mercoledì 18 marzo 2015

Napolillo - Le tartarughe tornano sempre



Novità in libreria: ENZO GIANMARIA NAPOLILLO, "LE TARTARUGHE TORNANO SEMPRE" (Feltrinelli, pagg. 224)

Un'isola è libertà e prigione. Lo sanno bene i ragazzini che corrono nei sentieri arsi dal sole, tra i rovi e la polvere, con il mare sconfinato sullo sfondo. L'isola, mai nominata ma riconoscibile, è Lampedusa. Salvatore vive con i genitori, il padre pescatore e la mamma che cuce centrini per i turisti. Giulia vive a Milano, con il padre architetto di successo emigrato nel continente e la madre casalinga. Da sempre Giulia e Salvatore aspettano l'estate per ritrovarsi ogni anno, diversi eppure uguali. Sui sellini delle biciclette, con i pedali premuti al massimo e uno spazio da colmare di parole e promesse. Mani strette prima di una nuova partenza e tante lettere in una busta rosa per non restare soli nel freddo dell'inverno. Finché, una mattina, nell'estate in cui tutto cambierà, Giulia e Salvatore scoprono il mondo che sta dall'altra parte: il corpo di un ragazzino che rotola sul bagnasciuga come una marionetta e tanti altri corpi nell'acqua, affogati per scappare dalla fame, dalla violenza, dalla guerra. Gli sbarchi dei migranti cominciano e non smettono più. L'isola muta volto, i turisti se ne vanno, gli abitanti aiutano come possono. Quando Giulia torna a Milano, il filo che la lega a Salvatore si allenta. La vita non è più solo attesa dell'estate e amore sincero. La vita è anche uno schiaffo, un risveglio, la consapevolezza del dolore e delle differenze. Una scoperta che travolge i due ragazzi e che darà valore a tutte le loro scelte, alla distanza e alla vicinanza.

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