lunedì 1 settembre 2014

I morti non hanno fretta. Prima indagine del commissario Santini



Filippo Bologna, "I MORTI NON HANNO FRETTA" (Mondadori, pagg. 216)

LA PRIMA INDAGINE DEL COMMISSARIO SANTINI

A Viareggio, la sera di una domenica di novembre in cui sembra che nulla accada e nulla possa accadere, il commissario Dino Santini inforca l'amatissima Bianchi Sprint acquamarina e si dirige verso il Guazzetto, la sua trattoria preferita. Pregusta già una cena a base di acciughe marinate e fritto misto. Rigorosamente davanti al posticipo di campionato, sperando di trovare in campo una "Fiorentina meno rinunciataria del solito". Ma proprio quando l'arbitro fischia un insperato rigore per i viola, ecco comparire al tavolo la figura seria e preoccupata del vicecommissario Diddio. Nei cantieri del porto hanno trovato una ragazza impiccata. Si tratta della giovane Marta Innocenzi, che aveva da poco rilevato l'indebitata azienda di famiglia. L'ennesimo suicidio di un imprenditore vittima della crisi? Il commissario non ne è per niente convinto. Al posto della corda è stato usato un nastro di seta. E il nodo con cui è stretto il cappio è sconosciuto a tutti i pescatori del luogo...

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