mercoledì 6 aprile 2016

Lettere di prigionieri di guerra italiani 1915-1918



Novità in libreria NUOVA EDIZIONE: Leo Spitzer, "LETTERE DI PRIGIONIERI DI GUERRA ITALIANI 1915-1918" (il Saggiatore, pagg. 482)

Le "Lettere di prigionieri di guerra italiani" - opera capitale del Novecento italiano ed europeo - vengono riproposte dal Saggiatore in una nuova edizione, che grazie a importanti scoperte filologiche completa le lettere con i nomi dei mittenti, finora coperti dall’oblio, e con preziose correzioni che restituiscono i testi alla loro integrità. Le Lettere non avrebbero mai visto la luce se nel settembre del 1915 Leo Spitzer, allora giovane filologo romanzo, non avesse assunto il ruolo di censore per il ministero della Guerra austro-ungarico. Il suo compito era filtrare la corrispondenza dei prigionieri italiani: una quantità immane e senza precedenti di lettere, scritte da uomini e donne poco o per nulla scolarizzati, spesso più a loro agio con gli attrezzi del lavoro che con una penna o una matita, e quasi sempre più abituati al dialetto che alla lingua

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