Novembre 1944. Un anno dopo lo sbarco in Sicilia gli americani hanno ormai sgomberato l’isola. In un paese dell’entroterra siciliano viene ucciso in piazza con un colpo alla nuca il sindaco: in odore di mafia, tessitore d’affari, con grossi interessi nelle miniere di zolfo. Del delitto viene subito accusato «Centoedieci» (il soprannome lo deve al nonno, uno dei pochi che sapeva leggere e scrivere), privato del lavoro alla miniera, nemico giurato del sindaco...
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