mercoledì 26 novembre 2014

Patrick Modiano - L'erba delle notti



PATRICK MODIANO, "L'erba delle notti" (Einaudi, pagg. 140)

"L'Herbe des nuits" del Nobel 2014 Patrick Modiano, prima edizione italiana [disponibili in libreria anche gli altri titoli di Modiano tradotti in italiano]

" Jean è uno scrittore solitario che fatica a distinguere il presente dal passato, i ricordi veri da quelli immaginari. Eppure non ha sognato: sul suo vecchio taccuino nero degli anni Sessanta sono infatti annotati nomi, numeri di telefono, date di appuntamenti, e persino brevi testi «che forse hanno a che fare con la letteratura». Fra questi nomi spicca quello di Dannie, una ragazza dalle molteplici identità che riceve misteriose lettere al fermoposta e della quale Jean è invaghito; e poi tutta la banda di loschi personaggi che frequentano locali equivoci come l'Unic Hôtel o «il 66» vicino ai giardini del Luxembourg, teatro di frequenti retate notturne. Cosí, riaffiorano alla mente dettagli incompiuti, segreti mai svelati, misteri irrisolti: perché la polizia lo aveva interrogato? Cos'era successo al pianoterra di quell'appartamento sul lungosenna? C'è forse un legame con la guerra d'Algeria e l'affare Ben Barka? E poi, quale significato attribuire alle parole di Dannie e, soprattutto, alla sua improvvisa scomparsa? La verità è lí a un passo, a portata di mano, eppure irraggiungibile. Ogni libro di Patrick Modiano fa eco al precedente e crea un insieme coerente e al tempo stesso sempre nuovo. Tutti i suoi romanzi e racconti, pur diversi, evocano in qualche modo una ricerca incessante, partendo da un dettaglio minimo per sondare il passato nel tentativo di ricostruire un'identità e non perdersi nell'oblio. Anche L'erba delle notti non fa eccezione: un Modiano allo stato puro, con la sua magnifica frase musicale regolare e densa come lo scorrere della Senna. "

Nabokov - Nikolaj Gogol'



VLADIMIR NABOKOV, "NIKOLAJ GOGOL'  " (NUOVA EDIZIONE, Adelphi, pagg. 192)

" «Le ho appena spedito il mio “Gogol' attraverso lo specchio”» scrive Nabokov, alla fine di maggio del 1943, all'editore Laughlin che gli ha commissionato un saggio divulgativo sullo scrittore russo. «Questo piccolo libro mi è costato più fatica di qualsiasi altro. La ragione è chiara: dovevo prima creare Gogol' (tradurlo) e poi analizzarlo (tradurre le mie idee russe su di lui). Lo strappo ricorrente compiuto nel passare da un ritmo di lavoro all'altro mi ha esaurito. Mi ci è voluto esattamente un anno per scrivere il libro. Non avrei mai accettato la sua proposta se avessi saputo quanti galloni di sangue-cervello avrebbe assorbito; né lei avrebbe fatto la proposta se avesse saputo quanto a lungo doveva aspettare».  Il saggio ottiene subito un grande successo, anche se dall'inizio alla fine Nabokov si guarda bene dal seguire le indicazioni ricevute, e manifesta ripulsa per i riassunti e le pedanti esposizioni tipiche del volgarizzatore. Predilige piuttosto gli effetti sorprendenti (comincia con la morte di Gogol' per finire con la sua nascita), gli aspetti bizzarri, le diversioni impazienti – e si limita a ciò che ritiene il meglio dello scrittore, trascurando il resto. Ma riesce, con il suo tocco magico, a trasformare particolari in apparenza insulsi, dettagli persino privi di senso artistico, in trionfi del­l'immagi­nazione: lo sciame di personaggi secondari del Revisore, che prendono vita nello spazio di una digressione; la splendida poe­tica dell'irrilevanza e l'apo­teosi della volgarità compiaciuta in Anime morte; le oscillazioni perturbanti di un incubo grottesco nel Cappotto, a cui dedica, in un superbo crescendo, l'ultimo capitolo – prologo folgorante all'estetica del Nabokov nar­ratore. "

Paasilinna - Professione angelo custode



Novità in libreria: ARTO PAASILINNA, "PROFESSIONE ANGELO CUSTODE" (Iperborea, pagg. 224)

" Quando la terra non basta per raccontare la bizzarria delle vicende umane, Paasilinna non si sgomenta a salire nelle alte sfere dell’empireo: che da lassù possano diventare più comprensibili le tempeste della Storia, o almeno quell’indecifrabile susseguirsi di fortune e disgrazie che è la vita di ognuno?

L’ottantaduenne Sulo Auvinen, superata una vita da savoniano e la brutta esperienza della morte, trova in cielo l’opportunità di una sfolgorante carriera: diventare angelo custode. Dopo un rapido corso di formazione in quell’efficiente azienda che è il paradiso, gli viene finalmente affidato il suo protetto: Aaro Korhonen, scapolo quarantenne che ha appena comprato a Helsinki una libreria antiquaria con bar, per rilanciarsi nella vita attiva dopo gli ozi da giocatore in Borsa, cercatore d’oro, nonché scrittore a tempo perso. Ma che succede se le sue brillanti iniziative non sono approvate da Sulo, che con tutta l’imperizia con cui era vissuto si mette a manipolare il suo destino? Accuse di riciclaggio, commozioni cerebrali, due fidanzate che si accapigliano, navi che naufragano, carri funebri che si ribaltano, salme rubate che girano per l’Europa: le disavventure di Aaro si tingono di uno humor così nero che il diavolo in persona cercherà di accaparrarsi quel raro talento per disastri di ogni sorta. Che ne sarà del povero vecchio dal cuore d’oro che ha solo cercato di fare del suo meglio? Nella paasilinniana lotta tra bene e male il divertimento è assicurato, ma se gli strali sono rivolti al pio fatalismo del cielo, non sarà per chiederci se non è il caso di guardare un po’ più alle conseguenze delle azioni, piuttosto che autoassolverci sempre per le buone intenzioni? "

martedì 25 novembre 2014

Grossman - Applausi a scena vuota



DAVID GROSSMAN, "APPLAUSI A SCENA VUOTA" (Mondadori, pagg. 180)

