Manzoni non è autore che proceda per schemi o scalette: la storia nasce con la scrittura. Da qui una fenomenologia dei manoscritti che restituisce perfettamente il crescere progressivo dei testi, con acquisizioni in corso, pentimenti, rielaborazioni a ritroso, e spesso un intreccio tra fasi e supporti diversi; e ancora l'intersezione nella composizione di opere distinte, che si evolvono l'una nell'altra, e il dialogo costante con gli amici e soprattutto con i libri, anche questo in continuo aggiornamento.
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