"Fantasmagonia" (Einaudi, pagg. 166, rilegato, euro 18), il nuovo libro - una raccolta di racconti - di Michele Mari, lo scrittore milanese e docente di letteratura italiana alla Statale di Milano già autore di "Tutto il ferro della torre Eiffel" e di "Rosso Floyd" (entrambi disponibili qui in libreria).
"Per fare un fantasma occorrono una vita, un male, un luogo. Il luogo e il male devono segnare la vita, fino a renderla inimmaginabile senza di essi. Il luogo dev'essere circoscritto, con confini precisi; piú che un luogo, una porzione chiusa di luogo: preferibilmente una casa. Mostri, spiriti, ombre e possessioni demoniache: un esaustivo compendio ultraterreno fa da corollario a queste storie.
(...) C'è anche un altro demone che si aggira fra queste pagine, ed è quello della letteratura. (...) Fino a scoprire che - mettendo insieme Cecco Angiolieri e il Piccolo Principe, Frankenstein e Kafka, Rimbaud e Pinocchio - nessun essere umano potrà mai sfuggire ai propri fantasmi, perché sin dalla nascita li contiene già tutti quanti dentro di sé".
Nessun commento:
Posta un commento