Fine Ottocento. Fiammetta aspetta da tempo quell'incontro. Ha camminato per Firenze con una curiosa eccitazione addosso, all'idea di conoscere Mario Valastro, il poeta siciliano che lei legge ogni giorno nella solitudine delle sue stanze di maestra. Quando finalmente ce l'ha di fronte, tira fuori tutto il proprio carattere: gli tiene testa e sa essere seducente con intelligenza. E lui si sente attratto da questa donna minuta e sfrontata, la cui sensualità è nascosta come la ciocca rosso vermiglio tra i suoi capelli. Tornato a Catania, il poeta non si riconosce più. Aspetta le lettere di Fiammetta e non si cura della madre e della zia, le temibili sorelle Strazzeri. Possibile che lui, che di una moglie non voleva saperne, si sia innamorato?
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