giovedì 11 settembre 2014

Cortazar. A passeggio con John Keats



JULIO CORTAZAR, "A PASSEGGIO CON JOHN KEATS" (PRIMA EDIZIONE ITALIANA, Fazi, pagg. 672)

 "A passeggio con John Keats", fino a oggi inedito in Italia, è l'opera più misteriosa di Julio Cortázar (1914-1984): scritto in solitudine a Buenos Aires all'inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, morto giovanissimo, solo postumo ottenne la sua consacrazione

È un'opera-mondo: al centro c'è Keats (1795-1821), la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni alle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall'odore del caffè. C'è l'Italia, ci sono Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusicti a catturarne l'essenza – i silenzi delle campagne, perché «tutta l'Italia è silenziosa», i colori delle stagioni, l'odore dei vini – come fede Cortázar nei suoi viaggi giovanili, così simili a quelli di Keats attraverso la Scozia. 
E c'è l'amore, quello che Cortázar scopre quando comincia a leggere le lettere tra John e Fanny Brawn. 

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