Il palcoscenico è deserto. Il grido echeggia da dietro le quinte. Il pubblico in sala a poco a poco si zittisce. Un uomo con gli occhiali, di bassa statura e di corporatura esile, piomba sul palco da una porta laterale. Signore e signori un bell’applauso per Dova’le G.! C’è qualcosa di strano nella serata. Tra le sedie c’è un intruso, trascinato fino a quella cittadina poco raccomandabile da una telefonata inattesa: è l’onorevole giudice Avishai Lazar, amico d’infanzia di Dova’le. Deve giudicare la vita intera di quello che, lo ricorda solo ora, era un ragazzino macilento e incredibilmente vivace, con l’abitudine stramba di camminare sulle mani. Dova’le sul palco si mette a nudo, e imprigiona la sala nella terribile tentazione di sbirciare nell’inferno di qualcun altro. Nella storia di un bambino che camminava a testa in giù e da quella posizione riusciva ad affrontare il mondo. Un ragazzino che al campeggio paramilitare viene raggiunto dalla notizia della morte di un genitore e deve partire per arrivare in tempo al funerale. Ma chi è morto? Nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo, o forse lui non ha compreso. Il giovane Dova’le ha un viaggio intero nel deserto per torturarsi con l’angoscia di un calcolo oscuro che gli avvelena la testa. Mio padre o mia madre? Ora eccolo, quel ragazzino, ancora impigliato nell’estremo tentativo di venire a capo di quella giornata lontana, ancora incapace di camminare dritto. Dal fondo del palcoscenico Dova’le scocca il suo sorriso più smagliante ed è pronto a consegnare al pubblico, all’onorevole giudice, tutto quello che ha: lo spettacolo della sua storia.

Oltre la particella di Dio. La fisica del XXI secolo



Leon M. Lederman - Christopher Hill, "OLTRE LA PARTICELLA DI DIO. LA FISICA DEL XXI SECOLO" (Bollati Boringhieri, pagg. 362)

Come ormai tutti sanno, nel luglio 2012 il Large Hadron Collider (LHC) di Ginevra, il più potente acceleratore di particelle del mondo, ha finalmente svelato l’esistenza della più elusiva delle particelle subatomiche, il bosone di Higgs. L’impresa, davvero titanica, svolta dall’intera comunità scientifica europea presso il CERN (in cui l’Italia ha avuto un ruolo da protagonista assoluta) ha ottenuto enorme risonanza nei media, ben oltre l’ambito scientifico di riferimento.
Il motivo di tanto interesse sta nel fatto che il bosone di Higgs, la particella che per tanto tempo era sfuggita ai nostri strumenti, determina un campo che permea l’intero Universo, creando con esso la massa delle particelle elementari, che a loro volta creano tutto ciò che esiste al mondo. Senza il bosone di Higgs non esisterebbe nulla. La sua scoperta ha dunque fornito molte risposte in un colpo solo, ma come spesso accade nella scienza ha anche portato un’infinità di nuove domande, alle quali i laboratori di tutto il mondo stanno ora cercando di dare nuove soluzioni.

Questo libro mostra in che modo tutti questi problemi stanno ora portando gli scienziati a scandagliare la materia sempre più in profondità, fino al cuore della trama stessa della natura. Per raggiungere questo obiettivo, il libro ci spiega anzitutto come si è giunti – e perché – alla scoperta della «particella di Dio», per poi guidarci verso le frontiere più avanzate della conoscenza.
Sullo sfondo, una sottile polemica, che una volta tanto vede l’Europa in vantaggio sui cugini d’Oltreoceano: l’eclatante successo dell’LHC di Ginevra offre ai due autori americani il destro per criticare le scelte strategiche degli Stati Uniti nel campo della ricerca fisica di base, dalla quale sono attese enormi ricadute economiche e di ordine pratico.

Perché abbiamo bisogno dell'anima



Paolo Legrenzi - Carlo Umiltà, "PERCHE' ABBIAMO BISOGNO DELL'ANIMA. CERVELLO E DUALISMO MENTE-CORPO" (il Mulino, pagg. 120)

Succede spesso di spiegare i comportamenti degli altri in base alle loro inclinazioni, al loro carattere o alle loro opinioni. Il fatto è che diamo per scontato di avere, oltre al cervello, anche una mente, o - secondo la concezione degli antichi - un’anima che si contrappone al corpo. Che cosa dicono in proposito la psicologia e le neuroscienze? Se in ambito scientifico appare vincente la progressiva riduzione delle funzioni mentali a quelle neurali, perché nella vita quotidiana continuiamo a pensare, sentire e interagire secondo una premessa dualista, come se mente e corpo fossero separati? Le risposte a queste domande sono oggi più rilevanti che mai, dal momento che nascita, vita e morte non dipendono solo dalla natura, ma anche dalle scelte intenzionali degli individui.

Joe Bastianich - Giuseppino



JOE BASTIANICH (con sara Porro), "Giuseppino. Da New York all'Italia: storia del mio ritorno a casa" (Utet, pagg. 202)

Come nella migliore tradizione delle commedie romantiche, il primo incontro tra Joe Bastianich e l'Italia è un disastro. Figlio di esuli istriani emigrati a New York, Joe detesta l'inglese zoppicante e il forte accento dei suoi familiari, il panino con la trippa che alle volte trova nel lunchbox e il nomignolo che nonna Erminia gli ha affibbiato, Giuseppino. Solo quando, adolescente, scopre le colline di Montalcino e il fascino borghese di Milano comincia a guardare al Belpaese con meno diffidenza. Ancora meglio, finita l'università, sarà passare un anno girando la penisola in lungo e in largo al volante di una Fiat Croma che spesso è anche il suo ricovero notturno. Al ritorno in America diventa un restaurant man di grande successo, e per vent'anni l'Italia rimane soltanto una sorta di flirt estivo. Ma quando scopre che il format televisivo di MasterChef andrà in onda anche nel nostro Paese, fa di tutto per diventare uno dei giudici dell'edizione locale. Tra Joe e l'Italia sarà infine amore, mentre il pubblico tv lo consacra come una delle celebrità più anticonvenzionali del piccolo schermo.

