giovedì 23 aprile 2015

Roberto Leydi e il "Sentite buona gente"




Novità in libreria LIBRO+CD+DVD: Domenico Ferraro, "ROBERTO LEYDI E IL 'SENTITE BUONA GENTE'. MUSICHE E CULTURA NEL SECONDO DOPOGUERRA" (Squilibri, immagini, pagg. 552, in allegato un cd e un dvd)

Con le fotografie di Luigi Ciminaghi e di Alberto Negrin e testi inediti di Carpitella e Negrin; nel DVD la riduzione televisiva dello spettacolo e, nel CD una selezione dei brani musicali registrati nel corso delle ricognizioni sul campo anche in Abruzzo e Toscana, con brani delle cantatrici di Cerqueto di Fano Adriano, dei Cardellini del Fontanino e dei poeti improvvisatori di Arezzo che non presero poi parte allo spettacolo. 

Promosso dal grande etnomusicologo Roberto Leydi (1928-2003) per la stagione 1966-’67 del Piccolo Teatro di Milano, con la consulenza di Diego Carpitella e la regia di Alberto Negrin, il "Sentite buona gente" intendeva attestare l’esistenza di una cultura musicale ‘altra’ attraverso la viva voce dei suoi protagonisti: i musici terapeuti del Salento, le sorelle Bettinelli di Ripalta Cremasca, i cantori di Carpino, la Compagnia Sacco di Ceriana, i suonatori di Maracalagonis, gli spadonari di Venaus, i musicisti e danzatori di San Giorgio di Resia e i tenores di Orgosolo accompagnati da Peppino Marotto. Concepito in polemica con il Ci ragiono e canto di Dario Fo e del Nuovo Canzoniere Italiano, lo spettacolo costituiva in realtà un provvisorio punto di arrivo nella straordinaria carriera di un autore che attraversa da protagonista gran parte della cultura italiana del secondo Novecento.

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