Libreria Torriani di Luigi Torriani (foto di Nicola Vicini)

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giovedì 30 ottobre 2014

In Italia ai tempi di Mussolini (E. Gentile)



Emilio Gentile, "IN ITALIA AI TEMPI DI MUSSOLINI. VIAGGIO IN COMPAGNIA DI OSSERVATORI STRANIERI" (Mondadori, pagg. 356)

Un viaggio nell'Italia di Mussolini a partire dalle pagine che giornalisti, studiosi, viaggiatori e scrittori stranieri dedicarono alle vicende del nostro paese negli anni più tragici del Novecento. 

Se in precedenza l'Italia aveva attratto gli stranieri per il fascino del suo passato glorioso, le opere d'arte, le bellezze naturali, dopo il 1915 il principale motivo per visitare la penisola fu scoprire l'«Italia vivente», come la definiva nel 1922 lo storico francese Paul Hazard. Ammiratori di Mussolini o suoi accesi detrattori, attratti dall'originalità e dai successi del fascismo, gli osservatori stranieri furono testimoni dei cambiamenti radicali introdotti dal regime in tutti gli ambiti della vita quotidiana, col fine di creare l'«italiano nuovo». Nei loro scritti, a volte non immuni da pregiudizi ma ricchi di analisi puntuali e spesso profetiche, essi indagarono il carattere, i vizi, le debolezze di un intero popolo, individuando così l'autentica natura del fascismo, inteso purtroppo non come un'«escrescenza innaturale» ma come un fenomeno «propriamente italiano», secondo le parole dello scrittore spagnolo Alicio Garcitoral, un condensato di tutte le frustrazioni, le paure, le pulsioni autoritarie che il duce seppe cogliere e utilizzare allo scopo di dar vita a un regime destinato, nelle sue intenzioni, «a durare nel tempo». 

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