sabato 1 settembre 2012

Eraclito. La luce dell'oscuro




Giuseppe Fornari (a cura di), "Eraclito: la luce dell'oscuro" (Leo Olschki Editore, pagg. 298, euro 35)

Eraclito di Efeso (520 a.C. circa-460 a.C. circa) è - insieme a Parmenide - il più celebre, il più citato e il più studiato tra i filosofi presofisti. Della sua opera (Perì fuseos, cioè "Sulla natura") sono rimasti soltanto alcuni frammenti (che si possono leggere con testo a fronte e note per esempio in:  Eraclito, "Dell'origine", Feltrinelli, pagg. 216, euro 8, disponibile in libreria). Lo studioso franco-russo Serge Mouraviev ha tentato di ricostruire l'intera opera di Eraclito riempiendo i vuoti tra un frammento e l'altro. Nel volume "Eraclito: la luce dell'oscuro" viene pubblicato per la prima volta in traduzione italiana il "Perì fuseos" di Eraclito ricostruito da Mouraviev. La traduzione di questo testo è arricchita da una serie di lezioni sul pensiero di Eraclito tenute all'Università di Bergamo nell'ambito del convegno "La luce dell'oscuro" (contributi di Giuseppe Fornari, Lucia Saudelli, Emmanuele Vimercati, Riccardo di Giuseppe, Enrico Giannetto, Sonia Maffei, Gianfranco Dalmasso, Leonardo Messinese, Elena Gritti)

Nessun commento:

Posta un commento