"Sono un tossicodipendente. Solo che invece di droga mi faccio di opera lirica. Come assurdità, siamo lì. 'Di tutte le seccature inventate dall'uomo, l'opera è la più costosa' diceva Molière. E' quel genere di spettacolo 'dove un uomo viene pugnalato e invece di morire canta' insisteva George Bernard Shaw. Pazienza. A me piace. Anzi, non ne posso fare a meno. L'eroina, per me, è Violetta. O Isotta. Se non altro l'opera fa meno male della droga vera, come dimostra il fatto che a fine 2011 sono arrivato a quota millecento recite in condizioni fisiche tutto sommato discrete. Su quelle mentali, invece, non scommetterei...".
Alberto Mattioli, "Anche stasera. Come l'opera ti cambia la vita" (Mondadori, pagg. 200, euro 17,50).
Il giornalista e "operoinomane" Alberto Mattioli racconta il bizzarro mondo della lirica, dai grandi festival internazionali come Bayreuth e Salisburgo ai più scalcinati teatri di provincia. Le prime della Scala, i più grandi trionfi, i più incredibili fiaschi, la grande fiera delle vanità nei foyer dei teatri, i più grandi direttori, i più strani loggionisti, i maggiori cantanti e i maggiori registi, ma anche le difficoltà economiche dell'opera negli ultimi anni.
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