martedì 3 luglio 2012

Dalla vita degli oggetti




"Ciò che pesa troppo / e trascina in basso / che fa male come il dolore / e brucia
come uno schiaffo, / può essere pietra / o àncora"


Adam Zagajewski, "Dalla vita degli oggetti" (Adelphi, pagg. 240, euro 20)

Antologia del poeta polacco Adam Zagajewski (Leopoli, 1945), considerato uno dei maggiori poeti viventi, Czeslaw Milosz Prize 2008, Premio Europeo di Poesia 2010, da anni tra i supefavoriti al Nobel per la Letteratura. Oggi Zagajewski insegna Letteratura all'Università di Chicago e vive tra Cracovia e gli Stati Uniti. Di lui era giù uscito in Italia, nel 2007, "Tradimento" (sempre per Adelphi). Questa è la prima raccolta in lingua italiana con il meglio di tutta la sua produzione poetica (tra il 1983 e il 2005).


"Cos'è il silenzio di questa notte se i vulcani / hanno gli occhi spalancati e il passato / è presente, minaccioso, e spunta dalla tana / come la luna o l'arbusto di un ginepro? / Sono fresche le tue labbra e sarà fresca l'aurora, / telo gettato su una fronte che scotta"

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