mercoledì 16 gennaio 2013

Viroli. Scegliere il principe. I consigli di Machiavelli al cittadino elettore




Maurizio Viroli, "Scegliere il principe. I consigli di Machiavelli al cittadino elettore" (Laterza, pagg. 102, euro 9)

A un mese dalle elezioni, i 18 "consigli di Machiavelli" al cittadino elettore, spiegati dal politologo Maurizio Viroli (Università di Princeton, Università della Svizzera Italiana) in altrettanti capitoli:

1) Prendere il manco tristo per buono (ovvero: I cittadini intelligenti hanno a cuore il bene pubblico e fanno sentire la propria voce)
2) Giudica alle mani, non agli occhi (ovvero: I politici si giudicano guardando i fatti e non le apparenze)
3) Le corti sono piene [di adulatori], perché gli uomini si compiacciono tanto nelle cose lor proprie, e in modo vi s'ingannano, che con difficultà si difendono da questa peste (ovvero: Di tutti i politici, i peggiori sono i servi)
4) Una Repubblica bene ordinata debbe aprire le vie a chi cerca favori per vie pubbliche, e chiuderle a chi li cerca per vie private (ovvero: chi fa favori e promette la luna vuol dominare, anche se sembra buono)
5) Per la povertà non ti era impedita la via a qualunque grado ed a qualunque onore, e come 'e si andava a trovare la virtù in qualunque casa l'abitasse (ovvero: Sostenere uomini ricchi e potenti è da sciocchi)
6) Se mai i Romani non avessero prolungati i magistrati e gli imperii [...] sarebbono ancora più tardi venuti nella servitù (ovvero: Chi è al potere da molti anni è un pericolo per la Repubblica)
7) 'Un principe che può fare ciò ch'ei vuole, è pazzo, un popolo 'che può fare ciò che vuole, non è savio' (ovvero: La vera sicurezza è soltanto nella libertà e nelle leggi)
8) L'ambasciatore deve più di ogni altra cosa 'acquistarsi reputazione' mostrando con il proprio comportamento di essere 'uomo da bene', generoso, integro, 'non avaro e doppio' (ovvero: I cittadini che hanno pubblici incarichi devono assolverli con disciplina e onore)
9) Amare la pace e saper fare la guerra (ovvero: Un popolo deve essere in grado di difendere la propria libertà)
10) Andate ad morire con cotesti danari, poiché voi non avete voluto vivere sanza epsi (ovvero: Non pagare le tasse è comportamento da folli, oltre che da disonesti)
11) "E' meglio fare e poi pentirsi che non fare e poi pentirsi (ovvero: La saggezza del vivere consiste nella giusta armonia di gravità e leggerezza)
12) Studia, fa bene, impara: se tu ti aiuterai, ciascuno ti aiuterà (ovvero: L'educazione della famiglia è essenziale per la formazione del buon cittadino)
13) Come gli buoni costumi, per mantenersi, hanno bisogno delle leggi; così le leggi, per osservarsi, hanno bisogno de' buoni costumi (ovvero: Un popolo corrotto non può vivere libero)
14) E' necessario imparare a poter essere non buono (ovvero: Il politico può allontanarsi dalle virtù, ma soltanto in circostanze eccezionali)
15) La cagione della trista e della buona fortuna degli uomini è riscontrare il modo del procedere suo con i tempi (ovvero: Chi non capisce i tempi e gli uomini è destinato a perdere)
16) Era questo ordine buono, quando i cittadini erano buoni...ma diventati i cittadini cattivi, diventò tale ordine pessimo (ovvero: Solo politici saggi e onesti possono toccare la Costituzione)
17) Amo la mia patria più dell'anima (ovvero: Il buon politico pone il bene comune al di sopra di tutto)
18) "Non si deve adunque lasciar passare questa occasione, acciocché la Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore (ovvero: La vera priorità dell'Italia è la rinascita civile)

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