mercoledì 9 novembre 2011

La Chiesa dell'anticoncilio. Storia dei lefebvriani

"La Chiesa dell'anticoncilio. I tradizionalisti alla riconquista di Roma". Il nuovo libro di Giovanni Miccoli, professore emerito di Storia della Chiesa all'Università di Trieste, vero storico (cosa rara nei libri sul cristianesimo, o apologetici o scenograficamente anticlericali), già autore di un'importante biografia di Pio XII ("I dilemmi e i silenzi di Pio XII") e dell'illuminante saggio "In difesa della fede. La Chiesa di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI". Nel suo nuovo libro Miccoli si occupa dello scisma di Marcel Lefebvre e del movimento ultratradizionalista da lui fondato, la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Il giudizio di Lefebvre sul Concilio Vaticano II, il dialogo tra sordi con Paolo VI, la sospensione a divinis, la rottura pubblica e lo scisma con la scomunica formalizzata sotto Giovanni Paolo II nel 1988. Infine il lento recupero, la lenta ricollocazione istituzionale in una nicchia interna alla Chiesa, poi la parziale rivincita, le nuove possibilità di celebrazione della messa tridentina concesse dal Vaticano e la revoca della scomunica ai vescovi della Fraternità (2009) per volere di Benedetto XVI, nonostante il permanere di alcune situazioni imbarazzanti culminate nel caso del vescovo negazionista Williamson. Editore Laterza, pagg. 422, euro 24.

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