Novità in libreria: Giordano bruno Guerri, "Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920" (Mondadori, pagg. 556)
Il 12 settembre 1919 un poeta, alla testa di duemila soldati ribelli, conquista una città senza sparare un colpo. Vi rimarrà oltre un anno, opponendosi alle maggiori potenze sotto gli occhi di un mondo ancora sconvolto dalla Grande Guerra. Lo scopo di Gabriele d'Annunzio e dei suoi legionari non era solo rivendicare l'italianità di Fiume: il Vate sognava di trasformare la sua «Impresa» in una rivoluzione globale contro l'ordine costituito, e nell'avveniristica Carta del Carnaro teorizzò un governo della cosa pubblica lontano da quello dello Stato liberale, socialista, fascista.
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