martedì 8 maggio 2018

Malaparte - Il buonuomo Lenin

Novità in libreria: Curzio Malaparte, "Il buonuomo Lenin" (Adelphi, pagg. 312)
"Spero di mostrare un Lenin del tutto diverso da come appare agli occhi dell'opinione pubblica europea", confida Malaparte all'amico Halévy nel settembre del 1931. E questo libro, uscito a Parigi nel 1932, avrà l'effetto di una scossa elettrica. Perché in questo romanzo-ritratto Lenin non è affatto il Gengis Khan proletario sbucato dal fondo dell'Asia per conquistare l'Europa, raffigurazione ideale per chi voglia ricacciarlo al di là dei confini dello "spirito borghese": semmai, un piccolo borghese egli stesso, un europeo medio, un "buonuomo" violento e timido, un "funzionario puntuale e zelante del disordine".

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