mercoledì 1 agosto 2012

Costantino Simonidis, il grande falsario




Costantino Simonidis, "Opere greche: Eulyros di Cefalonia EΘNIKA ANΘΡΩΠINA. Liste di manoscritti greci (1848-1864)" (Edizioni di Pagina, pagg. 424, euro 22)



Il greco Costantino Simonidis (1820-1890) è il più grande falsario dell'Ottocento e uno dei importanti falsari di documenti antichi della storia. Paleografo e teologo, lavorò per anni prima nella stamperia di un libraio, poi come copista nel monastero ortodosso del Monte Athos,  poi come avventuriero e archeologo. Scriveva raffinati testi in greco antico, li attribuiva ad autori antichi e affermava di averli "ritrovati" durante spedizioni archeologiche, infine provava a venderli a collezionisti di tutta Europa a cifre altissime, talvolta con successo. Il suo primo grande falso è una raccolta di testi attribuiti al geografo Eulyros, che sarebbe vissuto nel IV secolo a.C.



Questo libro - a cura di Luciano Canfora, Marco Caratozzolo, Valentina Cuomo e Maria Rosaria Acquafredda - racconta la figura di Simonidis e riporta, con testo greco, commenti e note, tutti i testi del ciclo di "Eulyros di Cefalonia".

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