domenica 15 dicembre 2013

Migranti



José Manuel Mateo-Javier Martìnez Pedro, "Migranti" (Gallucci)

È un bambino il narratore di questa unica, grande rappresentazione disegnata con tecniche antiche. Racconta la fuga con la mamma e la sorella dal villaggio desolato, eppure subito rimpianto. Ricorda la ricerca del padre, descrive le peripezie del viaggio, i rischi nel passaggio del confine, l’approdo in una caotica e ricca città, dove tutti gli stranieri si sentono comunque simili. L’epopea dei migranti è stata disegnata originariamente su carta vegetale amate, secondo un’antica tradizione che risale alle civiltà precolombiane. Il libro si dispiega a fisarmonica, invitando il lettore a individuare le innumerevoli microstorie che si succedono senza soluzione di continuità. L’impatto visivo richiama le incisioni su legno di José Guadalupe Posada e gli sterminati affreschi di Diego Rivera.

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