giovedì 30 gennaio 2014

Yehoshua Kenaz - Non temere e non sperare



Yehoshua Kenaz, "Non temere e non sperare" (Giuntina, pagg. 768)

In questo suo capolavoro, appassionato e struggente per la capacità di indagare i recessi dell’anima, Yehoshua Kenaz segue le vicende di un gruppo di giovani soldati durante il periodo di addestramento. Sono ragazzi affetti da lievi problemi fisici ai quali sono riservate esercitazioni meno pesanti perché non sono destinati a diventare combattenti armati. E, tuttavia, le umiliazioni, le fatiche, la sollecitazione a superare ogni proprio limite a prezzo dei sacrifici e delle disillusioni che la vita militare comporta li condurranno alla perdita dell’innocenza e della purezza con cui avevano varcato il cancello della base di addestramento.
Ambientato nell’Israele degli anni ’50, pochi anni dopo la fondazione dello Stato, "Non temere e non sperare" è un grandioso affresco della nazione che nasce, con tutte le sue contraddizioni, le diversità non amalgamate e le speranze condivise. I cuori dei giovani soldati battono per i timori e le aspettative per il futuro del proprio paese ma, prima ancora, palpitano per i sogni, le incertezze, le paure, le passioni di ogni ragazzo che sta per diventare uomo.

Yehoshua Kenaz è considerato uno dei più grandi scrittori israeliani. Nato a Petach Tikva nel 1937, ha studiato filosofia all'Università Ebraica di Gerusalemme e letteratura francese alla Sorbona. Già traduttore di classici francesi e redattore dell'autorevole Ha'aretz, è autore di romanzi e racconti tradotti in tutto il mondo. Per la Giuntina ha pubblicato La grande donna dei sogni, Voci di muto amore, Ripristinando antichi amori, Momento musicale, Appartamento con ingresso nel cortile e il suo capolavoro Non temere e non sperare.

Nessun commento:

Posta un commento