Littizzetto - L'incredibile urka



LUCIANA LITTIZZETTO, "L'INCREDIBILE URKA" (Mondadori, pagg. 204)

"Piccole donne s'incazzano. Perché siam buone e care, ma anche al balengo c'è un limite. E a un certo punto i nervi escono dalla guaina. Per esempio, quando scopriamo che anche gli idoli cadono: Giorgione Clooney si è sposato, e non con me. Niente più Martini, niente più party. Banderas prima affettava le mutande di Catherine Zeta-Jones con la spada e adesso impasta taralli. E Kevin Costner balla coi tonni. Anche Hollande impazzisce per la jolanda, confermando la legge della fisica per cui tir plus un pluc de gnoc che due Renault. Gli uomini d'altra parte non sono mai maturi… Passano dall'essere acerbi all'essere marci. Come i cachi. Oppure quando, forse per confermarci in che periodo siamo e da che cosa siamo sempre più sommersi, scopriamo la moda del caffè ricavato dalla cacca di animale, praticamente il caffè defecato, il Nescaghè. Per non parlare di quelle scienziate indonesiane che con la cacca ci hanno fatto un profumo, un Popò Chanel."

Cornwell - Carne e sangue



PATRICIA CORNWELL, "CARNE E SANGUE" (Mondadori, pagg. 372)

È una bella giornata di sole a Cambridge, Massachusetts, ed è anche il compleanno di Kay Scarpetta, che sta per partire per una vacanza a Miami con il marito Benton Wesley. Mentre è nel patio di casa sua a controllare la brace del barbecue, Kay nota sette centesimi di rame disposti in fila sul muro del giardino. Si tratta forse di un gioco di bambini? Ma se così fosse, come mai quelle monetine sono tutte datate 1981 e risplendono come se fossero state appena coniate?

Le squilla il telefono, è il detective Pete Marino che la chiama per avvertirla che a poca distanza da lì c'è stato un omicidio: qualcuno ha sparato a un professore di musica mentre stava prendendo la spesa nel bagagliaio della sua auto. Nessuno si è accorto di nulla. Questo è solo il primo di una serie di omicidi commessi da un cecchino che spara con estrema precisione, senza sbagliare un colpo, causando la morte istantanea di persone che non hanno nulla in comune tra loro, senza contare che nessuno sa chi e dove il killer colpirà di nuovo. L'unica traccia che la famosa anatomopatologa può seguire sono frammenti di rame… 

Gramellini-Gamberale: Avrò cura di te



MASSIMO GRAMELLINI-CHIARA GAMBERALE, "Avrò cura di te" (Longanesi, pagg. 250)

Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, sia possibile silenziare la testa e l'istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.

venerdì 21 novembre 2014

Greg Woolf - Roma. Storia di un impero



Greg Woolf, "ROMA. STORIA DI UN IMPERO" (Einaudi La Biblioteca, pagg. XXVI - 382)

" 'Storia di un impero' di Greg Woolf mette insieme tre prospettive. Innanzitutto, è una storia completa dell'impero: come è stato creato, come ha resistito alle crisi, come ha plasmato il mondo di coloro che lo reggevano e dei suoi sudditi, dall'VIII secolo a.C. all'alba del medioevo. In secondo luogo, spiega quali segreti del successo dei Romani hanno rivelato le scoperte archeologiche e gli studi storici piú recenti: la schiavitú come motore dell'impero; il commercio, le estrazioni minerarie e l'agricoltura, sfruttati per il progetto imperiale; le condizioni ambientali; il potere della religione e dell'ideologia nel motivare le masse; le seduzioni dell'impero, che portarono l'aristocrazia di Roma a barattare la libertà in favore della ricchezza e del potere; e molto altro ancora. E infine, il quesito piú rilevante: come mai, fra tutti gli imperi, quello di Roma è durato cosí a lungo, con un impatto cosí profondo, e ha fatto da modello esplicito per altri imperialismi? "

Mo Yan - Le canzoni dell'aglio



MO YAN, "LE CANZONI DELL'AGLIO" (Einaudi Supercoralli, pagg. 364)


" Costretti a coltivare aglio da una stolta pianificazione agricola, ridotti alla fame dalla corruzione dei funzionari di Partito, i contadini di Tiantang (Paradiso, in cinese) si ribellano. Tra di loro ci sono anche Gao Ma e Jinju, che si amano ma devono combattere contro usanze antiche, teoricamente abolite dalla legge, come il matrimonio combinato. Un grido di vendetta contro la ferocia e l'ottusità del potere, per un romanzo che ha il passo grandioso dell'epica. "

Lee Smolin - La rinascita del tempo



Lee Smolin, "LA RINASCITA DEL TEMPO. DALLA CRISI DELLA FISICA AL FUTURO DELL'UNIVERSO" (Einaudi, pagg. XXX - 300)

" Il libro piú importante sulla cosmologia dalla pubblicazione de 'I primi tre minuti' di Steven Weinberg nel 1977.

Che cos'è il tempo? Questa domanda solo apparentemente semplice è il problema di per sé piú importante che la scienza fronteggia nella sua esplorazione dei fondamenti dell'universo. Tutti i misteri affrontati dai fisici e dai cosmologi - dal Big Bang al futuro dell'universo, dagli enigmi della fisica quantistica all'unificazione delle forze e delle particelle - si riducono essenzialmente al problema della natura del tempo. La realtà del tempo può sembrare ovvia. Facciamo esperienza ogni giorno del passare del tempo - osservando gli orologi che ticchettano, i bambini che crescono o aspettando un treno in ritardo. Ma la maggior parte dei fisici, da Newton a Einstein e ai teorici quantistici di oggi, ha sempre considerato la questione in modo diverso, costringendo il tempo in una dimensione astratta, illusoria. Ma se le stesse leggi della fisica non fossero atemporali? E se potessero evolvere? Lee Smolin, autore del celebre L'universo senza stringhe, sostiene che è arrivato il momento di una rivoluzione del pensiero scientifico, è necessario adottare la concezione per cui il tempo è reale. Anzi, la realtà del tempo potrebbe essere la chiave del prossimo grande progresso della fisica teorica. "

Daverio - Il secolo spezzato delle avanguardie



PHILIPPE DAVERIO, "Il secolo spezzato delle avanguardie" (Rizzoli, immagini, pagg. 384)

Il secolo breve, racchiuso fra l’illuminazione elettrica del cielo di Parigi dall’alto della Tour Eiffel per l’expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a Hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario di uomini contemporanei, frantumando le certezze del secolo lungo. Con le sue "esposizioni immaginate" Philippe Daverio percorre strade poco battute, e si allontana dai consueti percorsi scolastici, cercando piuttosto assonanze e migrazioni, incontri reali o fantastici fra opere e artisti. Klimt, Balla, Kandinskij, Picasso e alcuni altri diventano così i cavalieri dell’arte, che hanno gettato i semi e inventato le “forme” del Novecento, e alcuni temi come la danza, l’ansia dell’uomo contemporaneo e la città, sono i luoghi, reali o ideali, che raccontano la joie de vivre, la frenesia e la solitudine dell’esistenza nel XX secolo.

giovedì 20 novembre 2014

NATALE A CANZO - LA CANZO CHE SCONTA !!!!!



