La carriera del feldmaresciallo Albert Kesselring (1885-1960) è indissolubilmente legata alla campagna d'Italia del 1943-1945. L'immagine prevalente di Kesselring è giustamente quella del criminale di guerra, essendo il comandante i cui ordini portarono a spietate rappresaglie e a uccisioni in massa di civili nell'Italia occupata dai tedeschi. Dal punto di vista strettamente militare il suo percorso professionale fu comunque ragguardevole. In qualità di comandante delle forze aeree guidò con brillanti risultati la 1a e la 2a Luftflotte nelle campagne contro la Polonia, e poi contro l'Olanda, il Belgio e la Francia. Inviato in Mediterraneo alla fine del 1941, ricostituì le linee di rifornimento che permisero alle forze di Rommel di restare operative. Soldato dalle molteplici e complesse caratteristiche, Kesselring è stato uno dei più importanti comandanti tedeschi della Seconda guerra mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento