giovedì 22 maggio 2014

Shirley Jackson - Lizzie



SHIRLEY JACKSON, "LIZZIE" (Adelphi, prima edizione italiana, pagg. 328)

Opera della maestra del thriller nero Shirley Jackson (1916-1965), venerata da Stephen King, "Lizzie" è il primo grande romanzo delle personalità multiple. La protagonista, Elizabeth Richmond, ventitré anni, i tratti insieme eleganti e a­nonimi di una «vera gentildonna» della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare «la propria dipartita stando il meno male possibile». Sotto un'ingannevole tranquillità, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. Un disagio a lungo senza nome, finché un medico geniale e ostinato, il dottor Wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelerà la presenza di tre personali­­tà sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa Elizabeth, l'amabile e socievole Beth e il suo negativo fotografico Betsy, «maschera crudele e deforme» che vorrebbe fagocita­re e distruggere – con il suo «sorriso laido e grossolano» e i suoi modi sadici, insolenti e volgari – le altre due.

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