martedì 7 maggio 2013

Antony Beevor. La seconda guerra mondiale




Antony Beevor, "La seconda guerra mondiale. I sei anni che hanno cambiato la storia" (Rizzoli, I sestanti collana diretta da Paolo Mieli, rilegato, immagini, pagg. 1094)

Nuova, monumentale, storia della seconda guerra mondiale.
"La seconda guerra mondiale come l'avrebbe raccontata Tolstoj" (The Washington Post)

Giugno 1944: sulla costa della Normandia gli Alleati catturano il coreano Yang Kyoungjong. Yang è stato arruolato a forza dall'esercito imperiale nipponico, dall'Armata Rossa, dalla Wehrmacht, ed emigrerà poi negli Stati Uniti. È solo uno dei protagonisti del ricco mosaico composto da Antony Beevor in un'opera che, attingendo alle ultime scoperte d'archivio, affronta la seconda guerra mondiale da una prospettiva nuova. Beevor spazia da fronti noti ad altri meno conosciuti, dal Sahara alla giungla birmana, dalle atrocità dei gruppi d'assalto delle SS e dei gulag sovietici fino alla barbarie dello scontro sino-giapponese. E sul telaio di un racconto globale del conflitto, tesse i fili di mille micro-storie personali, restituendo alla guerra più crudele e distruttiva che il mondo ricordi una dimensione e una verità profondamente umane.

Antony Beevor (1946- ), ex ufficiale dell’esercito britannico, storico specializzato in storia militare. Di lui in Italia sono già usciti, sempre per Rizzoli: "Stalingrado" (1998), "Berlino 1945" (2002), "Creta. 1941-1945: la battaglia e la resistenza" (2003), "La guerra civile spagnola" (2006), "D-Day. La battaglia che salvò l'Europa" (2010).

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