GRANDE INIZIATIVA DEI NEGOZIANTI CANZESI: NATALE A CANZO - LA CANZO CHE SCONTA! Anche la Libreria Torriani di Canzo aderisce all'iniziativa!

Per un mese, dal 21 novembre al 21 dicembre, facendo acquisti in un negozio di Canzo si potrà avere diritto allo sconto in un altro negozio. Negli esercizi commerciali che espongono la locandina "La Canzo che sconta" con un acquisto di almeno 20 euro si riceve un buono sconto. Presentandolo in un altro negozio a scelta tra quelli elencati e con una spesa di almeno 20 euro si potrà avere uno sconto del 10%. La promozione sarà valida anche in alcuni negozi di alimentari dal 21 novembre al 14 dicembre.

La scuola in giallo



A.A.V.V., "LA SCUOLA IN GIALLO" (Sellerio, pagg. 368)

Intrighi e delitti tra i banchi di scuola. Sette storie gialle per gli investigatori di casa Sellerio. L’autunno è scuola e quando le lezioni ricominciano basta sollevare un lembo del tessuto della normalità, per mezzo della finzione letteraria, per scoprire i misteri che si nascondono nelle aule.

Filmology




H-57 - Matteo Civaschi - Gianmarco Milesi, "FILMOLOGY" (Rizzoli, pagg. 224)

Uno dei progetti italiani più esportati torna in libreria con una gustosissima raccolta di storie che trasporta nel mondo del cinema lo stile ultrasintetico, grafico e irriverente che ha fatto impazzire i critici. Qui troveremo – raccontati come non li avevamo mai visti prima – capolavori assoluti e b-movies ormai diventati di culto, per incontrare il pubblico più diverso e appassionarlo con un libro su cui sfidare se stessi e gli amici in una gara di cultura cinematografica.

Sapreste raccontare in cinque secondi il vostro film del cuore? Ma soprattutto, sapreste riconoscerlo a partire da un fotogramma? Se volete mettervi alla prova questo è il libro per voi! Da "King Kong" a "L'allenatore nel pallone", "da La dolce vita" a "Il diavolo veste Prada", "Filmology" è una carrellata sulla storia del cinema tra capolavori assoluti e b-movie di culto, tutti da indovinare senza guardare le soluzioni. Siete pronti alla sfida? Ciak, motore, azione!

I film da vedere a vent'anni



Gianni Volpi, "I FILM DA VEDERE A VENT'ANNI" (introduzione di Paolo Mereghetti, Edizioni dell'asino, pagg. 252)

Una guida per conoscere la storia del cinema attraverso i suoi classici: le opere più significative dalla sua origine a oggi, i grandi film e i grandi registi, senza dimenticare i problemi che l’umanità ha dovuto affrontare dalla sua invenzione a oggi. Non ci si accontenta di una puntuale perlustrazione estetica, si guarda al cinema anche dal punto di vista dei grandi dilemmi civili e morali. L’evoluzione tecnica permette oggi di recuperare e godere i film di ieri e quelli più vicini a noi attraverso dvd e internet, festival e rassegne, ed è dunque possibile realizzare un sogno lontano: quello di una filmoteca pubblica o privata per titoli essenziali, allo stesso modo in cui lo si fa da sempre con i libri.

Un critico di grande valore come Gianni Volpi, recentemente scomparso, ha scelto e “spiegato” con ammirevole chiarezza gli autori e le opere, mentre Livio Marchese propone una carrellata sui temi più rilevanti tra quelli che il cinema ha affrontato, utili a capire il nostro passato e il nostro presente. 

mercoledì 19 novembre 2014

Racconti di cinema



A.A.V.V. (a cura di Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini), "RACCONTI DI CINEMA" (Einaudi, pagg. XII - 396)

Trentatré racconti magistrali - di cui cinque inediti in italiano - che attraversano oltre un secolo per rendere omaggio al cinema, ai suoi sfarzi e deliri, ai suoi miti intramontabili, alle sue tentazioni e frustrazioni. Ciascuno è l'angolo di una immaginifica e infinita «cineteca di Babele». Una galleria di divi colti nei loro vezzi o fragilità, dietro la perfezione dell'immagine sullo schermo. L'Alberto Sordi di Mario Soldati, indolente, abitudinario, timorato di Dio e delle donne. O il Marlon Brando cui si rivolge Joyce Carol Oates in un'invettiva in versi da innamorata tradita: la spettatrice che da ragazzina ha saltato la scuola per vedere Il selvaggio non può accettare che quell'uomo bellissimo abbia «soffocato la bellezza nel grasso». E poi storie che hanno per protagonisti quella folla di individui il cui nome compare al massimo nei titoli di coda: sceneggiatori, produttori, scenografi, maestranze e figuranti alle prese col frenetico lavorio che rimane sempre fuori dall'inquadratura ma può condurre a dare la vita per il cinema, come capita ai personaggi dello snuff movie immaginato da Apollinaire nel 1907...

Ravasi - Le meraviglie dei Musei Vaticani



GIANFRANCO RAVASI, "LE MERAVIGLIE DEI MUSEI VATICANI" (Mondadori, immagini, pagg. 308)

«Una vera e propria oasi di bellezza e di luce che emoziona tutti coloro che vi si accostano provenendo da ogni regione della terra»: sono i Musei Vaticani, uno scrigno di inestimabili tesori artistici nello Stato più piccolo del mondo. A condurci in questa ideale visita tra le sterminate collezioni e gli splendidi edifici che le ospitano, frutto del mecenatismo di vari pontefici, è un accompagnatore d'eccezione: il cardinale Gianfranco Ravasi. 

