mercoledì 12 marzo 2014

Robert Ward - Io sono Red Baker



Robert Ward, "IO SONO RED BAKER" (PRIMA EDIZIONE ITALIANA, Barney edizioni, pagg. 352)

http://www.satisfiction.me/robert-ward-anticipazione-io-sono-red-baker/

Il romanzo è ambientato a Baltimora. È il 1983. Red Baker ha 39 anni e l'acciaieria per cui lavora ha appena licenziato il sessanta per cento dei dipendenti, fra cui lui e il suo migliore amico, Dog. La ditta sembra destinata a chiudere i battenti per sempre. Red e i colleghi cominciano a fare la fila agli uffici di collocamento per trovare impieghi che paiono inconsistenti. Nel frattempo, la vita tutt'attorno sembra sgretolarsi. Red fantastica di scappare in Florida, con Crystal, una spogliarellista, fuggendo dalle responsabilità familiari, da una moglie e un figlio adolescente. La disperazione inesorabilmente lo porta a scivolare lungo una spirale discendente in cui finisce per perdere tutto, rifugiandosi nell'alcol e nelle droghe e arrivando a commettere un crimine. La storia dolorosa e coinvolgente di un uomo disperato, capace solo di scelte sbagliate, che cerca di salvare almeno parte dei sogni giovanili.


Paragonato a "Il grande Gatsby" di Fitzgerald e soprattutto a "Furore" di Steinbeck,  "Io sono Red Baker" è il grande romanzo che racconta l'America degli anni '80 e il lato oscuro del sogno americano cantato anche da Springsteen.
Quando nel 1985 Robert Ward pubblicò "Io sono Red Baker", romanzo accolto da un enorme successo di critica, non immaginava che il libro ben presto sarebbe scomparso dalle librerie per un bel po' di tempo. Riapparve più avanti, sull'onda di un feroce passaparola. "Io sono Red Baker" divenne a poco a poco una sorta di oggetto di culto, adorato da scrittori come Robert Stone, Richard Price, Michael Connelly, Cristopher Hitchens, James Crumley, Laura Lippman.


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