martedì 21 gennaio 2014

Il popolo del Duce



Christopher Duggan, "Il popolo del Duce. Storie emotiva dell'Italia fascista" (Laterza, pagg. 530)

Migliaia di lettere, poesie, disegni, pitture, fotografie, diari arrivano ogni giorno alla segreteria del Duce e raccontano l’Italia sotto la tragica fascinazione di un dittatore carismatico.

Durante il ventennio migliaia di italiani impugnarono la penna per scrivere al loro capo carismatico. I mittenti erano di tutte le estrazioni sociali ed età. Erano soldati, contadini, massaie, bambini, preti, studenti, artigiani. Molti scrivevano per chiedere un aiuto economico, ma in moltissimi per esprimere al loro leader ammirazione incondizionata, fino al desiderio amoroso o all’adorazione religiosa: per tanti il culto del Duce non fu soltanto il prodotto della propaganda ma un attaccamento profondamente sentito.
La straordinaria relazione intima che moltissimi italiani intrattennero con Mussolini racconta una storia emotiva dell’Italia fascista che corre sotterranea e parallela lungo i binari degli avvenimenti storici.

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