Un’opera che, nel suo negare la forma romanzo, ne invera la forza originaria, dirompente, carnevalesca, come – a suo tempo – avevano fatto "Casa di foglie" di Mark Z. Danielewski e "Infinite Jest" di David Foster Wallace, coi quali "ilMistero.doc" condivide un’ideale continuità, non solo per la frammentarietà della struttura o per l’eterogeneità dei materiali narrativi impiegati, ma anche, e soprattutto, per l’intento epico: raccontare, in una singola vita, ogni altra possibile vita umana.
Nessun commento:
Posta un commento