martedì 5 luglio 2011

Astrologia

"Se dovessimo giudicare l'astrologia sulla base degli scampoli odierni, alimento quotidiano dell'oracolarità massmediatica, a stento riusciremmo a indovinare la maestà delle sue origini remotissime. Eppure nelle polemiche che a volte si riattizzano sull'efficacia predittiva degli oroscopi risuona ancora un'eco della disputa sapiente tra credenza e negazione che accompagnò a lungo la decifrazione del firmamento come segno. Perché ci fu un tempo più che millenario in cui i presagi e gli archetipi degli accadimenti terreni venivano cercati nei corpi astrali incorruttibili, e filosofi e astronomi ritenevano che le forze celesti allestissero per i viventi l'immenso edificio del destino. La magia stessa non era nulla di diverso da una cosmologia applicata".
Edito finalmente in italiano lo storico testo (1917) sulla storia dell'astrologia del filologo tedesco Franz Boll e dell'assirologo e semitista Carl Bezold. Bollati Boringhieri, pagg, 122, illustrato, euro 19.

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