Per oltre mezzo secolo, la scrittura di Cesare Garboli (1928-2004) ha suscitato gioia ed energia nei suoi lettori. Che parli di cinema o di letteratura, che affronti la pittura o il teatro, ogni suo incontro (con Francis Bacon o Mario Soldati, con Chaplin o Goya, con Gianni Brera o Walter Benjamin, o con l’ufficiale delle SS Herbert Kappler) produce l'impatto memorabile di una rivelazione. Già nel 1954, non ancora laureato, curava un'edizione di tutto Dante in versi, ed è a lui che dobbiamo la promozione di Pascoli e Molière a nostri contemporanei
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