lunedì 1 giugno 2015

Montaigne - La fame di Venere



Novità in libreria: MICHEL DE MONTAIGNE, "LA FAME DI VENERE" (Fazi, pagg. 152)

In una nuova traduzione i saggi che il grande filosofo francese (1533-1592) scrisse negli ultimi anni della sua vita e in cui si tratta dell’amore, non quello ideale ma quello erotico. 

Montaigne identifica qui l’amore con il sesso e lo caratterizza come un’alleanza tra immaginazione e corpo che torna a tutto vantaggio di quest’ultimo. Secondo Montaigne, l’amore erotico è una passione bassa, passeggera, volubile e contingente. Venere è una dea volubile, incostante e insaziabile. Non si fa problemi ad abbandonare un marito per assaggiare di nuovo l’intensità di un rapporto sessuale. La sua fame non può essere soddisfatta, «sopravvive anche quando si è sazi» e «sconfina di continuo». 

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