sabato 12 ottobre 2013

Alfabeto Poli



Paolo Poli (a cura di Luca Scarlini), "Alfabeto Poli" (Einaudi, rilegato, pagg. 176)

«Sono partito col piede sinistro fin dalla piú tenera età».
«Finché il cuore sanguina, è ancora vivo».
«Non sono poi cosí omosessuale da amare me stesso».
«Nella vita di prime volte ce ne sono venti, trenta. Ho raccontato di essere vergine per almeno una ventina d'anni».

Sin dagli esordi Paolo Poli ha guardato il mondo con lo scarto fantasmagorico di chi sa che per restituire lo spirito delle cose, per disinnescare censure e conformismo, c'è bisogno di ridere e di far ridere.
Rileggendo mezzo secolo di interviste (cartacee, radiofoniche e televisive - molte disperse, quasi introvabili), Luca Scarlini ha costruito un sillabario poetico e brillante: una sarabanda di racconti spericolati e divagazioni fulminanti, un «Alfabeto Poli», Dalla A di AGGETTIVI, ANNI TRENTA, AVANSPETTACOLO alla Z di ZEFFIRELLI, passando per CANZONETTA, DIO, ETÀ, FASCISMO, MISOGINIA, PECCATO, PINOCCHIO, RITA DA CASCIA...

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