una tensione che fino all'ultimo non ti dà un attimo di tregua».

Come nei migliori romanzi di Simenon, quello che conta qui è la progressiva perdita, da parte del protagonista, della percezione della realtà, il suo sprofondare sempre più allucinato in una vertigine di angoscia e di terrore in cui i deliri si accavallano ai ricordi d'infan­zia e a un lacerante senso di impotenza. Nei Diabolici compaiono per la prima volta alcuni dei marchi di fabbrica della sterminata, formidabile produzione di Boileau e Narcejac: lo schema triangolare, l'am­bienta­zio­ne provinciale e piccoloborghese, il motivo del colpevole tormentato dal rimorso e dalla paura, la contiguità fra innocenza e colpa; e soprattutto l'inversione dei ruo­li: in un'autentica spirale di orrore, l'as­sassino si trasforma in una vittima braccata da «colei che non c'è più» – la donna che sa di aver ucciso. Non a caso Francis Lacassin (sceneggiatore di molti Maigret televisivi e grande studioso di Simenon) ha scritto che proprio grazie a Pierre Boileau e Thomas Narcejac «il romanzo poliziesco senza poliziotti è diventato una variante tragica del romanzo tout court».

Michael Pollan - Cotto




MICHAEL POLLAN, "COTTO. STORIA NATURALE DELLA TRASFORMAZIONE" (Adelphi, pagg. 506)

Quanto più invadenti sono i presunti virtuosismi di aspiranti cuochi, tanto meno sappiamo mettere in tavola qualcosa di decente. Michael Pollan, si sa, ama i paradossi, e nel tentativo di sciogliere quello alla base del suo nuovo libro è partito per un viaggio sulle piste dei quattro elementi con cui da tempo immemorabile cuciniamo (acqua, aria, terra, fuoco), e a caccia dei piccoli, affascinanti misteri che i maghi, non tanto della cucina ma della preparazione dei nostri alimenti, rivelano a chi sa ascoltarli. Un'avventura che lo ha portato molto lontano: a vagare nelle immense fornaci del locale nel North Carolina dove si allestisce un barbecue leggendario in tutti gli Stati Uniti o ad apprendere da un grande fornaio per quali vie sottili e imprevedibili acqua e aria trasformino il grano in pane, oppure ancora a curiosare nei laboratori di quegli autentici domatori di germi e batteri che sono i maestri della fermentazione – formaggiai e birrai. Ma altrettanto appassionanti sono gli esperimenti che Pollan compie tutti i giorni al tavolo della sua cucina, e di riflesso della nostra: che dopo aver letto questo libro ricchissimo non riusciremo più a guardare (né a usare) nello stesso modo.

Chiara Gamberale - Arrivano i pagliacci



CHIARA GAMBERALE, "ARRIVANO I PAGLIACCI" (Mondadori, pagg. 214)

Allegra Lunare ha vent'anni, è nel momento in cui la vita, per molti, comincia: invece per lei finisce, e deve trovare il coraggio per iniziarne una tutta nuova. Allora Allegra scrive: per non avere paura, per salvarsi l'infanzia, per non dimenticare il senso delle persone e delle cose che sono stati il suo mondo fino a quel momento. Scrive una lettera ai nuovi inquilini che abiteranno la casa dove ha vissuto con la sua bizzarra famiglia, e prende spunto dagli oggetti che rimangono nell'appartamento e di quei pochi che porterà con sé. Ognuno di essi racconta una storia: quella di suo padre, universitario rivoluzionario, e della mamma, giovanissima modella americana; la nascita di suo fratello Giuliano, con la sindrome di down; l'amore magico tra Adriana e Matilde; l'incontro con Zuellen, che è affamata d'amore e sa trasformare tutto in qualcos'altro; le cose che ha imparato a teatro e al circo, la più importante: che dopo il numero dei trapezi arriva sempre il numero dei pagliacci...

La città ai confini del cielo



Elif Shafak, "LA CITTA' AI CONFINI DEL CIELO" (Rizzoli, pagg. 558)

Nella Istanbul del XVI secolo, in un caleidoscopio di personaggi storici e immaginari, Jahan è un mahout bugiardo e opportunista, un ragazzino scaltro di origini oscure. Arrivato via nave nella città delle sette colline per accompagnare Chota, l'elefante bianco che lo Scià dell'Hindustan ha mandato in dono al Sultano Suleiman, la sua vita dovrebbe restare confinata nel serraglio, fra tigri, leoni, gazzelle e giraffe. Jahan dovrebbe rimanere per sempre relegato al rango di servitore privilegiato, dedito alle cure di Chota, il pachiderma che adorna con la sua stravaganza lo zoo privato del palazzo reale. E invece il caso lo conduce ad attirare l'attenzione di Sinan, il Capo architetto reale, che ne fa uno dei suoi apprendisti. Sinan è un uomo saggio, pacato, sensibile; Jahan non potrebbe trovare maestro più attento e appassionato, e sotto la sua guida si guadagna un lavoro di prestigio, abbandona l'abitudine al furto, cresce. La sua è la storia di un successo edificato con pazienza e devozione, proprio come le moschee e i ponti del maestro Sinan. Ma la vita non accetta di essere disegnata e progettata: prende il suo corso, semplicemente. E per Jahan ruoterà attorno a due centri, due amori: quello impossibile per la principessa Mihrimah, la figlia del Sultano. E quello saldo e semplice di Chota, che sarà sempre lì ad aspettarlo e a consolarlo nei momenti più bui, gigantesco, fedele, forte.