Novità, storia. "Mezzanotte a Parigi" di Dan Frank (editore Garzanti, pagg. 510, euro 25). La vita negli ambienti intellettuali francesi durante gli anni dell'occupazione nazista. "L'epopea degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione". "E' un cast straordinario. Prima di tutto gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla disperata ricerca della salvezza. Poi Jean-Paul Sartre, che inventa al Café de Flore l'esistenzialismo; accanto a lui Simone de Beauvoir, una delle più grandi figure del pensiero femminile di tutti i tempi. Poi Albert Camus, prima amico e poi rivale di Sartre; André Malraux e la bella Josette Clotis, che morirà sotto un treno; l'aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del Piccolo principe, il cui aereo scomparirà in una missione di guerra. E ancora Louis Aragon, Pablo Picasso, André Breton, Marguerite Duras, Jean Prévost (che muore da partigiano), Robert Desnos, Jean Gabin e Jean Renoir, Samuel Beckett e Marc Bloch... C'è anche chi segue Hitler fino all'ultimo, come Céline o Drieu La Rochelle, che si suicida alla Liberazione. Tra i partigiani e i nazisti, la zona grigia: come Jean Cocteau, che cerca di salvare dal carcere Jean Genet e di lanciarlo come scrittore... Mezzanotte a Parigi racconta l'intreccio di questi destini, in uno di quei momenti memorabili in cui la Storia trasforma le biografie in romanzo".
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