In queste sale, dove si incontrano «bellezza e verità, estetica e trascendenza, immagine e mistero, realtà e simbolo», confluiscono come in un immenso oceano innumerevoli fiumi. Dalle lontananze misteriose dell'arte egizia alle grandi sculture dell'antichità classica, come il Laocoonte, dai sarcofagi etruschi a quelli romani e paleocristiani, alle originali testimonianze di terre e civiltà remote, come un insolito crocifisso eschimese, una singolare statua precolombiana del «serpente piumato», il dio Quetzalcóatl, o una piroga cerimoniale di un'isola delle Salomone. Si arriva così al cuore delle raccolte, rappresentato dalla Pinacoteca Vaticana e da quella «sequenza di vere e proprie epifanie di arte e fede» che sono gli appartamenti papali e le cappelle. Qui dominano i giganti della pittura italiana: dal Giotto del Trittico Stefaneschi al Caravaggio della drammatica Deposizione, passando per i maestri del Rinascimento, il Raffaello della Scuola di Atene e di altri capolavori, il Leonardo del San Girolamo, una tavola dalle vicende rocambolesche, il Michelangelo degli affreschi sublimi, insieme ad altre figure di primo piano, come Pinturicchio, Botticelli, Beato Angelico, Ghirlandaio, Perugino. Sorprendente è anche la Collezione di Arte Contemporanea: da Van Gogh, autore di una struggente Pietà, a Matisse, con i progetti per la decorazione della Cappella del Rosario di Vence, un'opera legata a un'intensa corrispondenza spirituale del pittore con una suora; da Manzù, con la sua mistica Cappella della Pace, all'inconfondibile Chagall, con la delicata poesia del suo Cristo e il pittore. Dopo aver attraversato e fatto dialogare tra loro epoche, continenti, culture, fedi, stili, il percorso giunge alla sua ultima tappa, davanti al Giudizio Universale, nella Cappella Sistina, dove «si approda alla fine e al fine del mondo e della storia». La solenne e folgorante conclusione di un viaggio contrassegnato, come afferma l'autore citando dei versi di Mario Luzi, da «immagini irrevocabili per intensità e bellezza», accomunate da quella tensione «all'Oltre e all'Altro», da quella vocazione a esprimere l'Invisibile che sono la sostanza stessa dell'arte.

I colori del ghiaccio



Robert Peroni, "I COLORI DEL GHIACCIO. VIAGGIO NEL CUORE DELLA GROENLANDIA" (Sperling & Kupfer, pagg. 186)

Qual è il momento della nostra vita di cui serbiamo per sempre il ricordo? Può essere stato un viaggio, l'incontro con una persona o un'emozione fugace: con la mente continuiamo a tornarci e ci portiamo dentro la nostalgia di quell'attimo. Robert Peroni ci racconta il suo: nel 1983 ha deciso con due compagni di attraversare da parte a parte l'altopiano groenlandese. Un'impresa folle e coraggiosa: tre uomini soli, senza possibilità di comunicare, che trascinavano slitte di più di un quintale, in una regione deserta e in gran parte inesplorata, dove neanche gli animali riescono a sopravvivere. Eppure, in quei tre mesi vissuti ai limiti delle forze, in cui ha «perso e vinto tutto», Robert è entrato in comunione con la neve, ha imparato a riconoscerne le sfumature, a leggere i riflessi del ghiaccio e il cielo. Si è fuso in quel paesaggio immacolato e lì, nudo di fronte a se stesso, ha trovato il proprio senso di appartenenza, tanto che al ritorno non ha più saputo adattarsi a una vita normale e si è trasferito in Groenlandia.

Oggi, a trent'anni di distanza, ripercorre l'avventura che ha dato una nuova direzione alla sua vita, e ci racconta cosa ha scoperto: un popolo, gli inuit, che sa accettare la morte e la felicità con semplice saggezza; uomini come Tobias, il cacciatore, e Anda, il suonatore di tamburi, che hanno imparato a vivere nelle case, ma sentono ancora il richiamo degli spazi infi niti dei loro antenati nomadi; e l'incanto di una terra, bella e insidiosa quanto i ghiacci che le danno forma.

Oreste Forno - Lo stambecco dalla corna d'oro



ORESTE FORNO, "LO STAMBECCO DALLA CORNA D'ORO e altri racconti per bambini...anche un po' cresciuti" (Bellavite, pagg. 144)

Il nuovo libro di Oreste Forno!

http://www.oresteforno.it/index.php

Non deve essere facile per un papà che fa il guardiano di una diga isolata tra le montagne passare tanto tempo lontano dai suoi figli! Soprattutto se questi sono ancora dei bambini. Ecco, allora, che per sentirli più vicini si mette a inventare per loro delle fiabe. Che li renderà felici quando, nei brevi turni di riposo a casa, gliele leggerà la sera prima di dormire. Fiabe che conquistano perché uscite da una penna ormai ben collaudata, e che daranno ai nostri bambini d’oggi la possibilità di sognare ancora.  

martedì 18 novembre 2014

Cervelli che contano - Biblioteca Scientifica Adelphi



Giorgio Vallortigara - Nicla Panciera, "CERVELLI CHE CONTANO" (Adelphi, pagg. 200)

IL PRIMO E UNICO TITOLO 2014 DELLA PRESTIGIOSA COLLANA "BIBLIOTECA SCIENTIFICA ADELPHI" !

Se vediamo uno stormo di uccelli «per un secondo o forse meno» – come nel famoso apologo di Borges nell'Artefice –, non siamo in grado di stabilire il numero esatto di volatili: possiamo però stimarne approssimativamente l'ampiezza, giudicare se lo stormo è più grande o più piccolo rispetto a un altro.

Muovendo da questo elegante esempio letterario, Giorgio Vallortigara e Nicla Panciera ci introducono alla scoperta che la successione dei numeri interi, la cosa più intuitivamente discreta, è rappresentata nel cervello da quantità continue, affette da caratteristico «rumore». Paragonabili all'embricazione tra analogico e digitale nella tecnologia informa­tica, queste due modalità, discreta e continua, sono riconducibili a una «qualità sensoriale primaria» che risponde al numero come agli altri stimoli visivi o acustici. In altre parole, ci sono nel cervello neuroni selettivamente sensibili alla numerosità degli oggetti a prescindere dalla loro grandezza, forma o posizione, e responsabili di un «senso del numero» analogo a quello dello spazio e del tempo.

Dispiegando varie prove sperimentali che vanno dall'analisi del comportamento fino a quella dell'attività dei singoli neuroni, gli autori da un lato mostrano l'esisten­za di innate capacità matematiche in un ventaglio sorprendentemente ampio di specie, e dall'altro, sul versante specifica­mente u­mano, ricostruiscono il passaggio storico-culturale che ha portato Homo sapiens al­l'elabo­razione dei numeri astratti in parallelo a quella delle lettere dell'al­fabeto: un «salto simbolico» utile in principio solo a una più ef­ficace gestione degli scambi commerciali, ma destinato a generare le vertiginose complessità formali e concettuali della matematica contemporanea.

