giovedì 12 aprile 2012

Volo basso. Il personaggio Fabio Volo


Lucio Giunio Bruto, "Volo basso. Sesso, cacca e banalità: viaggio nelle cazzate che scrive Fabio Volo" (edizioni Kaos, pagg. 242, euro 17).


"Certi fenomeni editoriali sono artificiosi, pianificati oppure alimentati dall'industria editoriale attraverso vari espedienti. Uno dei più praticati è la manipolazione della classifica delle vendite, in modo da utilizzarla come vetrina pubblicitaria che non costa niente e rende tanto. Un altro espediente è l'esibizione di fascette urlanti vendite stratosferiche - centomila, cinquecentomila, un milione di copie - in modo da sollecitare nel potenziale lettore l'effetto-pecora, cioè l'andare dietro al gregge. Nel caso del fenomeno Fabio Volo, però, l'industria editoriale non ha dovuto ricorrere a trucchi o espedienti: i suoi libri sono un successo vero, spontaneo e di lunga durata. Si parla di vendite stimate nell'ordine di 4-5 milioni di copie complessive (per 6 libri), ed è una probabile esagerazione. Però il fatto che Volo sia da oltre un decennio il fenomeno di massa più eclatante dell'editoria italica del Duemila è un dato certo. (...) In queste pagine si tratteggiano il personaggio Fabio Volo e le tappe del suo straordinario successo fatto di niente. Ma soprattutto si racontano le sue opere librarie: fumettoni rosa con tanto sesso, operazioni commerciali di livello imbarazzante. Unico nutrimento culturale per milioni di lettrici teledipendenti"

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