Novità in libreria: Vincenzo Trione, "Rifare il mondo. Le età
dell’avanguardia" (Einaudi, pagg. 592)
Nessuna parola caratterizza l’arte
contemporanea più di «avanguardia». Al punto da essere diventata,
paradossalmente, sinonimo di arte in generale. Come se non si potesse
più dare gesto artistico che non fosse «d’avanguardia». Ma è
ancora così? Di cosa parliamo quando ricorriamo a questa categoria?
Duchamp e Picasso, de Chirico e Warhol, Koons e Hirst, Hockney e
Kentridge. Vincenzo Trione accompagna il lettore in un viaggio che
non solo tocca alcuni tra i più grandi «continenti» degli ultimi
centocinquant’anni (dal futurismo al dadaismo, dalla Metafisica al
surrealismo, dalla Pop Art al postmoderno), ma che ci mostra come le
promesse dell’avanguardia vivano oggi in territori inattesi: nel
cinema, nella moda, nella musica pop, nei videogame, nei “writers”,
nell’attivismo di Ultima Generazione… Ovunque bruci ancora la
voglia di «rifare il mondo». Concetto centrale dell’arte
contemporanea, eppure idea sfuggente, contraddittoria e intimamente
inafferrabile, l’avanguardia si è nutrita di antagonismo e di
utopia, ha rifiutato il passato, ha cercato costantemente il nuovo,
il dissonante, l’inaudito. Cosa ne è, oggi, di quella carica
eversiva e scandalosa? Sopravvive come spirito diffuso, trasversale e
inconsapevole, che contamina il quotidiano ben oltre i confini
dell’“artworld”. L’ardimento futurista, la provocazione
dadaista, la sospensione metafisica e l’onirismo surrealista
sembrano riemergere, in forma attenuata, quasi atmosferica, nei
videoclip, nei videogame, nei concerti, nelle sfilate di moda, nei
graffiti, nei tatuaggi. Attraverso un racconto che intreccia analisi
storica, critica culturale e passaggi autobiografici, Vincenzo Trione
compone una sorprendente drammaturgia teorica che attraversa il
Novecento e si spinge fino al presente, mettendo in scena opere,
gesti, manifesti e protagonisti di realtà solo apparentemente
distanti – dall’arte al cinema, dall’architettura alla moda,
dal design alla musica, dai “writers” agli attivisti di Ultima
Generazione. “Rifare il mondo” rilancia una domanda decisiva: è
ancora possibile oggi rifare il mondo attraverso l’arte?
Ricordiamo
che la Libreria Torriani (Canzo, via Brusa 6/8 - vendita LIBRI, CD,
VINILI E LP, DVD, BLU RAY) è aperta da martedì a sabato dalle 9
alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 (GIORNI DI CHIUSURA DOMENICA E
LUNEDÌ). Vi aspettiamo!