Magici, sessuali, religiosi" (Odoya, pagg. 336)
I mongoli lasciavano, nel rito di passaggio all’età adulta, i loro figli nella steppa con l’arco e una sola freccia; i genitori restavano in attesa che facessero ritorno con una preda commestibile affinché dimostrassero di essere in grado di cavarsela da soli e procacciarsi il cibo. Alcune tribù usavano eseguire piccole mutilazioni e utilizzare come trofeo l’oggetto del taglio per mostrare alla comunità l’avvenuto passaggio attraverso il coraggio e la sopportazione del dolore…
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