lunedì 1 settembre 2014

Il sosia di Hitler



Luigi Guarnieri, "IL SOSIA DI HITLER" (Mondadori, pagg. 264)

Berlino, ottobre 1945. L'agente speciale L**** Gren***** del controspionaggio militare americano viene incaricato di condurre una nuova indagine sulla morte di Adolf Hitler. La verità ufficiale vuole che il Führer si sia suicidato nel bunker, ma i rapporti dell'Intelligence Service britannico e dei russi dell'NKVD non hanno chiarito la reale dinamica dei fatti. L'interrogatorio della dentista personale del Führer, la dottoressa Greta von Freundin, ha aperto un nuovo scenario investigativo: il Dipartimento H dei servizi segreti del Reich, specializzato in Controfigure, Contraffazioni e Interventi speciali, avrebbe sviluppato un piano segreto per favorire la fuga di Hitler dal bunker. Nome in codice, Operazione Janus. Comincia così una difficile inchiesta, lunga più di quindici anni, scandita da scoperte, delusioni, inganni e sorprese. Ossessionato dal fantasma di Hitler e del suo doppio, l'agente Gren***** interroga testimoni reticenti o ambigui, viaggia tra Germania e Austria, Argentina e Italia, Paraguay e Svizzera. E alla fine ritrova le tracce dell'aristocratico Egon Sommer, il direttore del Dipartimento H, e dell'altrettanto misterioso Mario Schatten, il sosia di Hitler: geniale musicista incompreso, vittima sacrificale di una terribile macchinazione e di due spaventose dittature - il nazismo prima, il comunismo poi. Ma quando scrive il suo rapporto conclusivo, frutto di un lungo lavoro di pazienza e di astuzia, l'agente Gren***** ormai sa che la verità non è mai una sola: perché niente e nessuno, nemmeno lui, è ciò che sembra...

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