Carlo Fruttero, "La linea di minor resistenza" (editore Gallucci, pagg. 34, rilegato, illustrazioni, euro 10).
Esce oggi, ed è già qui in libreria, questa lunga poesia inedita di Carlo Fruttero (1926-2012), accompagnata dai bellissimi disegni del pittore Giuliano Della Casa.
Così la figlia di Fruttero Maria Carla racconta la genesi di questo singolare libricino: "Carlottina, vieni qui, porta il tuo strumento: ti devo dettare una cosa, mi disse mio padre una mattina di maggio piena di sole di due anni fa. Mi sedetti accanto a lui con il computer sulle ginocchia e aspettai. Non sapevo cosa avesse in mente, pensavo a una lettera o a un breve articolo di costume, ma quando cominciò mi resi subito conto che si trattava di ben altro. Le parole gli uscivano rapide, una dietro l'altra, senza pause, senza incertezze. E via via prendeva forma una ballata lunga una vita, la sua vita. Non si interruppe mai, se non per accendersi una sigaretta, non mi chiese mai di rileggere il testo e così, di getto, nacque La linea di minor resistenza. Quando smise mi guardò e mi chiese: allora, che te ne pare? Ero stordita, la forza delle parole mi aveva completamente avvolta, a tratti anche turbata fino a commuovermi. Quei versi delineavano con limpida e struggente chiarezza il confuso percorso di noi tutti, ignari guerrieri sul sentiero della vita, pronti a combattere il nemico strenuamente per poi lasciarci andare sfiniti ma appagati, sulle sponde di un pacifico ruscello, riprendendo infine il cammino verso una meta ignota ma inesorabile. Papà, è bellissimo! Un piccolo capolavoro, risposi quasi sottovoce.
Lui mi sorrise indulgente e mi disse: Ora non esageriamo... L'avevo in testa da vent'anni, ma non ero mai riuscito a scriverlo. Forse perché non era ancora il momento. Però mi devi promettere una cosa: lo farai pubblicare solo dopo la mia morte. Ed io ho mantenuto la promessa".
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