Marco Vichi - Giovanni Cocco: Un inverno color noir



"UN INVERNO COLOR NOIR. DIECI RACCONTI ITALIANI" (a cura di Marco Vichi, Guanda, pagg. 336)

C'E' ANCHE IL GRANDE SCRITTORE COMASCO GIOVANNI COCCO, CON IL RACCONTO "L'IMPRONTA SULLA NEVE"!

Bianco come la neve, nero come il delitto: è l’inverno in cui s’inoltrano dieci fra i migliori autori noir italiani (Arpaia, Varesi, Biondillo, Cocco, Bucciarelli, Gori, Fois, Gardella, Fazioli, Vichi) mettendo in campo i loro personaggi più amati, dall’ispettore Ferraro al commissario Bordelli, dal commissario Soneri all’ispettrice Vergani. Tra fitte nebbie e pianure brulle sembra quasi inevitabile inciampare sulla scena di un crimine: nel freddo di una stazione ferroviaria, nella piazza deserta di un paese o nelle vicinanze di un campo da calcio. C’è chi deve affrontare la scomparsa di una figlia in una concitata notte di neve e chi «semplicemente» un incontro con il padre per la visita al cimitero del due novembre. Per tutti è difficile godersi le feste: una passeggiata al santuario per l’Immacolata si trasforma in un caso poliziesco; il giorno di Natale ti può toccare di far da guardia del corpo a un banchiere che causa una rissa all’ospizio; per non dire della notte di Capodanno, in cui un vecchio nemico può ricomparire dopo tanti anni solo per rovinarti la serata...
Perché la stagione del freddo è anche quella dei ricordi, il tempo che ci costringe a fare i conti con i misteri grandi di quando si era bambini, con quelli pericolosi che hanno rischiato di costarci l’anima da adulti. È il tempo giusto per raccontarsi storie, mentre le notti si allungano e il buio s’infittisce, appena prima dell’alba.

lunedì 17 novembre 2014

Spezie



Francesco Antinucci, "SPEZIE. UNA STORIA DI SCOPERTE, AVIDITA' E LUSSO" (Laterza, pagg. 172)

Le spezie: una merce inutile, priva di valore nutritivo, curativo o pratico, che ha mosso il mondo.

Per lungo tempo – decine di secoli – le spezie hanno influenzato l’economia del mondo (di tutti i mondi, antico, medioevale, moderno) e di conseguenza hanno determinato gran parte della sua storia. Il prodotto più trasportato di questi che oggi chiameremmo ‘a elevato valore aggiunto’ è stato, ad esempio, il pepe, una sostanza che non serve ad alcuna funzione, come d’altronde tutte le altre spezie. Ma perché l’uomo desidera tanto – anzi, sopra ogni cosa – prodotti totalmente inutili? Perché in realtà essi assolvono a una funzione ancora più importante di quelli utili: se quelli utili servono a mantenerlo in vita, quelli inutili servono invece a rappresentarlo. E siccome la costruzione della propria immagine è stata ed è per l’uomo più importante di qualunque valore funzionale, la corsa alle spezie ha dato vita alla più lucrosa attività economica della storia umana.
Francesco Antinucci racconta questa storia e la storia del veicolo primario delle spezie: l’arte culinaria. Alla fine di ogni capitolo ciascuno troverà le istruzioni per farne esperienza diretta, attraverso le ricette più tipiche e più eseguibili della cucina della Roma antica, del Medioevo e del Rinascimento.

sabato 15 novembre 2014

CD NOVITA'

[Ricordo: domenica 16 novembre ad Alserio alle ore 17.00 incontro con Lorenzo Morandotti e Laura Bianchi e presentazione dei libri "Crani e topi" e "In ascolto". Vi aspetto! http://libreriatorriani.blogspot.it/2014/11/lorenzo-morandotti-e-laura-bianchi-ad.html ] [Qui tutti gli appuntamenti di novembre e dicembre: https://www.facebook.com/events/978966675452960/ ]

CD NOVITA'
- FOLKSTONE - EDO SALA, "Oltre...l'abisso" [https://www.youtube.com/watch?v=mENo-L2mv5U ]
- PAIN OF SALVATION, "Falling Home" [https://www.youtube.com/watch?v=pR2iQkTaUoo ]
- FOO FIGHTERS, "Sonyc Highways" [https://www.youtube.com/watch?v=V_YlZ1JdcVk ]
- QUEEN, "Queen Forever" normale e Deluxe Edition 2cd [https://www.youtube.com/watch?v=wYNfY9rEAG4]
- FRANCESCO DE GREGORI, "Vivavoce" (2cd) [https://www.youtube.com/watch?v=tqVI77t1SXk 
- EMMA, "E Live" (2cd) [http://www.soundsblog.it/post/306300/emma-marrone-e-live-tracklist-dvd-contenuti-specali]
- MODA', "Modà 2004-2014 - L'originale" (normale 2cd e Deluxe 2cd+2dvd) [http://www.soundsblog.it/post/311374/moda-2004-2014-il-doppio-cd-con-tutti-i-loro-successi-e-un-nuovo-duetto-con-emma]
- SISTER CRISTINA, "Sister Cristina" [https://www.youtube.com/watch?v=r0e8Uve7cJU]
- RENZO ARBORE AND FRIENDS, "...e pensare che dovevo fare il dentista" [http://www.dagospia.com/video/cafonal-2/1/renzo-arbore-presenta-e-pensare-che-dovevo-fare-il-dentista-413.htm]
- DAVID ORLOWSKY TRIO, "Klezmer Kings. A Tribute" [https://www.youtube.com/watch?v=4QEBfEyIGzY]
- CAPPELLA MUSICALE PONTIFICIA SISTINA., "Habemus Papam" [http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2014/11/13/conclave-apre-porte-deutsche-grammophon-pubblica-habemus-papam-fotogallery_hbc9OPSeKhrD9GFiG7eT1O.html]
- KEITH JARRETT, "Platinum Collection" (3cd) [http://www.universalmusic.it/jazz/news/newsdet.php?idn=10715&PHPSESSID=baed96c03e6e7c32cd0f56b634a5f536]














DVD NOVITA'

DVD NOVITA':
- Sophie Fiennes - Slavoj Zizek, "GUIDA PERVERSA AL CINEMA" 
- Serie tv "HOUSE OF CARDS STAGIONE 1" (cofanetto 4dvd)
- Documentario Cinewhollywood "WILD HAWAII" (cofanetto 2dvd)
- Documentario Cinewhollywood "COLOSSEO"
- Documentario Cinewhollywood "POMPEI"
- Nuova edizione Anatole Litvak "CONFESSIONI DI UNA SPIA NAZISTA" (1939)
- Nuova edizione Francesco Rosi "LE MANI SULLA CITTA' " (1963)









GUIDA PERVERSA AL CINEMA
Il film parla di cinema analizzando alcune delle opere cinematografiche piú famose e affascinanti della storia. A fare da cicerone è il carismatico Slavoj Zizek, filosofo e psicanalista sloveno, che scava nel linguaggio segreto del cinema per mostrarci quello che i film rivelano di noi. Divisa in tre parti, The pervert's guide to cinema è un'introduzione al pensiero di Zizek su temi come la fantasia, la realtà, la sessualità, la soggettività, la forma e il desiderio.

