martedì 15 settembre 2015

Mozart e il violino



Novità in libreria: Cesare Fertonani, "L'AMERÒ, SARÒ INCOSTANTE. MOZART E LA VOCE DEL VIOLINO" (Archinto, pagg. 250)

Oltre al pianoforte, Mozart (1756-1791) suonava il violino. Negli anni di Salisburgo il rapporto personale e controverso di Wolfgang con questo strumento – che era anche quello suonato dal padre Leopold – occupa il centro di una complessa vicenda biografica e culturale, nel corso della quale il giovane compositore cerca di definire la propria voce e di affermare al contempo la sua individualità e indipendenza. Il rapporto con il violino è il punto focale intorno al quale convergono non soltanto il mutare delle relazioni con la figura paterna e con l'ambiente di Salisburgo ma anche lo sviluppo di una poetica e prassi compositiva che valorizza l'interpretazione drammaturgica e la teatralità della musica strumentale.

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