Due anni dopo la sua morte crollò l'Impero austro-ungarico e la vita dell'imperatore Francesco Giuseppe (1830-1916) annoverò più fallimenti, battute d'arresto politiche e militari che successi. Eppure, ancora in vita, era già una leggenda. Le numerose disgrazie che lo colpirono nella sua famiglia (l'esecuzione del fratello Massimiliano, il suicidio del figlio Rodolfo, l'omicidio di sua moglie Sissi) e la lunghezza del suo regno, non sono state estranee all'edificazione di tale mitologia. Erede della dinastia più antica d'Europa e "ultimo monarca della vecchia scuola", come lui stesso si definiva, Francesco Giuseppe impersonò maestosamente un'idea forte della monarchia e del potere.
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