HOUSE OF CARDS STAGIONE 1
Sati Uniti. Durante la campagna elettorale, il deputato democratico Frank Underwood supporta Garrett Walker che diventa il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti. Ma quando Walker viene meno alla promessa di affidare l'incarico di Segretario di Stato a Underwood, Frank cerca una vendetta personale puntando ai vertici politici di Washington, con l'aiuto della moglie e della giornalista Zoe Barnes. Contiene 13 episodi della serie.


WILD HAWAII
Un regno di fuoco, ghiaccio e acqua, emerso dall’oceano 30 milioni di anni fa, in perenne trasformazione, popolato da creature capaci di resistere a condizioni estreme e di sviluppare strategie di sopravvivenza che vanno oltre ogni immaginazione. National Geographic ci porta alla scoperta del lato selvaggio e nascosto di uno dei grandi paradisi della Terra, le isole Hawaii.
Immagini spettacolari svelano come la violenza delle forze della natura abbia plasmato un mondo strabiliante, dando origine a un ecosistema unico, custode di una biodiversità straordinaria!

COLOSSEO
 Colosseo, con un’altezza di 52 metri, una circonferenza di oltre 500 metri e una capacità di 50.000 posti a sedere, è un vero miracolo architettonico. Scopriamo come gli antichi Romani riuscirono a realizzarlo con i materiali e le tecniche ingegneristiche dell’epoca e come mettevano in scena spettacoli grandiosi e complessi, come le naumachie. Il filmato, sfruttando la forza del 3D, con efficaci ricostruzioni storiche, ci riporta indietro nel tempo, all’inaugurazione del Colosseo, per svelarci i segreti di una grandiosa “macchina” dello spettacolo. La cerimonia di apertura, durata 100 giorni consecutivi, esaltò il progetto voluto fortemente dall’imperatore Vespasiano e portato a compimento dai successori Tito e Domiziano. Una visita unica e irripetibile, alla scoperta della storia e dei retroscena legati alla costruzione dell’anfiteatro più famoso di tutti i tempi e dei segreti che hanno reso memorabili i giochi nell’arena.

POMPEI
Per l’antica Pompei il tempo si fermò il 24 agosto del 79 d.C., dopo la devastante eruzione del vicino Vesuvio. Attraverso spettacolari ricostruzioni, rese ancor più realistiche dall’uso del 3D, il DVD ci fa rivivere i momenti dell’eruzione: la spaventosa esplosione, il panico tra la gente, la colata piroclastica che seppellì ogni cosa. Impressionanti i calchi di gesso delle vittime del Vesuvio: storie che rivivono sotto i nostri occhi, tra volti e gesti incredibilmente preservati nei secoli, come l’abbraccio di due giovani innamorati o il disperato tentativo di una madre di proteggere il figlio.
Uno straordinario viaggio per le strade di Pompei, come appariva duemila anni fa, prima della catastrofe: una città vivace, all’apice dello splendore, che aveva assimilato i costumi e lo stile di vita dell’Impero romano. Una città, e una tragedia, cristallizzate nei secoli.

CONFESSIONI DI UNA SPIA NAZISTA
1939 New York: l'agente federale Edward "Ed" Renard con l'aiuto del servizio di spionaggio cerca di arrestare tutti i componenti del partito nazista che fanno da sponda dalla Germania agli Stati Uniti, per introdurre il culto di Hitler e per scoprire i piani segreti delle armi statunitensi.

LE MANI SULLA CITTA'
La denuncia della corruzione e della speculazione edilizia italiana degli anni '60 a Napoli in uno dei migliori film di impegno civile mai realizzati. Il costruttore Eduardo Nottola, consigliere comunale di un partito di destra, viene denunciato per il crollo di un palazzo, l'inchiesta si risolve in un nulla di fatto, ma i compagni di partito gli chiedono di ritirare la sua candidatura, decide quindi di presentarsi alle elezioni nelle file di un partito di centro, mettendo in crisi il gruppo elettorale di cui faceva parte, legato a lui da interessi inconfessabili...

venerdì 14 novembre 2014

Wickham - L'eredità di Roma



Chris Wickham, "L'EREDITA' DI ROMA. STORIA D'EUROPA DAL 400 AL 1000 D.C." (Laterza, pagg. 760)

Dopo il crollo dell’impero romano d’Occidente, dal V al X secolo, sullo sfondo di un’Europa ampia che va dall’Irlanda a Costantinopoli e alla Russia, dalla Scandinavia a tutta l’area mediterranea, si incontrano, si scontrano, si organizzano popoli diversi come i Goti, i Franchi, i Vandali, i Bizantini, gli Arabi, i Vichinghi. Sono loro i protagonisti dell’Occidente post-romano, dell’impero bizantino e degli imperi d’Oriente, dell’impero carolingio e post-carolingio. Saranno loro a dare una nuova forma al mondo dopo Roma: tutti si dovranno confrontare con la sua eredità, mediandola, traendone spunto, rinnegandola. Solo dopo sei secoli dal tracollo dell’impero, l’ombra di Roma comincerà così lentamente a scomparire.

L’alto Medioevo è stato spesso ridotto dalla storiografia tradizionale a puro intermezzo temporale tra l’impero romano e l’alba del Rinascimento, o all’opposto esaltato come origine quasi mitica delle identità nazionali europee. Per la prima volta un grande storico restituisce la complessità, i cambiamenti sociali, politici, culturali di un pezzo di storia spesso trascurato, dove l’Europa odierna affonda le sue radici.

