venerdì 29 marzo 2013

Odifreddi. Abbasso Euclide!




Piergiorgio Odifreddi, "Abbasso Euclide! Il grande racconto della geometria contemporanea" (Mondadori, rilegato, immagini, pagg. 376)

Si conclude con questo volume - dopo "C'è spazio per tutti" sulla geometria classica e "Una via di fuga" sulla geometria moderna, entrambi disponibili in libreria - la trilogia divulgativa di Odifreddi sulla storia della geometria.

Perché l'espressione "Abbasso Euclide!" nel titolo di un testo divulgativo sulla storia della geometria? In primo luogo, perché basta uno sguardo per accorgersi che si tratta di un libro riccamente illustrato, che si affida innanzitutto all'intuizione e alla visualizzazione. Mentre è sufficiente sfogliare i monumentali "Elementi di Euclide" per rendersi conto che il grande sistematizzatore della geometria greca usava le figure con parsimonia, e si affidava quasi soltanto alla formalizzazione e alla dimostrazione. E poi, perché il nome di Euclide è legato positivamente alla geometria classica, chiamata appunto geometria euclidea, e negativamente alle geometrie moderna e contemporanea, chiamate al contrario geometrie non euclidee.
Vediamo così scorrere, nei vari capitoli, concetti e teorie che hanno attratto l'attenzione dei matematici soltanto a partire dalla fine dell'Ottocento, e sono poi diventati il fulcro della matematica del secolo appena trascorso, ormai completamente svincolata dal retaggio euclideo: la quarta dimensione, la topologia, i frattali, le geometrie finite, e la riflessione sui fondamenti.

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