martedì 19 marzo 2013

A sua insaputa. Autobiografia della Seconda Repubblica




Filippo Maria Battaglia-Alberto Giuffrè, "A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica" (Castelvecchi, pagg. 144)

Un blob su carta, in cui il ritratto di ogni politico è costruito mettendo insieme in un unico discorso frasi pronunciate dal politico stesso.

Mentre la Seconda repubblica arriva al capolinea, quattordici dei suoi protagonisti si raccontano. Per la prima volta "a loro insaputa", coma Scajola con la casa al Colosseo. Lo fanno attraverso un blob costruito con frasi che loro stessi hanno rilasciato in centinaia di interviste, conferenze stampa, comparsate televisive, autobiografie ufficiali e intercettazioni, mixate in una lunga confessione senza freni inibitori. Ogni ritratto si trasforma in un monologo ininterrotto che rivela vizi, tic, contraddizioni ideali e caratteriali di ogni personaggio: Vendola, Di Pietro, Casini, Bersani, Fini, Bossi, Rutelli, Veltroni, Formigoni, D'Alema, Mastella, Prodi, Bertinotti, Berlusconi, quest'ultimo raccontato dalle donne che lo hanno conosciuto, in un crescendo molto poco istituzionale che dal bunga bunga arriva allo squit squit, ultima moda delle cene di Arcore.

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