Max Tegmark - L'universo matematico



Max Tegmark, "L'UNIVERSO MATEMATICO. LA RICERCA DELLA NATURA ULTIMA DELLA REALTA'" (Bollati Boringhieri, pagg. 466)

" Affascinante dalla prima all’ultima pagina, 'L’universo matematico' è uno di quei rari esempi di libri divulgativi singolarmente chiari, che contengono una novità rivoluzionaria e originale. Un libro che potrebbe cambiare il destino di una disciplina, ma che interessa quasi tutti i campi del sapere, dalla matematica, alla cosmologia, alla filosofia.
Tutto ha inizio con Galileo, secondo il quale «l’universo è scritto in lingua matematica». Una rivoluzione. Tre secoli dopo, nel 1960, il premio Nobel Eugene Wigner fa un ulteriore passo avanti, interrogandosi sull’«irragionevole efficacia della matematica»: se la matematica è lo studio formale di concetti puramente astratti, indipendenti dal pensiero umano, com’è possibile che sia tanto accurata – addirittura perfetta – nel descrivere il mondo reale, che è fatto di oggetti materiali? 
È qui che entrano in scena Max Tegmark e questo incredibile libro. Se l’ipotesi di una realtà esterna a noi è vera, allora la «teoria del tutto» – la descrizione completa della realtà – deve essere indipendente dal nostro pensiero (visto che noi della realtà facciamo parte), e l’unica cosa completamente svincolata dal pensiero umano è, appunto, la matematica. Dunque, per Tegmark il mondo reale coincide con la matematica, non è solo descritto dalla matematica, ma è matematica.
Con questa idea travolgente, discussa da tempo tra gli specialisti e ora finalmente fissata sulle pagine di questo libro per tutti, Max Tegmark ci conduce attraverso il passato, il presente e il futuro, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Attraverso la fisica, l’astronomia e la matematica ci introduce con una prosa lucida e originale alla sua teoria del «multiverso definitivo». Se ha ragione, da qualche parte, in un altro universo, deve esistere per forza un doppione di noi, in tutto identico a noi, ma che non ha fatto quel terribile sbaglio in gioventù. "

La mente adolescente



Daniel J. Siegel, "LA MENTE ADOLESCENTE" (Raffaello Cortina, pagg. 320)

Fra i dodici e i ventiquattro anni nel nostro cervello si verificano cambiamenti decisivi, spesso non facili da gestire. Sulla base delle più recenti scoperte nel campo della neurobiologia interpersonale, Siegel propone in "La mente adolescente" una serie di strategie per aiutare gli adolescenti ad affrontare le novità migliorando da un lato i rapporti con gli altri, e dall'altro alleviando il disagio e la solitudine. Una guida utile per comprendere come funziona la mente dei ragazzi, fondamentale sia per gli adolescenti che per i loro genitori. 

Vreeland - La lista di Lisette



SUSAN VREELAND, "LA LISTA DI LISETTE" (Neri Pozza, pagg. 432)

È il 1937 quando Lisette giunge a Roussillon, un villaggio della Provenza appollaiato in cima a una montagna, con le case dai colori armoniosi che si inerpicano fino in vetta e sembrano abitate da elfi, fate e cantastorie.
Vent’anni, e nel cuore la speranza di un apprendistato alla galleria d’arte Laforgue di Parigi, Lisette approda nel villaggio con l’animo tutt’altro che incline all’idillio. André, il marito, ha deciso di abbandonare la capitale e trasferirsi in quel borgo sperduto perché il nonno, Pascal, gli ha chiesto aiuto a causa della sua cagionevole salute. 

Nel chiuso, tuttavia, della sua casa, un edificio a due piani con lo stucco d’un ocra sbiadito, un rampicante stentato sopra la porta e, accanto, una fioriera con una pianta avvizzita di lavanda, Pascal mostra a Lisette e André la ragione vera del loro arrivo a Roussillon: sette dipinti appesi alle pareti che raffigurano casolari di campagna, campi con montagne sullo sfondo, fanciulle, nature morte, teste mozzate. Sette quadri che lasciano Lisette a bocca aperta poiché le nozioni d’arte apprese dall’amico Maxime non le consentono di sbagliare: quei dipinti sono dei capolavori di Cézanne, Pissarro e altri grandi maestri. Incomparabili opere d’arte in un «villaggio fuori dal mondo»!

Diventeranno la «lista di Lisette», i dipinti che la parisienne proteggerà quando, scomparso Pascal e perse le tracce di André, il rombo dei cannoni nazisti cercherà di zittire ovunque la civiltà e, in ogni città e contrada d’Europa, le SS, su ordine di Goering e Goebbels, si daranno al saccheggio e al furto di migliaia di opere d’arte.

giovedì 13 novembre 2014

14 NOVEMBRE CLAUDIO BOSSI - TITANIC AD ASSO!



VENERDI' 14 NOVEMBRE ORE 21.00 AD ASSO PRESENTAZIONE DEL LIBRO "TITANIC" DI CLAUDIO BOSSI presso la Biblioteca (Piazza Mazzini 7) [incontro organizzato dal Comune di Asso - Assessorato alla Cultura - Biblioteca, in collaborazione con la Libreria Torriani di Canzo] !!!!!
http://www.titanicdiclaudiobossi.com/
Claudio Bossi: il massimo esperto italiano e uno dei massimi esperti mondiali di storia del Titanic. E' l'autore del libro più venduto in Italia sulla storia del Titanic ("Titanic. Storia, leggende e superstizioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante dei mari", editore Giunti - De Vecchi).

23 NOVEMBRE CLAUDIO BOSSI - TITANIC AD ALSERIO!


[Ricordo: dal 12 gennaio corso di scrittura creativa alla Libreria Torriani di Canzo con lo scrittore Giovanni Cocco: http://libreriatorriani.blogspot.it/2014/11/corso-di-scrittura-creativa-con_1.html ]


DOMENICA 23 NOVEMBRE ORE 17.00 AD ALSERIO CLAUDIO BOSSI PRESENTA IL SUO LIBRO "TITANIC" presso la Sala consiliare del Comune (via Carcano 9) [incontro organizzato dal Comune di ALSERIO - Assessorato alla Cultura - Biblioteca, in collaborazione con la Libreria Torriani di Canzo] 


http://www.titanicdiclaudiobossi.com/


Claudio Bossi: il massimo esperto italiano e uno dei massimi esperti mondiali di storia del Titanic. E' l'autore del libro più venduto in Italia sulla storia del Titanic ("Titanic. Storia, leggende e superstizioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante dei mari", editore Giunti - De Vecchi).