"Dalla Brianza ai lager del Terzo Reich" di Pietro Arienti (editore Bellavite, pagg. 514, euro 18).
I tedeschi in Brianza (polizia e SS, le SS italiane, la Wehrmacht e il presidio del territorio); le formazioni della Rsi sul territorio (la Guardia nazionale repubblicana - Gnr, la Polizia repubblicana e la Legione autonoma 'E. Muti', le Brigate Nere e la X Mas, le Forze Armate della Rsi); i luoghi di detenzione in Brianza (le carceri mandamentali e locali, Monza: la Villa Reale, il Macello e le Carceri); i campi di transito in Italia (San Vittore, Fossoli, Bolzano); i deportati politici (i deportati brianzoli della 3° Gap, partigiani in fabbrica, il gruppo di Mario Michelini, Meda 17 marzo 1994, i fratelli Meregalli, da Nova Milanese a Flossenbürg, la retata di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Limbiate e Varedo, lo smembramento del Cln di Carate Brianza, i sedici giovani consegnati dalla Brigata Nera di Seregno, ribelli a San Fruttuoso, i medesi della 119ª Brigata Garibaldi internati a Bolzano, donne brianzole nei lager, al seguito di don Achille Bolis, la famiglia Puecher e i suoi amici, sacerdoti nei lager, ...); le deportaioni degli operai dopo lo sciopero del marzo 1944 (lo sciopero delle industrie metallurgiche di Lecco, i deportati brianzoli della Innocenti, Monza 12 marzo 1944: il rastrellamento degli operai, ...); i deportati in quanto renitenti ai bandi della Rsi (il fenomeno della renitenza alla leva in Brianza, Paderno d'Adda: i tre giovani del '22, deportati per il rifiuto di arruolarsi); la shoah in Brianza (l'applicazione delle leggi antiebraiche in Brianza dal 1938 all'8 settembre 1943, gli ebrei stranieri internati nei paesi brianzoli, la grande fuga, gli ebrei sotto la Rsi: la confisca dei beni, la shoa in Brianza: i nomi dei deportati); il caso dei lavoratori coatti (le schede di partenza e le ricevute d'ingaggio, le strutture dedicate al reclutamento, i brianzoli inviati in Germania dal settembre 1943 al gennaio 1944, la precettazione, la chiamata delle classi al servizio del lavoro, il reclutamento forzato nell'estate del 1944, i renitenti come manodopera per l'industria bellica tedesca, Gefangenenaktion: l'invio in Germania dei detenuti delle carceri brianzole, oppositori politici destinati al lavoro coatto, le condizioni di vita in Germania, le rimesse non arrivano, la Rsi costretta a pagare anticipi e sussidi, l'ultimo sforzo di fascisti e Gba per l'invio al lavoro coatto, il rastrellamento di Oggiono, gli operai brianzoli della Pirelli catturati nella retata del 23 novembre 1944, i trasferimenti nel Reich dall'autunno del 1944 alla fine della guerra, i deceduti); indice dei deportati suddivisi per residenza e luogo d'arresto.
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